Nell'ultimo anno oltre 1,5 milioni di italiani sono stati vittima di truffe o tentativi di frode durante l'acquisto dell'assicurazione auto.
Secondo un'indagine di Facile.it, condotta da mUp Research e Norstat, solo nell'ultimo anno oltre 1,5 milioni di italiani sono stati vittime di frodi o hanno ricevuto tentativi di truffa durante l'acquisto della propria polizza assicurativa. Questo fenomeno sfrutta l'utilizzo delle piattaforme digitali per attrarre clienti con offerte allettanti che nascondono assicurazioni fantasma.
I metodi di truffa si sono evoluti e si adattano alle nuove tecnologie e alle abitudini digitali degli utenti. Il phishing è uno dei sistemi più utilizzati: i truffatori inviano email apparentemente provenienti da compagnie assicurative reali e convincono le vittime a inserire i propri dati su siti falsi.
Un altro metodo diffuso è il contatto telefonico tramite finti call center, in cui sedicenti operatori si spacciano per dipendenti di compagnie assicurative, proponendo polizze a prezzi irrisori e convincendo il cliente a pagare immediatamente tramite bonifico o carte ricaricabili. Anche gli sms fraudolenti e i messaggi via WhatsApp hanno registrato un aumento, con falsi link che reindirizzano a pagine apparentemente legittime. In alcuni casi, i truffatori si presentano direttamente alle vittime, fingendosi intermediari assicurativi e offrendo polizze a domicilio. Approfondiamo adesso:
Ancora più gravi sono le conseguenze in caso di incidente: senza una polizza valida, il conducente sarà costretto a risarcire personalmente eventuali danni a terzi, con esborsi economici che possono raggiungere cifre esorbitanti, soprattutto in caso di lesioni gravi o decessi.
Un’assicurazione falsa rende impossibile usufruire delle tutele previste in caso di furto, incendio o eventi atmosferici, lasciando il proprietario dell’auto senza alcuna protezione economica.
Nel caso in cui si scopra di essere stati truffati, la prima cosa da fare è sporgere denuncia alle forze dell’ordine con tutte le informazioni disponibili, come ricevute di pagamento, email ricevute e numeri di telefono utilizzati dai truffatori. È poi fondamentale segnalare il sito fraudolento all'Ivass, affinché possa essere oscurato ed evitare che altre persone cadano nella stessa trappola. Se il pagamento è avvenuto tramite carta di credito o bonifico bancario, contattare la propria banca per verificare la possibilità di bloccare la transazione o ottenere un rimborso.
Per evitare di cadere vittima di una truffa assicurativa, il primo passo è verificare sempre l’autenticità della compagnia assicurativa o dell’intermediario. Il sito dell’Ivass mette a disposizione un elenco aggiornato delle compagnie autorizzate a operare in Italia. Prima di stipulare una polizza, controllare se il nome della compagnia è presente in questa lista.
Un altro aspetto da controllare è l’attendibilità del sito web su cui si sta effettuando l’acquisto. I portali ufficiali delle assicurazioni devono avere un certificato di sicurezza, riconoscibile dalla presenza del protocollo https nell’Url e dal lucchetto accanto alla barra degli indirizzi. Diffidare di siti con nomi che assomigliano a quelli di compagnie reali, ma che presentano piccole variazioni nella grafia o errori ortografici.
Un altro segnale di allarme sono le offerte troppo vantaggiose. Se il prezzo di una polizza è inferiore alla media di mercato si può trattare di una truffa. Ed è buona norma contattare direttamente la compagnia attraverso i numeri di telefono ufficiali presenti sul sito, evitando di affidarsi a intermediari sconosciuti o a contatti ricevuti tramite sms o email.