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730 2025 e spese condominiali. Istruzioni, documenti e regole per detrarle da dichiarazione dei redditi

di Marianna Quatraro pubblicato il
730 spese condominiali

Come fare a scaricare le spese condominiali in dichiarazione dei redditi 2025 con modello 730: le regole in vigore e i chiarimenti

Quali sono le regole per portare in detrazione con il 730 2025 le spese condominiali? Tra le diverse spese che, per legge, danno diritto a detrazioni in dichiarazione dei redditi ci sono anche quelle condominiali che mensilmente i condomini proprietari di casa devono pagare secondo criteri specifici di ripartizione.

Quelle che si possono scaricare quest’anno sono ovviamente relative ai pagamenti sostenuti nel 2024. Vediamo come fare e quali sono i documenti necessari da avere.

  • Come scaricare in dichiarazione dei redditi le spese condominiali e le istruzioni
  • I documenti necessari 

Come scaricare in dichiarazione dei redditi le spese condominiali e le istruzioni

Le spese condominiali che si possono portare in detrazione sono tutte quelle relative ai costi sostenuti, per esempio, per:
  • interventi di ristrutturazione degli edifici e di parti comuni in condominio, come il rifacimento della facciata, o una riparazione del tetto, ecc;
  • i lavori per cui vale il bonus sicurezza
  • i lavori rientranti nel superbonus, nell'ecobonus e nel sismabonus;
  • tutti gli interventi facenti parte del bonus verde.
Precisiamo che, considerando che le percentuali di detrazioni dei bonus edilizi sono cambiate a partire dal primo gennaio 2025, per la dichiarazione dei redditi di quest'anno bisogna tenere conto delle vecchie aliquote, più convenienti, vigenti nel 2024.

Le quote di detrazione delle spese condominiali fruibili nel 730 2025 vengono calcolare direttamente dall’amministratore di condominio in base alla singola quota millesimale e possono poi usufruirne coloro che hanno effettivamente sostenuto i costi.

Si può trattare, dunque, sia dei proprietari di casa che degli altri soggetti che hanno diritti reali di godimento, come inquilini, o usufruttuari, o comodatari.

Se le spese per i cosiddetti lavori di manutenzione straordinaria si possono portare in detrazione, quelli per i lavori di manutenzione ordinaria, come di pulizia di scale e ascensori, o per il giardino del condominio, ecc, non si possono mai portare in detrazione, per cui non danno diritto ad alcun rimborso in dichiarazione dei redditi.

Dal punto di vista pratico, per poter scaricare le spese condominiali è necessario compilare il quadro E, sezione III del modello 730.

I documenti necessari 

I documenti necessari per usufruire delle detrazioni in dichiarazione dei redditi per le spese condominiali restano sempre quelli attestanti gli effettivi pagamenti sostenuti.

Ogni condominio che intende scaricare le spese deve, infatti, effettuare un cosiddetto bonifico per detrazione fiscale, da cui deve risultare il codice fiscale del condominio o numero di partita Iva e la causale del versamento.

Spetta poi all’amministratore comunicare all’Agenzia delle Entrate, esclusivamente in via telematica, la scheda dei lavori effettuati e le quote spettanti a ogni condomino, a cui poi lo stesso amministratore di condominio rilascia una dichiarazione che riporta tutte le somme versate da ogni condomino.

I condomini morosi non possono ottenere le detrazioni fiscali per le spese condominiali detraibili.


 

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