Quando gli importi delle pensioni possono aumentare o diminuire durante i mesi dell’anno e per quali motivi: i chiarimenti
Quando l’importo della pensione aumenta o diminuisce nel corso dell’anno? Gli assegni pensionistici mensili nel corso di un anno cambiano, oscillando un po'. Le variazioni possono essere minime, dovute alle tasse mensili ogni volta ricalcolate, ma anche maggiori, a causa di specifici motivi. Vediamo quali sono.
Aumenta certamente anche nel mese di dicembre, quando viene riconosciuta la tredicesima mensilità a tutti i precettori di prestazioni pensionistiche.
Inoltre, a dicembre la pensione è più alta anche perché le addizionali comunali e locali relative all’anno di imposta precedente che si pagano con trattenute mensile, vengono calcolate per 11 mensilità, da gennaio a novembre, quindi non vengono sottratte dalla mensilità di dicembre, che così aumenta.
Per alcuni pensionati aumenta anche nel mese di luglio, per effetto del riconoscimento della quattordicesima mensilità. Quest’ultima, però, a differenza della tredicesima, non spetta a tutti i pensionati.
Per averne diritto, infatti, bisogna soddisfare specifici limiti anagrafici e reddituali. Bisogna, infatti, avere almeno 64 anni di età al 31 luglio e avere un reddito complessivo individuale tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo (598,61 euro al mese per il 2024), fino al limite massimo di 15.563,86 euro annui.
La quattordicesima viene erogata a tutti i pensionati appartenenti a una delle gestioni dell’AGO o a gestioni sostitutive, esclusive ed esonerative.
Inoltre, l’importo della mensilità aggiuntiva estiva pensione non è uguale per tutti. Cambia, infatti, in base agli anni di contributi versati e ai redditi percepiti.
Entrando più nel dettaglio, per esempio, nel 2024:
Innanzitutto, da gennaio a novembre vengono applicate sulle pensioni le trattenute per chi nel corso dell’anno precedente ha pagato le ritenute erariali in misura inferiore a quanto dovuto su base annua.
Se il soggetto interessato percepisce un importo annuo complessivo di pensione fino a 18.000 euro, cioè ha un assegno mensile di circa 1.380 euro, e il debito è superiore ai 100 euro, allora le addizionali regionali e comunali vengono recuperate in 11 rate nell’anno successivo.
Nei mesi estivi, generalmente ad agosto, la pensione può essere ridotta per alcune categorie di pensionati a causa di verifiche che vengono effettuate sulle prestazioni al reddito provvisoriamente erogate negli anni precedenti, come l'integrazione al minimo e le maggiorazioni sociali.