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Alcolock in auto, le regole ufficiali dopo firma decreto e linee guida Mit. Da quando sarà in vigore?

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Da quando in vigore Alcolock

Dopo la firma del decreto e le nuove linee guida Mit, cambiano le regole per l'alcolock in auto: obblighi, destinatari, funzionamento, costi, controlli e criticità del dispositivo che mira a rafforzare la sicurezza stradale.

Il nuovo quadro regolamentare in ambito di prevenzione della guida in stato di ebbrezza si arricchisce di misure specifiche a seguito della recente firma del decreto ministeriale che disciplina caratteristiche e regole di adozione dell'alcolock. Questo dispositivo si pone come deterrente tecnico per ridurre i rischi legati al consumo di alcol prima della guida, in ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 186 del Codice della Strada e in linea con la direttiva europea 2006/126/CE.

L’obbligo di installazione entrerà in vigore a partire dal 1° luglio 2025, mirato ai soggetti recidivi condannati per guida con tasso alcolemico oltre 0,8 g/l. La misura si inserisce in un contesto europeo più ampio, in cui sistemi analoghi sono già diffusi e considerati strumento efficace di prevenzione e di rieducazione stradale. Le nuove regole enfatizzano la responsabilità individuale e la tutela della collettività.

Cos’è l’alcolock: caratteristiche tecniche e chi è obbligato all’installazione

L’alcolock è un dispositivo elettromeccanico che impedisce l’avviamento del veicolo in presenza di alcol nell’alito del conducente. La sua tecnologia si basa su un sensore elettrochimico altamente preciso tarato secondo la norma EN 50436, omologato secondo regolamentazione UNECE n. 10 e dotato di marchio CE. Il funzionamento prevede che, prima dell’accensione, l’interessato debba soffiare in un apposito boccaglio; se il tasso rilevato è superiore a 0 mg/l, il motore non si avvia.

  • Registrazione dati: il sistema memorizza date, esiti dei test ed eventuali tentativi di manomissione;
  • Anti-frode: la versione più avanzata riconosce il soffio umano e rileva anomalie;
  • Taratura periodica: la correttezza delle misurazioni è garantita mediante manutenzione regolare e intervalli di taratura previsti dal produttore.
Oltre alla protezione attiva, il dispositivo trasmette valori affidabili agli operatori durante i controlli e rappresenta una barriera concreta tra comportamento irresponsabile e sicurezza pubblica.

L’obbligo è rivolto specificamente a chi è stato sanzionato in via definitiva per guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l. Dopo la sospensione della patente, la
prescrizione si traduce nell’obbligo di guidare solo veicoli dotati di alcolock, senza alcun aggiornamento del documento unico di circolazione.

Tasso alcolemico riscontrato

Durata dell'obbligo

0,8 - 1,5 g/l

Almeno 2 anni

> 1,5 g/l

Almeno 3 anni (o superiore su decisione della commissione medica)

  • Veicoli interessati: l’obbligo coinvolge tutte le categorie M e N, cioè autoveicoli per trasporto persone e merci.
  • Patenti interessate: la prescrizione è annotata mediante i codici unionali "68" (niente alcool) e "69" (solo guida con veicoli dotati di dispositivo).

Le modalità di installazione, taratura e officine autorizzate

Il decreto alcolock prevede che solo officine autorizzate, individuate dai costruttori e comunicate al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, possano effettuare il montaggio. Il Ministero pubblicherà l’elenco aggiornato degli installatori e dei veicoli omologati sul Portale dell’Automobilista.
  • Installazione: il dispositivo viene integrato nel sistema di avviamento e sigillato con adesivi autodistruttivi.
  • Taratura e manutenzione: obbligatorie e a cadenza regolare, secondo le istruzioni del produttore. L’officina rilascia una dichiarazione d’installazione e un certificato valido.
  • Smontaggio: possibile solo seguendo le procedure del fabbricante, senza necessità di collaudo da parte della Motorizzazione Civile.
L’interessato deve custodire i documenti di installazione e taratura a bordo del veicolo per ogni controllo.

L’onere economico ricade integralmente sul conducente sanzionato. I prezzi variano tra 1.000 e 2.000 euro, includendo l’acquisto, il montaggio e la prima taratura; vanno preventivati anche i costi periodici per la manutenzione, le verifiche tecniche e i boccagli monouso.

Voce di spesa

Importo stimato

Dispositivo e installazione

1.000 – 2.000 €

Manutenzione/anno

150 – 300 €

Boccagli monouso

variabile

  • Non è previsto alcuno sconto assicurativo legato all’obbligatorietà, a differenza delle installazioni volontarie.
  • La spesa complessiva potrebbe risultare maggiore nel caso di più veicoli o di veicoli particolarmente complessi.

Controlli su strada, sanzioni e rischi

Durante accertamenti su strada, è obbligatorio presentare l’originale della dichiarazione di installazione e il certificato di taratura aggiornato. Le forze dell’ordine sono autorizzate a verificare la presenza e la regolare funzionalità del sistema. Ulteriori elementi di verifica sono:
  • Sigillo autodistruttivo integro sull’alcolock;
  • Conformità della documentazione tecnica alle istruzioni del costruttore;
  • Presenza sul portale ufficiale di riferimento per officine e dispositivi omologati.
Se il veicolo è condiviso tra più soggetti del nucleo familiare, anche i conducenti non destinatari della misura dovranno effettuare il test dell’alcol ogni volta che desiderano guidare.

Il mancato rispetto delle prescrizioni in tema di alcolock comporta sanzioni sia di natura amministrativa che accessoria. In caso di assenza del dispositivo, manomissione o rimozione dei sigilli autodistruttivi, trovandosi alla guida di un veicolo sottoposto all’obbligo, sono previsti:

  • Sanzione amministrativa da 158 a 638 euro;
  • Sospensione della patente da 1 a 6 mesi (fino a 1 anno nei casi più gravi);
  • Raddoppio delle sanzioni se alterato, manomesso o assenti i sigilli;
  • Aumento di un terzo della multa se si guida in stato di ebbrezza senza alcolock.
La documentazione di supporto e la costante taratura rappresentano elementi essenziali per evitare ricorsi e contenziosi legali.
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