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Social Card 2025 Dedicata a Te al via da Settembre: beneficiari, come fare domanda, regole, importi, cosa si può comprare

di Marianna Quatraro pubblicato il
Social Card 2025 Dedicata Te Settembre r

Come funziona la social card 2025 Dedicata a Te al via ufficialmente da settembre e quali sono le regole da rispettare per i beneficiari

La Social Card 2025 rappresenta una importante misura di sostegno per le famiglie italiane che si trovano in condizioni economiche di particolare fragilità. Confermata e rifinanziata attraverso la Legge di Bilancio per il 2025, mira a sostenere il potere d’acquisto dei nuclei familiari esposti agli effetti dell’inflazione, consentendo l’accesso a beni e servizi essenziali. L’iniziativa prevede l’assegnazione di una carta elettronica prepagata, fruibile per acquisti di specifici generi alimentari e altri beni ammessi, dell’importo di 500 euro una tantum.

Chi sono i beneficiari: requisiti, criteri di selezione, assegnazione e graduatorie

I beneficiari della Carta Dedicata a Te 2025 sono selezionati tra i nuclei familiari residenti su territorio nazionale che soddisfano determinate caratteristiche socio-economiche: il valore dell’indicatore ISEE non deve superare i 15.000 euro e devono essere presenti almeno tre componenti all’interno del nucleo familiare, tutti regolarmente iscritti all’anagrafe nazionale della popolazione residente. L’ISEE di riferimento è quello ordinario e in corso di validità alla data fissata dal decreto attuativo annuale.

Per la formazione della graduatoria, vengono favoriti i nuclei con un minore nato entro il 31 dicembre 2011; successivamente, quelli con almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2007; a seguire, tutti gli altri nuclei di almeno tre membri. All’interno di ciascun gruppo, si attribuisce precedenza ai soggetti con ISEE più basso, favorendo chi versa nelle condizioni economiche maggiormente critiche.

Restano esclusi dalla misura tutti coloro che beneficiano già di altre forme di sostegno pubblico al reddito, come ad esempio assegni di inclusione, card per reddito di cittadinanza, Naspi, Dis-Coll, CIG e fondi per l’integrazione salariale. Ogni restrizione è finalizzata a ottimizzare la distribuzione delle risorse e ad evitare sovrapposizioni tra diverse prestazioni sociali.

Per ottenere la Carta Dedicata a Te 2025, il cittadino non deve presentare alcuna domanda. È, infatti, l’INPS che, sulla base dei dati già presenti nelle proprie banche dati, trasmettere agli enti locali l’elenco delle persone idonee. Gli elenchi vengono poi trasmessi ai Comuni, i quali svolgono una verifica anagrafica e accertano l’assenza di condizioni di incompatibilità rispetto ad altri sostegni pubblici percepiti dal nucleo.

Dopodicchè ogni Comune stila una graduatoria degli assegnatari sulla base dei criteri di priorità stabiliti dalla disciplina e comunica l’avvenuta assegnazione ai beneficiari individuati. 

La comunicazione ufficiale avviene attraverso le modalità previste dalle amministrazioni locali, generalmente tramite lettera, SMS o pubblicazione dell’elenco (con dati anonimizzati) sui propri siti istituzionali. I destinatari ricevono anche le istruzioni operative per il ritiro e l’attivazione della carta presso gli uffici postali. 

Importo, tempi di erogazione e scadenze della Carta Dedicata a te 2025

L’importo disponibile è di 500 euro per ciascun nucleo familiare selezionato, erogato in un’unica soluzione e accreditato direttamente sulla carta elettronica nominativa. Tale somma deve essere spesa integralmente nei termini temporali previsti dalla disciplina vigente, senza possibilità di ricarica o frazionamento.

Per il 2025, la carta sarà disponibile tra la fine di settembre e il mese di ottobre, dopo la pubblicazione delle graduatorie definitive e al completamento delle procedure comunali. Il primo pagamento dovrà tassativamente essere effettuato entro la scadenza fissata (ad esempio, il 16 dicembre 2025), termine oltre il quale il contributo non sarà più fruibile e la carta verrà disattivata.

