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Che cos' la ricostituzione di una pensione, a cosa serve e come fare domanda all'INPS

Ricalcolare limporto della pensione con il riconoscimento di contribuzione non considerata inizialmente: come funziona la ricostituzione della pensione e per chi vale

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
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La ricostituzione della pensione consente di ricalcolare l'importo pensionistico quando emergono elementi non considerati nella determinazione iniziale o quando sopraggiungono nuovi fattori che possono influire sull'ammontare percepito. Si tratta di un diritto importante che permette di avere un aumento della pensione recuperando quanto effettivamente spettante in base alla propria storia contributiva.

Cos'è la ricostituzione della pensione e a cosa serve

La ricostituzione della pensione è un istituto previdenziale che permette di ricalcolare l'importo del trattamento pensionistico a seguito del riconoscimento di contributi non considerati al momento della liquidazione iniziale. Questi contributi possono essere di varia natura:

  • Contribuzione obbligatoria
  • Contributi figurativi
  • Contributi da riscatto
  • Altri tipi di contribuzione versata o maturata

È importante distinguere due scenari principali:

  1. Contributi anteriori alla decorrenza della pensione già liquidata
  2. Contributi successivi alla decorrenza della pensione già calcolata

In entrambi i casi, la ricostituzione permette di ridefinire il trattamento pensionistico sulla base delle novità sopraggiunte e secondo le normative vigenti. Il risultato può portare a un nuovo importo pensionistico che potrà essere sia maggiore che minore rispetto a quello precedentemente percepito, a seconda delle specifiche situazioni contributive emerse.

Tipologie di ricostituzione pensionistica

Esistono diverse tipologie di ricostituzione della pensione, ciascuna legata a specifiche situazioni:

Ricostituzione contributiva

Si verifica quando vengono scoperti o riconosciuti nuovi periodi contributivi non considerati al momento del calcolo originario della pensione. In questo caso, l'INPS procede a un nuovo conteggio che tiene conto dell'intero montante contributivo dell'assicurato.

Ricostituzione reddituale

Riguarda le prestazioni legate al reddito, come l'integrazione al minimo o le maggiorazioni sociali. Quando cambiano le condizioni reddituali del pensionato o del coniuge, può essere necessario ricostituire la pensione per adeguarla alla nuova situazione economica.

Ricostituzione documentale

Si riferisce ai casi in cui vengono presentati nuovi documenti che attestano diritti non riconosciuti in precedenza, come certificati anagrafici o atti che modificano lo stato civile del pensionato.

Chi può richiedere la ricostituzione della pensione

La ricostituzione della pensione può essere richiesta da:

  • Pensionati del settore pubblico
  • Pensionati del settore privato
  • Pensionati delle gestioni speciali (artigiani, commercianti, coltivatori diretti)
  • Titolari di prestazioni previdenziali erogate dall'INPS

In caso di decesso del pensionato, la richiesta può essere presentata dagli eredi aventi diritto, che potranno così ottenere eventuali arretrati spettanti al defunto.

Come presentare domanda di ricostituzione all'INPS

La ricostituzione della pensione si può ottenere esclusivamente presentando un'apposita domanda. L'INPS non procede automaticamente al ricalcolo, anche se dovesse venire a conoscenza di nuovi elementi contributivi.

Esistono diverse modalità per presentare la domanda:

Procedura online sul sito INPS

È possibile accedere direttamente al portale dell'INPS utilizzando le proprie credenziali di identità digitale:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
  • CIE (Carta d'Identità Elettronica)
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi)

Una volta effettuato l'accesso, si dovrà navigare nella sezione dedicata alle prestazioni pensionistiche e seguire la procedura guidata per la ricostituzione.

