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Quando scatta la cristallizzazione del diritto alla pensione e quanto dura in base normative attuali

Quali sono i casi in cui puň scattare la cristallizzazione del diritto alla pensione e per chi: le spiegazioni

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Quando scatta la cristallizzazione del d

Il sistema previdenziale italiano si caratterizza per la frequente introduzione di nuove misure e modifiche legislative che incidono sui requisiti e sulle modalità di accesso al pensionamento. In tale scenario, il concetto di cristallizzazione del diritto alla pensione ha assunto un'importanza crescente, soprattutto per chi si trova a ridosso del raggiungimento dei requisiti richiesti o ha maturato il diritto sulla base di regole oramai superate. 

Cos'è la cristallizzazione del diritto alla pensione e perchè esiste

La cristallizzazione del diritto alla pensione rappresenta una salvaguardia normativa che permette di mantenere i diritti maturati per la pensione anche dopo l'eventuale modifica o abrogazione delle misure vigenti.

L'esigenza di questa tutela nasce dalla volontà di preservare la posizione previdenziale di coloro che hanno compiuto gli adempimenti richiesti dalla normativa vigente in un determinato periodo. 

In pratica, chi ha maturato tutti i requisiti previsti da una legge, anche se questa viene sostituita o abrogata, continua ad aver diritto alle condizioni più favorevoli già acquisite mentre la misura era in vigore. 

Applicazione pratica: esempi e casi di cristallizzazione del diritto in misure pensionistiche

La cristallizzazione della pensione trova applicazione concreta in nei casi di maturazione della pensione con Quota 100, dove soggetti che hanno raggiunto i 62 anni di età e almeno 38 anni di contributi entro il termine previsto possono ancora accedere alla prestazione anche dopo la scadenza formale della misura. Lo stesso principio vale anche per altre forme pensionistiche non strutturali, come Opzione Donna e Quota 103, purché i requisiti siano stati maturati entro la data limite stabilita dalla legge.

  • Un esempio pratico è il caso di un lavoratore che completa il riscatto degli anni di studio universitario, retrodatando i contributi a periodi precedenti la fine della misura.
  • In presenza di versamenti contributivi regolarizzati successivamente (ad esempio dopo un contenzioso con l’ente previdenziale), questi possono essere utili solo se riferiti a periodi antecedenti la data di scadenza della misura.

La durata della cristallizzazione: effetti nel tempo e limiti normativi

La cristallizzazione scatta quando si perfezionano i requisiti richiesti dalla legge: da quel momento, infatti, il diritto si ‘congelato’ (cristallizza) nel tempo, nonostante le successive evoluzioni legislative. Il lavoratore può esercitare il diritto in qualsiasi momento successivo, senza termine di decadenza, fatta salva l’eventuale entrata in vigore di regole più favorevoli (da valutare caso per caso). Tuttavia, questa garanzia non si applica a coloro che maturano i requisiti successivamente alla data di scadenza della misura: l’effetto è quindi permanente per chi è "interno" alla cristallizzazione, ma inesistente per chi risulta "esterno".

  • Chi ha cristallizzato il diritto, mantiene tutti i benefici previsti dalla disciplina originaria (importi, finestre di uscita, incompatibilità, ecc.).

Cristallizzazione e pensioni speciali: Quota 100, Quota 103, Opzione Donna

Nel panorama delle pensioni anticipate in Italia, alcune misure sono soggette a limiti temporali e sperimentali. Tra queste:

  • Quota 100: requisito di 62 anni di età e 38 di contributi. Chi ha maturato i requisiti entro il 2021 può ancora scegliere questa opzione.
  • Quota 103: valida fino al 2025 con requisito di 62 anni e 41 anni di contributi. Anche in questo caso, la cristallizzazione permette di esercitare il diritto successivamente alla data limite, qualora i requisiti siano stati raggiunti per tempo.
  • Opzione Donna: la versione in vigore nel 2025 restringe le beneficiarie, ma le lavoratrici che hanno perfezionato i requisiti nella "vecchia" versione possono ancora godere delle condizioni precedenti.

Requisiti per la maturazione del diritto e modalità di riscatto contributivo

La maturazione del diritto avviene con il raggiungimento di tutti i criteri richiesti: età minima, anzianità contributiva e, per alcune misure, specifiche condizioni soggettive (invalidità, cura di familiari, crisi aziendali…). In alcuni casi, per colmare eventuali buchi contributivi si può ricorrere al riscatto della laurea o di altri periodi non coperti da versamenti.

  • I periodi riscattati si considerano utili se sono antecedenti al termine di applicazione della misura legislativa.
  • Il riscatto può riguardare solo periodi effettivamente scoperti, e può essere oneroso; tuttavia, permette di "anticipare" la maturazione dei requisiti e dunque "bloccare" il diritto secondo le regole allora vigenti.

 

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