Come si calcolano gli straordinari e gli importi previsti dal lordo al netto: i chiarimenti e le regole in vigore
Come si calcolano gli straordinari dal lordo al netto? L'orario di lavoro straordinario viene pagato con delle maggiorazioni sulla normale retribuzione prevista per il lavoratore dipendente e che variano in base a quanto previsto dai diversi contratti nazionali di lavoro Ccnl.
Chiaramente l'importo lordo corrisposto per gli straordinari è sempre maggiore rispetto al netto. Vediamo perchè e come si effettua il calcolo.
Il lavoro straordinario comporta una maggiorazione in busta paga in base al numero di ore aggiuntive.
Il calcolo del guadagno netto per gli straordinari sul lavoro non è un'operazione complicata ma occorre eseguirlo con molta attenzione controllando la busta paga.
In questo modo è possibile conoscere con precisione l'importo, ma è bene precisare che non tutte le ore di straordinario sul lavoro sono pagate allo stesso modo.
Occorre fare sempre riferimento al proprio Ccnl contratto collettivo nazionale del lavoro, ma anche al momento della giornata in cui sono effettuati gli straordinari.
In linea generale, le maggiorazioni per gli straordinari sono le seguenti:
Il calcolo della stipendio ore di straordinario si effettua calcolando l'importo dello stipendio lordo annuo e dividendolo per 12, ovvero il numero di mensilità.
Bisogna poi dividere il risultato per il numero di ore di lavoro al mese e alla cifra ottenuta bisogna sottrarre le imporste e le ritenute previste per legge.
Nel caso in cui la cassa di previdenza è quella dell'Inps bisogna eliminare il 9,19% dell'importo lordo per contributi sociali.
Per fare un esempio pratico di calcolo dello straordinario dal lordo al netto, prendendo il caso di un lavoratore che ha uno stipendio annuo di 30mila euro lordi annui, lavorando 38 ore settimanali, il valore lordo di un'ora di straordinario si calcola nel seguente modo: 30.000 diviso 12 = 2.500 e il risultato si divide per 160, ottenendo 15,63 euro di importo netto.