Contact center INPS

In alternativa, è possibile contattare il numero verde INPS:

  • 803 164 (gratuito da rete fissa)
  • 06 164164 (da rete mobile, secondo le tariffe applicate dal proprio operatore)

Intermediari autorizzati

La domanda può essere presentata anche tramite:

  • CAF (Centri di Assistenza Fiscale)
  • Patronati

Questi enti offrono assistenza gratuita nella compilazione e nell'invio della domanda, supportando il pensionato in tutto l'iter procedurale.

Tempistiche e decorrenza della ricostituzione

Le tempistiche e la decorrenza della ricostituzione variano in base alla natura della richiesta:

Errori di calcolo nella prima liquidazione

Se la domanda viene presentata per ottenere il riconoscimento totale della prestazione non correttamente calcolata in fase di prima liquidazione, pur in presenza di tutti gli elementi utili, questa deve essere inoltrata entro tre anni dal provvedimento di liquidazione della pensione o dalla riscossione del primo rateo pensionistico.

Superato questo termine, scatta la decadenza e non sarà più possibile richiedere la correzione del calcolo iniziale.

Fatti sopravvenuti

Se la domanda di pensione viene presentata per fatti sopravvenuti che modificano il calcolo della pensione rispetto alla decorrenza iniziale, non è prevista alcuna decadenza. In questo caso, il pensionato ha diritto a percepire anche gli eventuali arretrati, purché non sia trascorso il termine di prescrizione di cinque anni.

La riliquidazione della pensione viene effettuata con decorrenza dalla data di riconoscimento originario della prestazione, garantendo così il diritto agli arretrati dal momento in cui si è verificato l'evento che ha dato origine alla ricostituzione.

Documentazione necessaria per la ricostituzione

Per presentare correttamente la domanda di ricostituzione, è necessario allegare alcuni documenti:

  • Documentazione attestante i periodi contributivi non considerati (certificati di lavoro, buste paga, ecc.)
  • Certificazione dei redditi (per le ricostituzioni reddituali)
  • Eventuali documenti anagrafici o certificati di stato civile (per le ricostituzioni documentali)
  • Documentazione comprovante il diritto alla ricostituzione

È importante verificare preventivamente presso l'INPS o gli intermediari autorizzati la documentazione specifica richiesta per il proprio caso, in quanto questa può variare in base alla tipologia di ricostituzione e alla situazione personale del richiedente.

Effetti economici della ricostituzione pensionistica

Gli effetti economici della ricostituzione possono essere di diversa natura:

Aumento dell'importo pensionistico

Nel caso in cui vengano riconosciuti ulteriori contributi o diritti, il pensionato potrebbe ottenere un incremento del trattamento pensionistico. In questo caso, avrà diritto anche agli arretrati dalla data di decorrenza della pensione o dalla data in cui è sorto il diritto alla maggiorazione, nei limiti della prescrizione quinquennale.

Diminuzione dell'importo pensionistico

In alcuni casi, la ricostituzione potrebbe portare a una riduzione dell'importo percepito, ad esempio quando emerge che alcuni contributi erano stati erroneamente conteggiati in eccesso. In questo caso, l'INPS potrebbe richiedere la restituzione delle somme indebitamente percepite, salvo casi di errore imputabile all'Istituto stesso.

Mantenimento dell'importo attuale

In alcuni casi, dopo la verifica, potrebbe risultare che l'importo pensionistico già percepito sia corretto e non necessiti di modifiche.

Ricorsi contro il diniego di ricostituzione

Nel caso in cui l'INPS respinga la domanda di ricostituzione, il pensionato ha diritto di presentare ricorso seguendo questi passaggi:

  1. Ricorso amministrativo al Comitato Provinciale dell'INPS entro 90 giorni dalla notifica del provvedimento di diniego
  2. In caso di ulteriore diniego, ricorso giudiziario presso il Tribunale competente in materia di lavoro e previdenza entro 3 anni

È consigliabile farsi assistere da un patronato o da un avvocato specializzato in diritto previdenziale per aumentare le probabilità di successo del ricorso.

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