Calcolo ed esempi aumenti stipendi e pensioni a Dicembre con detassazione e tredicesima

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Come e di quanto aumentano ancora a dicembre stipendi e pensioni per diverse misure in vigore: calcoli e chiarimenti

Cessano alla fine di questo mese di dicembre le misure in vigore, approvate dall’ex governo Draghi, per garantire aumenti di stipendi e pensioni contro un’inflazione che improvvisamente ha iniziato a salire senza ancora arrestarsi, ora attestatasi quasi sul 12%, e per dare, quindi, un maggiore potere di acquisto contro il caro vita sia a lavoratori che a pensionati. Vediamo allora quanto ancora aumentano stipendi e pensioni a Dicembre con tredicesima, arretrati e decontribuzioni e calcoli ed esempi.

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Calcolo aumenti stipendi Dicembre con tredicesima, anticipi e decontribuzioni ed esempi

Gli stipendi dei lavoratori dipendenti aumentano ancora a dicembre e per importi differenti rispetto alla normale retribuzione percepita e in alcuni casi arrivando anche al doppio del normale stipendio che si prende. 

Gli aumenti degli stipendi di dicembre saranno ancora determinati da applicazione della decontribuzione al 2%, che cessa i suoi effetti il 31 dicembre 2022, con relativi arretrati spettanti da luglio a settembre, pagamento delle tredicesime, anch’esse con decontribuzione al 2%, detassazione welfare ma anche, per alcune categorie di lavoratori, per il pagamento di arretrati dovuti ai rinnovi contrattuali di Ccnl da poco conclusi.


Gli aumenti non saranno per tutti: la decontribuzione al 2%, relativi arretrati, e applicazione della stessa sulle tredicesime che quest’anno dunque aumentano di qualche decina di euro, valgono solo per lavoratori con redditi annui riferiti al 2012 entro i 35mila euro. Precisiamo, inoltre, che la soglia per la detassazione dei benefit aziendali concessi ai lavoratori dipendenti è stata aumentata dal governo Meloni, passando da 600 euro a ben 3mila euro.

Per fare un esempio concreto di calcolo di aumento dello stipendio a dicembre, chi ha di solito uno stipendio medio di 1.500 euro al mese, a dicembre avrà un aumento di 30 euro da considerare sia su stipendio che su tredicesima per un totale di 3.060 euro a cui aggiungere circa 100 euro di arretrati per la decontribuzione da luglio a settembre se non ancora ricevuti, e considerando anche la detassazione welfare, se l’azienda concede bonus al lavoratore, si potrebbe arrivare anche a oltre 4mila euro quasi solo di aumento a dicembre.

Per quanto riguarda gli aumenti delle tredicesime, considerando la decontribuzione al 2%, per esempio, un lavoratore che ha una tredicesima di mille euro, quest’anno avrà un aumento di 20 euro, per chi prende una tredicesima di solito di 1.300 euro, l’aumento di quest’anno sarà di 26 euro, mentre per una tredicesima di 1.500 euro, l’aumento sarà di 30 euro, che diventano 36 euro per tredicesime di 1.800 euro e 38 euro per tredicesime di 1.900 euro e così via fino all’aumento massimo di circa 54 euro sulla tredicesima di chi percepisce stipendi da 2.692 euro.

Per chi percepisce stipendi da 2.700 euro in su non sarà previsto alcun aumento né di stipendio e né di tredicesima. Agli aumenti di qualche decina di euro per decontribuzione e arretrati, che possono salire anche a migliaia di euro con riconoscimento di bonus fino al massimo della soglia di detassazione welfare, si aggiungono ulteriori aumenti dovuti al pagamento degli arretrati per rinnovi ufficiali di contratti di lavoro Ccnl, come contratto Sanità, Scuola, Enti locali, ecc. 

Si tratta di arretrati che in media, per tutti gli anni di mancato rinnovo di un singolo contratto, si aggirano sui 2mila-2.500 euro in più che, aggiunti agli aumenti, fanno aumentare lo stipendio di dicembre fino a quasi 6mila euro per alcuni. 

Aumenti pensioni a Dicembre con tredicesima, anticipi e decontribuzioni calcoli ed esempi

Come gli stipendi, anche le pensioni a dicembre aumentano ancora in attesa della nuova rivalutazione ufficiale al 7,3% da gennaio. Sulle pensioni di dicembre si applica, infatti, ancora la rivalutazione anticipata del 2% per le pensioni di importo fino a 2.692 euro, considerando che si tratta di una misura valida solo per redditi entro i 35mila euro. Escluse, dunque, dalla misura le pensioni di importo dai 2.700 euro in poi.

Spettano, invece, a tutti i pensionati ancora a dicembre aumenti di solo qualche euro, se non ancora ricevuti, dovuti ai conguagli allo 0,2% retroattivi da gennaio 2022 e validi per tutti i pensionati a prescindere dai limiti di redditi.

Anche il rateo della tredicesima di pensione quest’anno sarà più altro perchè rivalutato al 2% ma sempre solo per pensioni entro i 2.692 euro, per cui, per esempio, chi prende una pensione di mille euro, per la rivalutazione anticipata al 2% avrà un aumento di 20 euro, chi prende una pensione di 1.200 euro avrà un aumento di 24 euro, che diventano 26 per chi prende una pensione di 1.300 euro, 32 euro per chi prende una pensione di 1.600 euro, 40 euro per chi prende una pensione di 2mila euro, fino ad arrivare a 48 euro in più per pensioni di 2.400 euro e quasi 54 euro per chi prende pensioni di 2.692 euro.

Infine, così come previsto per i lavoratori, anche alcuni pensionati a dicembre riceveranno ulteriori aumenti per arretrati dovuti a rinnovi contrattuali recentemente conclusi ma che avrebbero dovuto essere conclusi qualche tempo fa quando ancora prestavano servizio. Chi è, dunque, andato in pensione nell’attesa di rinnovo di contratto, ha diritto a ricevere a dicembre tutti gli arretrati dovuti di aumento di stipendio che avrebbe dovuto avere se il Ccnl fosse stato rinnovato quando ancora a lavoro.

In questi casi, si deve procedere al calcolo degli arretrati da pagare ai pensionati, sia relativamente agli aumenti tabellari di stipendi a cui avrebbero avuto diritto se ancora in servizio al momento del rinnovo del relativo Ccnl di assunzione, sia in relazione al ricalcolo degli stessi ai fini del Tfr, Trattamento di fine rapporto