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A quali tipologie di pensioni sarà applicata la rivalutazione 2023 ufficiale per aumenti degli importi mensili: cosa prevedono leggi in vigore
Per quali pensioni reversibilità, invalidità, vecchiaia ci sarà e di quanto rivalutazione 2023 ufficiale appena firmata? La rivalutazione delle pensioni è un sistema di adeguamento dei trattamenti pensionistici mensili che scatta ogni anno per i pensionati e per adeguare i loro assegni all’andamento di inflazione e caro vita. Si tratta di un meccanismo che scatta automaticamente e ogni anno, in percentuali differenti rispetto alla pensione percepita, e su indici diversi. Vediamo cosa cambia nel 2023 per la rivalutazione e per quali pensioni.
Nel corso del 2023, infatti, gli organi preposti del Ministero dell’Economia, considerando anche l'andamento degli indici dei prezzi al consumo novembre e dicembre, potrebbero decidere ulteriori rialzi della rivalutazione dello 0,4-0,5% forse anche dell'1%, con conseguenti ulteriori aumenti per le pensioni durante il prossimo anno, e che verrebbero riconosciuti con conguagli da ricalcolare.
Stando alle leggi in vigore, trattamenti pensionistici saranno tutti rivalutati pienamente nel 2023. La rivalutazione pensionistica si calcola, infatti, in percentuali differenti in base ai redditi e che sono del:
Dunque, le modifiche che attendono le pensioni nel 2023 riguardano sicuramente tutte le tipologie di pensioni e per le pensioni di invalidità si attende, inoltre, di sapere se effettivamente ci sarà e di quanto potrebbe essere l’aumento del trattamento, come da tempo annunciato da diversi governi e rilanciato anche dal nuovo governo Meloni.