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Statali, stop a numerosi concorsi pubblici e taglio assunzioni nel 2025 deciso in manovra finanziaria

di Marianna Quatraro pubblicato il
statali concorsi pubblici

Si riducono nel 2025 i concorsi pubblici per le assunzioni nella Pubblica amministrazione: la norma dovrebbe essere in vigore solo per un anno

Cosa cambia nel 2025 per l’assunzione dei dipendenti statali? Mentre si va verso il rinnovo ufficiale del Ccnl degli Statali, particolarmente atteso, la definizione della nuova Manovra finanziaria prospetta sorpresa non proprio positive: sembra, infatti, che dal prossimo anno ci saranno meno concorsi pubblici e meno assunzioni nella pubblica amministrazione. 

  • Meno concorsi e taglio alle assunzioni nella Pubblica Amministrazione nel 2025
  • Chi sarà escluso dal nuovo piano di tagli 

Meno concorsi e taglio alle assunzioni nella Pubblica Amministrazione nel 2025

Nella nuova Manovra che il governo si appresta a varare sarà inserita una norma che allunga il turnover dei dipendenti pubblici, riducendo contestualmente i concorsi pubblici per le assunzioni nella Pubblica Amministrazione.

Si tratta di una misura necessaria, come spiegato, per rispettare il nuovo parametro europeo di controllo della spesa primaria corrente.

Secondo quanto annunciato, il prossimo anno negli uffici pubblici, per ogni quattro dipendenti che andranno in pensione, ne saranno assunti soltanto tre. La nuova norma imporrebbe il ricambio generazionale dei dipendenti al 75%. 

La misura dovrebbe, però, restare in vigore solo per il 2025, come ha spiegato il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo.

Chi sarà escluso dal nuovo piano di tagli 

I tagli sulle assunzioni dei dipendenti pubblici non interesseranno i Comuni con meno di 20 dipendenti e la Sanità. Del resto proprio per questo settore, il governo ha annunciato ben 30 mila nuove assunzioni.

Intanto all’inizio della prossima settimana, lunedì 28 ottobre, i sindacati e l’Aran torneranno a riunirsi per discutere il rinnovo del contratto delle Funzioni centrali. La trattativa riparte dopo lo stanziamento delle risorse per il triennio 2025-2027 e l’aggiunta di un altro 0,22% per potare al 6% le risorse per il Ccnl 2022-2024.


 

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