Le truffe al bancomat sono una minaccia costante per i consumatori, specialmente durante periodi di maggiore affluenza come le festività.
Con l’aumento delle spese e dei prelievi durante il periodo natalizio, anche ad esempio da parte dei nonni che fanno regali ai propri nipoti, cresce il rischio di cadere vittima di truffe al bancomat.
I malintenzionati sfruttano la maggiore affluenza agli sportelli Atm per mettere in atto tecniche sofisticate che mirano a sottrarre denaro o informazioni sensibili. Per proteggersi serve conoscere le strategie più comuni adottate dai truffatori e applicare alcune misure preventive. Approfondiamo tutto:
Il trapping è invece una pratica in cui i truffatori bloccano fisicamente l’erogatore del denaro con strumenti come pinze o forchette. Quando l’utente si allontana per cercare assistenza, i malintenzionati recuperano le banconote rimaste bloccate. Queste tecniche sono insidiose perché spesso passano inosservate, lasciando agli utenti solo il sospetto che l'Atm non funzioni.
Un altro metodo sempre più diffuso è il phishing diretto tramite Atm, in cui i truffatori convincono le vittime a inserire il Pin tramite tecniche di inganno, come falsi messaggi o richieste di assistenza da parte di finti operatori bancari.
In caso di sospetto di clonazione della carta, bisogna contattare subito la propria banca per bloccarne l’uso e prevenire prelievi non autorizzati. Questo passaggio può essere effettuato tramite il numero verde indicato sul sito della banca o nell’applicazione mobile.
È quindi importante denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine e fornire tutti i dettagli disponibili, come la posizione dell'Atm, l’orario del prelievo e qualsiasi elemento sospetto osservato. Le banche offrono un’assicurazione contro le frodi, ma occorre presentare una denuncia per attivare le
La prevenzione è il miglior modo per evitare di cadere vittima di queste truffe. Prima di inserire la carta osservare l'Atm ovvero controllare che non ci siano segni di manomissione, come componenti allentate o dispositivi sovrapposti sulla fessura per l’inserimento della carta.
Durante la digitazione del Pin, bisogna sempre coprire la tastiera con l’altra mano, così da impedire che eventuali microtelecamere nascoste possano registrare il codice. È consigliabile effettuare i prelievi in sportelli situati all’interno di filiali bancarie o in luoghi ben illuminati e frequentati, dove è meno probabile che i truffatori possano agire indisturbati.
Nel caso in cui lo sportello non eroghi il denaro, è importante non allontanarsi subito dall'Atm. È meglio contattare subito la banca tramite il numero verde indicato sulla macchina, evitando di accettare aiuto da estranei che potrebbero essere complici dei truffatori.