Quali sono le novità per gli affitti brevi da inserire nel 730 2025 per la dichiarazione dei redditi e come fare: i chiarimenti
Come si applica la nuova cedolare secca con doppia aliquota nel 730 2025? Il nuovo modello 730 2025 per la dichiarazione dei redditi dell’anno di imposta 2024 è stato approvato ufficialmente dall’Agenzia delle Entrate e sarà disponibile sul relativo sito online a partire dal 30 aprile.
Sono diverse le novità previste quest’anno e tra le principali spiccano quelle per gli immobili dati in affitto breve. Vediamo precisamente quali sono le modifiche da conoscere.
Non vale, infatti, per tutte le case in affitto breve, perché per molte si continuerà ad applicare la tassazione della cedolare secca al 21%.
Debutta, infatti, nel nuovo modello 2025 per la dichiarazione dei redditi la doppia tassazione prevista per i redditi derivanti da contratti di affitti brevi, in vigore dal primo gennaio 2024.
Coloro che affittano case per un breve periodo, inferiore ai 30 giorni, possono scegliere il regime agevolato di tassazione con la cedolare secca che quest’anno prevede un’aliquota al 21% solo sul primo immobile mentre sale al 26% a partire dal secondo e fino al quarto immobile.
Precisiamo che, come previsto dalla normativa vigente, se gli immobili in affitto breve risultano più di quattro, le locazioni diventano vere e proprie attività d’impresa e implicano l’obbligo di apertura della partita Iva.
Il proprietario che loca diverse unità abitative (fino a 4 a locazione breve) ha la possibilità di scegliere, nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta d’interesse, per quale unità fruire dell’aliquota ridotta del 21% (codice 2) e per quali dell’aliquota più alta al 26% (codice 3).
La nuova tassazione del reddito degli affitti brevi deve essere indicata nei quadri B e D: il reddito derivante dagli affitti brevi deve essere indicato nel quadro B dal proprietario dell'immobile o dal titolare di diritto reale e nel quadro D dal sublocatore o dal comodatario.
Entrando più nel dettaglio, per i contratti di locazione breve, il locatore deve indicare, nella sezione III del quadro B, il Codice Identificativo Nazionale (CIN) assegnato dal Ministero del Turismo.
Il Codice deve essere riportato nel rigo B12 nelle seguenti modalità: