Quali sono i recenti chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate su figli a carico, nuovi limiti di spesa scaricabili e non solo
Con la recente circolare 6/E del 29 maggio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti su una serie di novità che interessano le spese detraibili nel 730 2025.
Le spiegazioni interessano, in particola modo, i nuovi tetti di spese detraibili e la scelta delle spese da sostenere, nonché l’aumento di alcune spese detraibili e la questione dei figli a carico. Vediamo cosa riporta nel dettaglio la circolare.
Sono, infatti, considerati fiscalmente a carico anche nel 3025 i figli di età non superiore a 24 anni che hanno un reddito complessivo uguale o inferiore a 4.000 euro, al lordo degli oneri deducibili.
Nel limite dei 4.000 euro che il familiare deve possedere per essere considerato fiscalmente a carico si devono considerare anche:
Tra le novità chiarite per l’applicazione delle detrazioni nel 730 2025 c’è anche l’aumento del tetto di alcune spese, da quelle scolastiche, la cui soglia detraibile sale da 800 a 1.000 euro, a quelle per i cani guida il cui limite passa da 1.000 a 1.100 euro.
Dal primo gennaio 2025, è stato definito un tetto di importo agli oneri detraibili valido per chi ha redditi annui superiori ai 75mila euro e variabile all’aumentare del reddito e in base al numero dei figli a carico.
In particolare, le nuove detrazioni sono così scaglionate:
Sono escluse dal nuovo tetto le spese sanitarie e gli investimenti in start-up e Pmi innovative.
L’Agenzia delle Entrate ha, però, chiarito che non tutti possono beneficiare dell’intero massimale: quest’ultimo vale, infatti, solo per chi ha tre figli a carico o più, o almeno un figlio disabile.
Per chi non ha figli a carico, scatta un taglio del 50% del tetto, mentre la somma totale detraibile sale al 70% del tetto con un figlio a carico e all’85% con due.
Dunque, per i soggetti con un reddito superiore a 75mila euro gli oneri e le spese, considerati complessivamente, per i quali è prevista una detrazione dall’imposta lorda, si possono portare in detrazione fino ad un determinato importo, calcolato in base al reddito complessivo e al numero dei figli fiscalmente a carico.
Se, quindi, l’importo totale delle spese sostenute supera il massimale applicabile, spetta al contribuente scegliere come usufruirne, optando magari per le spese che danno diritto a una maggiore detrazione dall’imposta lorda.