Assegni familiari 2025: a chi spettano, i requisiti aggiornati e gli importi previsti per lavoratori dipendenti e pensionati secondo la normativa INPS
Anche dopo l'introduzione dell'assegno unico per i figli, che ha sostituito molte prestazioni per i nuclei con figli a carico (a eccezione del Bonus asilo nido 2025), alcuni nuclei familiari possono ancora accedere agli assegni familiari (ANF) per l’anno 2025. Questo diritto rimane valido in circostanze particolari e per categorie ben precise, secondo la normativa vigente.
Gli assegni familiari spettano dunque:
La normativa stabilisce che il diritto all’assegno familiare sussiste solo per le famiglie prive di figli minorenni o maggiorenni in condizioni previste dalla normativa relativa all’assegno unico.
Per ricevere gli assegni familiari nel 2025 è essenziale compilare e presentare all’INPS la domanda corredata dei documenti obbligatori: documentazione d’identità e codice fiscale di tutti i membri del nucleo, dichiarazione dei redditi aggiornata e dati del datore di lavoro. La richiesta va rinnovata esclusivamente in caso di variazione della situazione familiare o dei redditi.
Il beneficio è concesso solo se almeno il 70% del reddito complessivo della famiglia deriva da lavoro dipendente. Gli importi sono soggetti a soglie reddituali massime, differenziate in base al numero di componenti e alle condizioni di disabilità o monoparentalità.
Tipologia nucleo | Limite reddito mensile 2025 (€) |
Coniuge, un genitore, fratelli/sorelle/nipoti | 849,78 |
Due genitori | 1.487,13 |
Questi limiti sono aggiornati ogni anno dall’INPS per riflettere l’inflazione e il costo della vita.
L’importo degli assegni familiari 2025 viene rivalutato annualmente secondo l’andamento dell’inflazione. Per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, l’incremento rispetto all’anno precedente è stato del 2,3%. Gli importi mensili spettanti sono, a titolo esemplificativo:
Numero componenti | Limite riduzione (€) | Limite cessazione (€) |
2 | 18.123,42 | 21.704,74 |
3 | 23.303,28 | 27.903,54 |
4 | 27.829,94 | 33.327,96 |
Le famiglie sono tenute a comunicare puntualmente ogni variazione della composizione familiare per evitare l’interruzione del beneficio o richieste di restituzione di somme non dovute.
La domanda per ottenere gli assegni familiari va presentata tramite il portale INPS, il proprio datore di lavoro o con l’assistenza di un patronato. È richiesta la documentazione relativa ai componenti del nucleo e ai redditi dell’anno precedente (per il 2025, i redditi da considerare sono quelli del 2024).
Erano frequenti errori nelle richieste, tra cui:
Le principali novità per il 2025 riguardano la rivalutazione degli importi e delle soglie reddituali in forza dell’adeguamento ISTAT, la conferma delle tipologie di beneficiari rimasti esclusi dalla misura unica e semplificazioni nella compilazione della domanda tramite piattaforme digitali INPS.
Da gennaio 2025, inoltre, è stato confermato che l’assegno unico non assorbe né limita il Bonus asilo nido, che resta una prestazione distinta. L’ANF continua a non concorrere alla formazione del reddito complessivo ai fini IRPEF.
Ogni modifica nella composizione familiare o nella situazione reddituale deve essere comunicata tempestivamente all’INPS. Ad esempio, il decesso di un componente che comporti la perdita del diritto, o l’ingresso di un nuovo familiare, modificano l’importo e la spettanza dell’assegno. Lo stesso vale per situazioni di separazione, pensionamento, o modifica del tipo di lavoro del richiedente.