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Ubi Banca commenti e opinioni su servizi, costi, affidabilità 2025 dei clienti

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
Ubi Banca è affidabile o rischiosa?

I commenti e le opinioni su Ubi Banca nel 2025: servizi, costi e affidabilità secondo i clienti, per valutare se conviene davvero

L’attenzione nei confronti dell’affidabilità e dei costi applicati dalle banche rimane centrale per chi gestisce risparmi e patrimoni nel contesto attuale, caratterizzato da volatilità dei mercati finanziari e processi di fusione significativi. Un caso emblematico è rappresentato da Ubi Banca, ora parte del gruppo Intesa Sanpaolo, la cui reputazione tra i clienti continua a generare dibattito circa la qualità dei servizi, i costi applicati e la sicurezza delle operazioni bancarie.

Ubi Banca, evoluzione del gruppo, struttura e offerta attuale

Ubi Banca si distingue storicamente come uno dei principali gruppi bancari italiani, con una presenza radicata sul territorio nazionale e una clientela prevalentemente retail, ovvero composta da famiglie, piccoli risparmiatori e operatori economici. A oggi, la banca vanta circa 1.638 filiali e una quota di mercato che si attesta intorno al 7%, collocandosi tra i maggiori intermediari finanziari italiani.

Il gruppo si è trasformato nel tempo, evolvendosi da un modello cooperativo a una società per azioni in ottemperanza alla normativa del settore bancario (rif. D.L. 3/2015), fattore che ha influito sulla governance e sulla trasparenza gestionale. Nel 2020 è stata completata la fusione con Intesa Sanpaolo, un’operazione che ha rafforzato la solidità patrimoniale ma che, come evidenziato da molteplici commenti e opinioni dei clienti, ha comportato anche criticità nell’operatività e nella continuità dei servizi bancari, soprattutto nella fase di migrazione dei sistemi informatici e dei prodotti offerti.

  • Conti correnti e offerte modulari: La gamma di conti correnti comprende il Conto Base, privo di canone annuale con operatività limitata (prelievi e pagamenti illimitati presso gli ATM del gruppo, 12 bonifici all’anno, ecc.), il Conto Qubì (personalizzabile tramite moduli che consentono elevata flessibilità tra servizi online, carte di pagamento, opzioni assicurative) e il recente Conto Zero Zero UBI, che combina gestione online e supporto in filiale con costi di mantenimento praticamente nulli.
  • Carte di pagamento: Le soluzioni spaziano da carte di debito a carte di credito Hybrid e prepagate, con funzionalità avanzate come contactless, notifiche in tempo reale, gestione dei limiti di spesa e strumenti aggiuntivi per la sicurezza (3D Secure, funzioni on/off e geolocalizzazione dei pagamenti).
  • Prestiti, mutui e prodotti per la clientela giovane: Largo spazio è stato dato a prestiti personali modulabili (Creditopplà), mutui flessibili (tasso variabile, fisso, misto), formule per studenti under 30 e finanziamenti dedicati a start-up e investimenti in energie rinnovabili.

Commenti e opinioni su Ubi Banca nel 2025: analisi delle recensioni

Una parte consistente degli utenti manifesta insoddisfazione per la qualità dei servizi post-fusione: principali criticità riguardano l’assistenza clienti, la funzionalità della piattaforma di homebanking, la gestione delle pratiche in filiale e la tempistica delle operazioni, in particolare per mutui e prestiti.

Sulle piattaforme di recensioni come Trustpilot emergono sia valutazioni negative (“difficoltà nell’operare online”, “disservizi continui”, “lentezza nella stipula dei mutui o nella chiusura di pratiche”) sia apprezzamenti (“personale cordiale”, “trasparenza sulle condizioni contrattuali”, “presenza capillare delle filiali”).

