Il sistema previdenziale italiano si caratterizza per la frequente introduzione di nuove misure e modifiche legislative che incidono sui requisiti e sulle modalità di accesso al pensionamento. In tale scenario, il concetto di cristallizzazione del diritto alla pensione ha assunto un'importanza crescente, soprattutto per chi si trova a ridosso del raggiungimento dei requisiti richiesti o ha maturato il diritto sulla base di regole oramai superate.
La cristallizzazione del diritto alla pensione rappresenta una salvaguardia normativa che permette di mantenere i diritti maturati per la pensione anche dopo l'eventuale modifica o abrogazione delle misure vigenti.
L'esigenza di questa tutela nasce dalla volontà di preservare la posizione previdenziale di coloro che hanno compiuto gli adempimenti richiesti dalla normativa vigente in un determinato periodo.
In pratica, chi ha maturato tutti i requisiti previsti da una legge, anche se questa viene sostituita o abrogata, continua ad aver diritto alle condizioni più favorevoli già acquisite mentre la misura era in vigore.
La cristallizzazione della pensione trova applicazione concreta in nei casi di maturazione della pensione con Quota 100, dove soggetti che hanno raggiunto i 62 anni di età e almeno 38 anni di contributi entro il termine previsto possono ancora accedere alla prestazione anche dopo la scadenza formale della misura. Lo stesso principio vale anche per altre forme pensionistiche non strutturali, come Opzione Donna e Quota 103, purché i requisiti siano stati maturati entro la data limite stabilita dalla legge.
La cristallizzazione scatta quando si perfezionano i requisiti richiesti dalla legge: da quel momento, infatti, il diritto si ‘congelato’ (cristallizza) nel tempo, nonostante le successive evoluzioni legislative. Il lavoratore può esercitare il diritto in qualsiasi momento successivo, senza termine di decadenza, fatta salva l’eventuale entrata in vigore di regole più favorevoli (da valutare caso per caso). Tuttavia, questa garanzia non si applica a coloro che maturano i requisiti successivamente alla data di scadenza della misura: l’effetto è quindi permanente per chi è "interno" alla cristallizzazione, ma inesistente per chi risulta "esterno".
Nel panorama delle pensioni anticipate in Italia, alcune misure sono soggette a limiti temporali e sperimentali. Tra queste:
La maturazione del diritto avviene con il raggiungimento di tutti i criteri richiesti: età minima, anzianità contributiva e, per alcune misure, specifiche condizioni soggettive (invalidità, cura di familiari, crisi aziendali…). In alcuni casi, per colmare eventuali buchi contributivi si può ricorrere al riscatto della laurea o di altri periodi non coperti da versamenti.