Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, chi ha maturato i requisiti di pensione con quota 100 mantiene il diritto alla pensione con quota 100 per sempre se i requisiti sono stati maturati entro i termini di validità della sperimentazione ma se i requisiti per la quota 100 sono stati maturati dopo l'esaurimento della misura, allora il diritto ad uscire con quota 100 non sussiste più.
Quando si matura il diritto alla pensione co quota 100 si mantiene per sempre? Pur essendo esaurita la forma pensionistica di quota 100 per anticipare il momento dell'uscita rispetto ai 67 anni di età per andare in pensione con la pensione di vecchiaia, poi sosttuita dalla quota 102 e quest'anno 2024 ancora dalla quota 103, ci sono determinate categorie di soggetti che possono ancora andare in pensione con la quota 100. Vediamo chi e quando può ancora farlo.
Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, chi ha maturato i requisiti per andare in pensione prima con la quota 100, cioè 62 anni e almeno 38 anni di contributi, dal 2019 al 2021, ha ancora il diritto ad andare in pensione con la quota 100 anche quest'anno 2024, o il prossimo 2025, e così via per effetto della cosiddetta cristallizzazione del diritto di pensione.
Lo stesso Inps ha chiarito che quando un lavoratore matura il diritto alla pensione raggiugendo i requisiti previsti da una determinata forma pensionistica, il diritto maturato resta valido anche se avvengono cambiamenti legislativi.
Ciò significa che chi ha maturato il diritto alla pensione con quota 100 avendo raggiunto 62 anni di età e 38 anni di contributi nei tempi di sperimentazione della misura, cioè fino al 31 dicembre 2011, lo mantiene per esempre.
Chi matura i requisiti di pensione con quota 100 mantiene il diritto all’uscita con tale forma pensionistica per sempre solo e soltanto, dunque, se si maturano i requisiti entro i termini di validità della sperimentazione. Se, invece, i requisiti si maturano dopo non si acquisisce il diritto all’uscita con quota 100.
Dunque, i lavoratori che hanno maturato i requisiti per andare in pensione anticipata con quota 100 entro il 31 dicembre 2020 e decidono di fare domanda all’Inps quest'anno 2024, possono farlo grazie alla cristallizzazione del diritto alla pensione maturato, che vale anche per quota 102 e quota 103.
Per fare un esempio pratico di quanto appena spiegato, prendiamo il caso di un lavoratore che nel 2020 ha maturato i requisiti per andare in pensione con quota 100, a 62 anni di età e avendo raggiungo anche 38 anni di contributi, ma ha continuato a lavorare per altri quattro anni, pur non esistendo più quest'anno la quota 100, sostituita dalla quota 103, il lavoratore che ha maturato i requisiti per la quota 100 nel 2020 può comunque fare quest'anno domanda di pensione con quota 100 all'Inps.
Stesso discorso vale se il lavoratore dovesse decidere di esercitare il diritto alla pensione anticipata con quota 100 anche nel 2025.