  • Molti clienti segnalano problemi nell’utilizzo dell’app e del sito, nonché ritardi nella presa in carico di pratiche o richieste di rinegoziazione.
  • La fusione con Intesa Sanpaolo, sebbene abbia rafforzato la solidità patrimoniale, ha generato inizialmente disagi operativi e limitazioni su alcuni servizi, specie per piccole aziende e clienti business.
Una minoranza di utenti conferma, tuttavia, un livello di soddisfazione medio-alto per la professionalità del personale e la sicurezza generale dell’istituto, sottolineando la solidità finanziaria di Ubi Banca come elemento rassicurante per il risparmiatore.

Affidabilità e sicurezza di Ubi Banca, indicatori patrimoniali aggiornati

La affidabilità di Ubi Banca viene valutata tramite coefficienti patrimoniali quali il CET1 (Common Equity Tier 1) e il Total Capital Ratio, parametri fissati dalla Banca Centrale Europea per garantire la stabilità delle banche operative nel territorio europeo.

Secondo i dati aggiornati al terzo trimestre 2025:

  • CET1 Ratio: 12,14%
  • Total Capital Ratio: 15,63%
Questi valori sono superiori alle soglie minime fissate dall’Autorità Bancaria Europea (CET1 minimo richiesto pari all’8%) e superiori alla media nazionale, confermando la buona salute anche a confronto con competitor diretti. Agenzie di rating come Fitch Ratings hanno tuttavia abbassato moderatamente il giudizio su diverse banche italiane, tra cui Ubi Banca, segnalando la sensibilità del settore bancario nazionale alle turbolenze macroeconomiche internazionali.

La banca, inoltre, aderisce alle disposizioni comunitarie in tema di tutela dei depositi (fino a 100.000 euro per ciascun correntista, come da Direttiva UE 2014/49/UE), aumentando la sicurezza percepita dai clienti.

Servizi digitali, innovazione e homebanking

La trasformazione digitale degli ultimi anni ha portato Ubi Banca ad ampliare la gamma dei servizi online e mobile banking, puntando su accessibilità, sicurezza e immediatezza delle operazioni bancarie.

La piattaforma Qui UBI consente operazioni correnti (bonifici, ricariche, consultazione saldo, pagamento bollettini, gestione carte), con funzionalità avanzate quali notifiche in tempo reale, gestione della sicurezza tramite PIN e biometria, e consultazione dei movimenti in modo dettagliato. L’app mobile risponde alle esigenze dei clienti più giovani o di chi preferisce interagire con la banca anche fuori dalla filiale, pur mantenendo il supporto diretto per le operazioni più complesse.

  • Integrazione delle notifiche push per movimenti anomali
  • Servizi di ricarica cellulare, pagamento F24 e MAV/RAV
  • Consultazione grafici, estratti conto digitali e firma elettronica avanzata

Costi, commissioni e confronto con la concorrenza

I costi applicati dai conti correnti di Ubi Banca risultano in linea con le proposte del mercato nazionale. Con il Conto Base e Zero Zero UBI, i principali costi fissi sono azzerati, mentre le operazioni sono spesso illimitate sui circuiti interni.

I principali costi e vantaggi includono:

  • Nessun canone annuo per il Conto Base e Zero Zero UBI;
  • Carta bancomat gratuita;
  • Internet banking incluso senza costi aggiuntivi;
  • Domiciliazione delle utenze gratuita;
  • Spese di gestione e tenuta conto azzerate nella maggior parte dei casi;
  • Spese per bonifici extra-convenzione e prelievi presso ATM di altri gruppi soggetti a commissioni modeste (generalmente da 1,90 a 2,00 euro per operazione fuori circuito);
Relativamente alle funzionalità di trading online, Ubi Banca offre profili Trading e Trading Top con canoni mensili (2 e 3 euro rispettivamente), ma le commissioni sulle operazioni risultano generalmente meno competitive rispetto ai broker internazionali (range dallo 0,10% a 0,50% sul controvalore transato).

Non è prevista la possibilità di negoziare criptovalute né l’accesso ai mercati Forex, e l’offerta si rivolge prevalentemente a clienti fidelizzati piuttosto che a nuovi investitori digitali.

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