In quasi tutte le tipologie di contratto sono concessi i permessi Rol: le regole in vigore per il calcolo e la maturazione
I permessi per riduzione dell'orario di lavoro, comunemente denominati Rol, rappresentano un diritto riconosciuto ai lavoratori dipendenti con contratto subordinato. Questi permessi consentono di assentarsi legittimamente dal posto di lavoro mantenendo inalterata la retribuzione. Esaminiamo in dettaglio come vengono monetizzati e conteggiati questi permessi secondo le normative vigenti e i contratti collettivi nazionali di lavoro per il 2025.
Secondo la normativa vigente nel 2025, le ore di assenza fruite mediante permessi Rol vengono remunerate esattamente come le normali ore lavorative. In sostanza, un dipendente che utilizza questi permessi percepisce la medesima retribuzione oraria che gli spetterebbe qualora prestasse regolarmente servizio.
I permessi Rol non comportano pertanto alcuna decurtazione della busta paga mensile. Durante le ore di assenza per Rol, il lavoratore mantiene integralmente:
La maturazione dei permessi per riduzione dell'orario di lavoro avviene progressivamente su base mensile, seguendo un meccanismo analogo a quello delle ferie. Il numero esatto di ore di Rol spettanti dipende dalle specifiche disposizioni del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro applicato.
Per i lavoratori assunti in corso d'anno, il monte ore viene calcolato proporzionalmente al periodo di servizio. In pratica, si divide il quantitativo annuale stabilito dal CCNL per i mesi di durata del rapporto di lavoro nell'anno solare.
La quantità di permessi Rol varia significativamente tra i diversi contratti collettivi nazionali. Ecco alcuni esempi delle differenze più rilevanti previste per il 2025:
Oltre al tipo di contratto collettivo applicato, diversi elementi incidono sul calcolo dei permessi Rol. I principali fattori che determinano quante ore di permesso spettano a ciascun lavoratore sono:
Secondo la normativa aggiornata al 2025, i permessi Rol devono essere fruiti entro tempistiche stabilite dal CCNL applicato. In alcuni contratti è prevista la possibilità di monetizzazione dei permessi non goduti, mentre in altri è obbligatoria la fruizione entro scadenze prestabilite, pena la perdita del diritto.
La pianificazione dei permessi Rol richiede generalmente un preavviso al datore di lavoro, le cui modalità sono definite dai singoli contratti collettivi. Alcuni CCNL prevedono la programmazione anticipata dei permessi, mentre altri consentono una maggiore flessibilità nella fruizione.
La Corte di Cassazione ha emesso diverse sentenze che hanno contribuito a chiarire aspetti controversi relativi ai permessi Rol. Tra le pronunce più significative vi sono:
È importante distinguere i permessi Rol da altri istituti contrattuali simili ma con caratteristiche e finalità diverse:
Non tutte le assenze dal lavoro consentono la maturazione dei permessi Rol. Secondo le disposizioni dei CCNL aggiornate al 2025, generalmente:
I permessi Rol devono essere correttamente registrati e documentati nella busta paga mensile. Nel cedolino è possibile verificare:
Nel caso di irregolarità nella registrazione o nel conteggio dei permessi, il lavoratore ha diritto di segnalare l'anomalia al datore di lavoro e, in caso di mancata correzione, può rivolgersi alle organizzazioni sindacali o all'Ispettorato del Lavoro.