A che punto sono le discussioni sulla rottamazione quinquies per permettere ancora ai contribuenti di pagare in modo agevolato i propri debiti
A che punto è la rottamazione Quinquies? Mentre sono stati riaperti i termini per la rottamazione quater, ci si chiede a che punto sia ora la rottamazione quinquies.
La riapertura della quater è la riammissione dei decaduti dall'ultima procedura e interessa i contribuenti che al 31 dicembre 2024 sono decaduti dal piano della vecchia rottamazione per mancato, insufficiente o tardivo versamento delle rate. Ora possono rientrarvi presentando una nuova dichiarazione di adesione entro il 30 aprile 2025.
I contribuenti riammessi potranno poi decidere di pagare in un’unica soluzione l’importo dovuto entro il 31 luglio 2025 o di rateizzare il debito fino a un massimo di dieci rate consecutive, calcolando l’applicazione di interessi al 2% annuo. Cambierebbero, invece, i termini e le regole per la rottamazione quinquies.
La quinquies permetterebbe ai contribuenti di pagare i propri debiti fiscali in modo agevolato pagando solo le somme relative al capitale e agli importi delle spese sostenute per le procedure esecutive e le notifiche, senza alcun interesse né sanzione, relativamente alle cartelle ricevute tra il primo luglio 2022 e il 31 dicembre 2023.
Inoltre, i versamenti sarebbero divisi in ben 120 rate mensili, per un periodo di 10 anni, che sono molto più dei cinque anni (per 18 rate) della rottamazione quater e le rate sarebbero sempre di uguale importo, senza maxi rate iniziali, e a cadenza mensile.
Con la riammissione alla rottamazione quater, invece, i decaduti pagheranno il debito residuo in sole dieci rate.
Le discussioni sul nuovo piano di pagamento agevolato, ora in stallo, dovrebbero riprendere dopo l'istituzione della Commissione per l’analisi delle risorse dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, che dovrà proporre le soluzioni possibili per il discarico delle cartelle esattoriali rispettando determinati tempi.
Entro il 31 dicembre 2025 dovrà avanzare delle proposte, per cui si pensa che la rottamazione quinquies potrebbe essere inserita nella Legge di Bilancio 2026.
In ogni caso, la sanatoria non ci sarà prima dell’estate. E’ molto più probabile che eventuali novità arrivino verso la fine del 2025.
Ciò significa che si dovranno riscrivere tutte le date, sia per l'adesione che per la scadenza dei termini, considerando che inizialmente si era detto che si sarebbe dovuto aderire entro il 30 aprile con conseguente risposta di accettazione da parte dell’Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno e pagamento della prima rata entro il 31 luglio.
Con la revisione delle date eventuali di approvazione ed entrata in vigore della misura, si dovranno rivedere anche i beneficiari della misura.
Come attualmente proposto, la nuova rottamazione interesserebbe le cartelle tra il primo luglio 2022 e il 31 dicembre 2023, per cui bisognerà vedere se sarà confermata questa fascia temporale o sarà estesa.