Nuovi incentivi auto 2022 quando iniziano e terminano, importi, modelli inclusi e condizioni ufficiali

Sono diverse le novità da segnalare sui nuovi incentivi auto 2022. Ecco cosa cambia per chi vuole acquistare un'auto con sconti.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Nuovi incentivi auto 2022 quando inizian

Quando iniziano e terminano i nuovi incentivi auto?

Al via nel mese di aprile le richieste per gli incentivi auto che dureranno per tutto il 2022 fino a esaurimento risorse.

Arrivano i nuovi incentivi auto per l'acquisto di modelli meno inquinanti. Con una importante differenza rispetto a quanto visto fino allo scorso anno: i requisiti di accesso sono più selettivi e le risorse sul tavolo sono inferiori. Possono accedere ai nuovi bonus 2022 i privati, non le aziende.

Complessivamente sono stati stanziati 670 milioni di euro per le auto con altri 30 previsti per moto e scooter, 250 milioni di euro sono indirizzati alle motorizzazioni elettriche con il bonus individuale va da 4.000 a 6.0000 euro e altrettanti alle ibride plug-in, da 2 a 4.000 euro. Via libera anche anche ai motori termici con 170 milioni di euro e 2.000 euro di incentivo massimo. Approfondiamo nel dettaglio tutte le novità:

  • Importi e modelli da comprare con nuovi incentivi auto 2022

  • Condizioni ufficiali nuovi incentivi auto 2022

  • Incentivi auto 2022, quali sono le novità

Importi e modelli da comprare con nuovi incentivi auto 2022

Al via nel mese di aprile le richieste per gli incentivi auto che dureranno per tutto il 2022 fino a esaurimento risorse. Ci sono in palio 670 milioni in palio, destinato ai soli privati e non alle aziende. Bonus a elettriche e plug-in ma anche a motori termici. Stretta sui prezzi di listino, secondo il seguente schema:

  • fascia tra 0 e 20 grammi per chilometro (auto elettriche): 4.000 euro di incentivi ovvero 6.000 euro in caso di rottamazione e prezzi di listino massimo dell'auto da comprare di 35.000 euro (Iva esclusa)

  • fascia tra 21 e 60 grammi per chilometro (auto ibride plug-in): 2.000 euro di incentivi ovvero 4.000 euro in caso di rottamazione e prezzi di listino massimo dell'auto da comprare di 45.000 euro (Iva esclusa)

  • fascia tra 61 e 135 grammi per chilometro (ibride, benzina, diesel a bassi consumi): 4.000 euro in caso di rottamazione e prezzi di listino massimo dell'auto da comprare di 35.000 euro (Iva esclusa)

La vettura da rottamare deve essere di classe ambientale inferiore a Euro 6 e intestata da non meno di 12 mesi al beneficiario dell'incentivo o a un suo familiare attualmente convivente.

Condizioni ufficiali nuovi incentivi auto 2022

Con i nuovi incentivi auto 2022, addio ai 10.000 euro nel caso di scelta dell'elettrico ovvero di auto con emissioni di anidride carbonica comprese tra zero e 20 grammi per chilometro con rottamazione. Adesso sono di 6.000 euro.

Si riduce da 6.500 a 4.000 euro per le ibride plug-in ovvero auto con batterie ricaricabili anche dalla rete elettrica, in grado di muoversi per pochi chilometri con il motore elettrico e quindi di contenere le emissioni tra i 21 e i 60 grammi per chilometro, solo quando la batteria è carica.

Nelle altre condizioni sale a livelli anche superiori rispetto agli equivalenti modelli a benzina. Per quanto riguarda la fascia di emissioni tra 61 e 135 grammi per chilometro, incentivi da 2.500 a 2.000 euro.

Sono incluse le ibride full ovvero quelle in cui la parte elettrica non è ricaricabile dalla rete e spinge in accoppiata con il motore termico, molte diesel anche medio-grandi e auto a benzina più piccole o comunque più efficienti. Per quanto riguarda il prezzo di listino, per le auto elettriche si scende da 50 a 35.000 euro, per le ibride plug-in da 50 a 45.000 euro, per le altre da 40 a 35.000 euro.

Incentivi auto 2022, quali sono le novità

C'è poi una importante novità da segnalare. I beneficiari devono restare proprietari dell'auto acquistata con incentivo per almeno 12 mesi.

Non ci sono riserve in merito alle tipologie di veicoli più agevolati né rispetto alla destinazione d'uso. Non è disponibile una lista ufficiale di modelli di veicoli agevolabili. Occorre verificare con i singoli rivenditori o le case costruttrici e importatrici se i veicoli presi in considerazione soddisfano i requisiti previsti dalla normativa.

In ogni caso, ai fini del riconoscimento dei contributi, occorre fare riferimento alle emissioni definite in sede di omologazione per il veicolo in questione. I veicoli agevolabili sono solo quelli nuovi di fabbrica. Le caratteristiche di ammissibilità devono quindi corrispondere a quelle di omologazione da parte del costruttore, risultanti sulla carta di circolazione.

Il decreto sugli incentivi auto ha anche nuove misure in favore delle due ruote a motore. A gennaio erano ripartiti i bonus per quelle elettriche o ibride, previsti dal 2019 e destinati ad andare avanti fino al 2026. Sono a disposizione 150 milioni di euro in tutto, di cui 20 stanziati per quest’anno, ma a oggi ne rimangono solo 6,3. Ora si aggiungono agevolazioni per gli esemplari con motore tradizionale, purché di classe ambientale non inferiore a Euro 5: per quest’anno ci sono 30 milioni di euro.

In entrambi i casi, il bonus consiste in uno sconto del 30% sul prezzo di acquisto, con un massimo di 3.000 euro. Se c’è rottamazione, si sale al 40%, con tetto a 4.000 euro. Ma nel caso di elettrici e ibridi sono rottamabili con bonus solo esemplari di classe da Euro 0 e Euro 3, per l’acquisto di motori termici si possono rottamare anche Euro 4.

Il bonus spetta per acquisti di veicoli delle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e - che includono i ciclomotori, i motocicli, compresi i tricicli e i sidecar, e i quadricicli, sia quelli leggeri sia quelli ordinari - senza limiti di potenza. Pure il mezzo da rottamare deve appartenere a tali categorie, ma non necessariamente alla stessa del nuovo.