La totalità dell’importo dovrà essere utilizzata entro la data ultima di validità della carta, che generalmente coincide con il 28 febbraio dell’anno successivo all’attivazione: eventuali residui non spesi oltre tale data andranno persi e non potranno essere recuperati.

L’eventuale rinnovo del contributo per le famiglie già beneficiarie in anni precedenti avviene in forma automatica, con riaccredito delle somme sulla stessa carta, a patto che persistano i requisiti di ammissibilità e vengano rispettati i termini di spesa. 

Come ritirare e attivare la Social Card presso gli uffici postali

Per il ritiro della Carta, per chi la riceve per la prima volta, bisogna presentarsi presso un ufficio postale abilitato, presentando la comunicazione ufficiale ricevuta che attesta l’assegnazione e riporta il codice identificativo della carta. In alcuni casi, può essere presentata una delega scritta, qualora previsto dalla normativa vigente e con la documentazione richiesta.

L'attivazione avviene contestualmente al ritiro: il personale di Poste Italiane consegna la tessera elettronica e le istruzioni per l’utilizzo, inclusi il PIN personale e gli eventuali materiali informativi sulle modalità di pagamento con POS e sulla consultazione del saldo tramite sportelli ATM. La carta è utilizzabile subito dopo l’attivazione.

Cosa si può acquistare con la Social Card: elenco dettagliato dei beni e servizi ammessi

L’uso della Carta è limitato a una serie di beni e servizi indispensabili. L’elenco dettagliato delle categorie acquistabili, sulla base delle disposizioni vigenti e delle convenzioni sottoscritte dal Ministero dell’Agricoltura, include:

  • Carni e pesce, incluse carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole, pescato fresco, tonno e carne in scatola.
  • Latte e derivati (latticini, yogurt, formaggi).
  • Oli di oliva e di semi.
  • Pane, prodotti panificati, pasticceria e biscotteria.
  • Paste alimentari, riso, orzo, farro, avena, malto, mais, altri cereali e farine derivate.
  • Pizza e prodotti da forno surgelati.
  • Ortaggi freschi, lavorati o surgelati, pomodori pelati e conserve di pomodoro.
  • Frutta fresca, secca o lavorata, semi e frutti oleosi.
  • Alimenti per l’infanzia e la prima infanzia, incluso latte di formula.
  • Lieviti naturali, miele, zuccheri, cacao in polvere, cioccolato.
  • Acque minerali, aceto di vino, caffè, tè e camomilla.
  • Prodotti DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta), che valorizzano la filiera italiana certificata.
Oltre ai generi alimentari di prima necessità, risultano ammessi anche rifornimenti di carburante presso punti vendita convenzionati e, in taluni casi, l’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico locale.

L’acquisto deve avvenire esclusivamente presso esercizi aderenti ai piani di contenimento dei costi e convenzionati con il programma, dove viene applicata una riduzione minima del 15% su prodotti selezionati. 

Spese escluse: cosa non è consentito acquistare

L’utilizzo è strettamente limitato a specifiche categorie di beni e servizi, escludendo ogni acquisto di natura non essenziale. In particolare, non è consentito l’acquisto delle seguenti tipologie di prodotti e servizi:

  • Bevande alcoliche di qualsiasi genere
  • Tabacchi e prodotti da fumo, inclusi quelli elettronici
  • Farmaci, parafarmaci e dispositivi medici
  • Giochi che comportano vincite in denaro, lotterie e giochi pirotecnici
  • Beni di lusso, come gioielli, pellicce, opere d’arte e articoli di alta moda
  • Servizi finanziari, trasferimento di denaro, assicurazioni
  • Materiale per adulti, servizi riservati e acquisti presso club privati
  • Acquisti online o all’estero, compresi quelli tramite direct marketing o piattaforme non convenzionate.
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