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AliExpress, violazione norme su prodotti e leggi digitali Ue. La risposta del colosso e cosa può accadere ora

di Chiara Compagnucci pubblicato il
La replica di AliExpress

AliExpress sotto la lente dell'Unione Europea per presunte violazioni su prodotti illegali e trasparenza digitale.

Nel marzo 2024, la Commissione europea ha avviato un'indagine approfondita nei confronti di AliExpress, piattaforma di e-commerce con centinaia di milioni di utenti attivi SEO: Aliexpress viola il dsa. L'analisi è scaturita da preoccupazioni legate al rispetto delle norme europee sui servizi digitali, in particolare sul mancato controllo nella diffusione di prodotti illegali e sulla trasparenza nel funzionamento della piattaforma. Il procedimento si è svolto nel contesto dell'applicazione del Digital Services Act (DSA), normativa dell'Unione europea mirata a rendere lo spazio digitale più sicuro per cittadini e aziende.

Le violazioni contestate dalla Commissione europea: prodotti illegali e mancanza di trasparenza

La Commissione, con decisione preliminare, ha rilevato che AliExpress non ha adottato misure sufficienti per valutare e mitigare i rischi legati alla diffusione di prodotti vietati o dannosi, come articoli contraffatti, integratori non autorizzati e materiale non adatto ai minori. La piattaforma viene inoltre contestata per l’assenza di sistemi efficaci per la segnalazione e la pronta rimozione di tali contenuti. Sono state evidenziate ulteriori criticità nella trasparenza su pubblicità, algoritmi di raccomandazione e tracciabilità dei venditori. Secondo il parere dell’esecutivo comunitario, queste mancanze violano le previsioni del DSA e mettono a rischio sia i consumatori che la fiducia nell’ecosistema digitale europeo.

  • Prodotti illegali: medicinali contraffatti, beni non conformi agli standard di sicurezza europei
  • Sistemi di raccomandazione poco chiari e influenzabili
  • Mancanza di strumenti per contrastare attività illecite tramite link nascosti o programmi affiliati

Gli impegni vincolanti assunti da AliExpress per la conformità al DSA

La piattaforma cinese, sotto scrutinio europeo, ha proposto una serie di impegni giuridicamente vincolanti con l’obiettivo di correggere gli elementi contestati e rispondere alle esigenze normative. Tra le misure principali:
  • Miglioramento dei sistemi di monitoraggio per individuare e rimuovere prodotti illeciti, inclusi quelli diffusi tramite programmi di affiliazione
  • Potenzialmento del meccanismo di segnalazione per permettere interventi rapidi contro contenuti illegali, accessibile anche agli utenti non registrati
  • Implementazione di un sistema interno di gestione dei reclami più efficiente
  • Maggiore trasparenza sulle pubblicità e sulle opzioni di raccomandazione, con repository consultabile degli annunci
  • Verifica dell’identità dei venditori professionali
  • Accesso ampliato ai dati pubblici per i ricercatori
AliExpress si impegna inoltre a presentare relazioni periodiche a un controllore indipendente che riferirà alla Commissione in modo annuale sull’attuazione e l’efficacia delle misure adottate.

Le criticità nel sistema di moderazione e le sanzioni previste dal DSA

L’indagine europea sottolinea alcune carenze strutturali nei sistemi di moderazione del marketplace. Tra i principali nodi critici segnalati:

  • Applicazione inadeguata delle politiche sanzionatorie contro i commercianti che reiterano la vendita di prodotti illegali
  • Risorse limitate dedicate alla moderazione, che rendono il sistema vulnerabile alle manipolazioni da parte di venditori malintenzionati
  • Carenze sistemiche che permettono l’elusione delle regole tramite tecniche come i link nascosti
In base al DSA, se le infrazioni contestate saranno confermate, AliExpress rischia sanzioni fino al 6% del fatturato globale annuo e la piattaforma potrebbe essere soggetta a una vigilanza rafforzata fino a quando non saranno implementate misure correttive efficaci. L’azienda è inoltre obbligata a presentare un piano di conformità entro termini definiti, pena ulteriori provvedimenti.

Sanzioni previste

Fino al 6% del fatturato globale

Obblighi aggiuntivi

Piani d’azione e report periodici

Monitoraggio

Vigilanza rafforzata da parte Ue

La replica di AliExpress: dichiarazioni e azioni intraprese

Dopo la comunicazione dei primi risultati dell’indagine, AliExpress ha emesso una dichiarazione ufficiale in cui si sottolinea l’impegno proattivo nel collaborare con la Commissione europea. La società ha evidenziato di aver sempre lavorato per garantire elevati standard di protezione dei consumatori e trasparenza, puntando su un dialogo costruttivo e sulla volontà di adottare tutte le misure concordate con l’ente regolatore.

Nel dettaglio, il gruppo dichiara di aver:

  • Collaborato costantemente con le autorità Ue durante l’intera fase ispettiva
  • Proposto e implementato una serie di azioni volontarie divenute ora vincolanti
  • Rafforzato i meccanismi interni di monitoraggio e controllo sulle attività di vendita
AliExpress ribadisce la volontà di continuare a dialogare con le istituzioni europee e prevede che ogni eventuale criticità residua possa essere risolta grazie all’introduzione delle misure richieste. La priorità rimane quella di offrire un marketplace sicuro e conforme per gli utenti dell’Unione europea.

Cosa può accadere ora: possibili sanzioni, piani d’azione e impatto sul mercato digitale Ue

L’indagine dell’Unione europea è in fase avanzata e la conferma delle violazioni potrebbe comportare importanti conseguenze per AliExpress. La società rischia la multa più elevata mai comminata in base al Digital Services Act, oltre a dover affrontare il controllo diretto dell’esecutivo europeo finché non saranno risolte tutte le criticità. L’obbligo di presentare e attuare un piano d’azione è accompagnato dalla minaccia di ulteriori restrizioni commerciali in caso di inadempienza.

  • L’impatto di queste decisioni potrebbe spingere l’intero settore e-commerce a una maggiore attenzione sulla conformità alle regole europee
  • I concorrenti di AliExpress saranno chiamati ad adeguarsi per evitare controlli simili
  • Consumatori e venditori dovranno interfacciarsi con piattaforme sempre più attente a sicurezza, trasparenza e tracciabilità
L’esito della procedura in corso è atteso dal mercato digitale europeo come segnale verso un rafforzamento delle tutele a disposizione degli utenti online e un aumento degli standard di affidabilità delle grandi piattaforme internazionali.