Cosa prevede e per chi il pagamento del nuovo tributo unico al posto di tante mini imposte: anticipazioni e chiarimenti per nuova Manovra
Cosa prevede il nuovo tributo Unico, tassa che sostituisce tante mini-imposte in manovra finanziaria? Tra revisione delle aliquote Irpef di tassazione sui redditi, riordino di detrazioni e deduzioni ma anche modifiche di bonus e agevolazioni fiscali, con la nuova Manovra Finanziaria potrebbe arrivare anche una nuova tassa per tutti. Vediamo di cosa si tratta.
Il nuovo Tributo Unico dovrebbe, infatti, riunire imposta di bollo, imposta ipotecaria e imposta catastale, tributi speciali catastali e tasse ipotecarie e dovrebbe essere determinato in misura fissa.
Il governo vorrebbe, dunque, riunire in un’unica tassa il pagamento di imposte di bollo, registro, catastali (volture catastali) e le tasse ipotecarie, relative a trascrizione, iscrizione, rinnovazione e annotazione eseguite nei pubblici registri immobiliari e la nuova tassa unica sarebbe da versare per l’acquisto di case nuove.
La scarsa disponibilità di risorse economiche emersa chiaramente dalla presentazione ufficiale della Nadef, nota di aggiornamento al Def di aprile sulle previsioni di crescita dell’Italia, non permetterà di realizzare nella prossima Manovra Finanziaria l’intera revisione dell’Irpef che il governo aveva anticipazione.
Le intenzioni sono, infatti, quelle di ridurre le attuali quattro aliquote Irpef portandole a tre. Non si potrà raggiungere questo obiettivo ma nella nuova Manovra ci sarà solo una prima iniziale revisione dell’Irpef che dovrebbe interessare estensione della no tax area, da fissare per tutti a 8.500 euro, mentre oggi è stabilita su tale cifra per i pensionati mentre per i lavoratori dipendenti è fissata sugli 8.174 euro, e primo scaglione Irpef.
Le quattro attuali aliquote Irpef in base agli scaglioni di reddito sono le seguenti: