Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Avvisi bonari a Giugno-Luglio 2025 a partite iva da Inps. Cosa viene segnalato e come rispondere

di Marianna Quatraro pubblicato il
avvisi bonari giugno

Con il con messaggio n.1844, lInps ha reso noto che sono in arrivo avvisi bonari per determinati contribuenti: chi sono e cosa fare

L’Inps, con messaggio n.1844 del 10 giugno 2025, ha comunicato che sono in arrivo avvisi bonari per determinate categorie di contribuenti. 

Tali avvisi sono comunicazioni inviate dall'Istituto di previdenza per informare il contribuente di irregolarità nei versamenti contributivi.

Non si tratta, dunque, di veri e propri atti di riscossione coattiva, ma di un sollecito a regolarizzare spontaneamente la propria posizione contributiva. Vediamo nel dettaglio a chi sono destinati tali avvisi.

  • Chi e perché si prepara a ricevere gli avvisi bonari
  • Cosa fare e come rispondere
  • E poi ci sono i contributi dovuti per il 2025

Chi e perché si prepara a ricevere gli avvisi bonari

Gli avvisi bonari annunciati dall’Inps, in arrivo tra giugno e luglio, sono relativi alle rate per la contribuzione fissa con scadenza nei mesi di agosto e novembre 2024, per i lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni degli Artigiani e dei Commercianti.

Gli interessati, tra artigiani e commercianti, titolari della posizione contributiva e che hanno fornito il proprio indirizzo di posta elettronica riceveranno una e-mail di alert.

I contributi in questione devono essere versati trimestralmente e con il modello di pagamento unificato F24. 

Per quanto riguarda l’emissione degli avvisi per il mancato pagamento dei contributi, l’Ente ha chiarito che sono disponibili e consultabili, da parte di ogni contribuente oggetto della procedura, all'interno del Cassetto previdenziale Artigiani e Commercianti, accessibili seguendo la procedura Posizione Assicurativa-Avvisi Bonari.

Cosa fare e come rispondere

Secondo quanto precisato dal messaggio dell'Inps, una volta che il contribuente riceve l’avviso bonario possono verificarsi due casi.

Nel primo caso, se ha già eseguito il pagamento della somma spettante all'Inps, saldando il debito contributivo, può tramite l’apposito servizio sul sito dell’Ente seguendo l’iter: Cassetto Previdenziale del Contribuente- Contatti- Nuova Richiesta- Invio quietanza di versamento e al termine della procedura l’istituto procede a registrare il versamento effettuato.

Se, al contrario, si continua a non pagare anche dopo l'invio dell'avviso bonario, l'importo dovuto sarà richiesto dall'Inps tramite avviso di addebito con valore di titolo esecutivo, e spetterà poi all'Agenzia delle Entrate-Riscossione procedere con il recupero forzato delle somme.

E poi ci sono i contributi dovuti per il 2025

Per quanto riguarda poi gli importi dei contributi dovuti per il 2025 dagli iscritti alla Gestione Artigiani e alla Gestione Commercianti, le aliquote contributive di finanziamento delle gestioni pensionistiche sono state fissate al 24% per i titolari e collaboratori anche di età non superiore ai 21 anni, mentre l’aliquota aggiuntiva per finanziare l’indennizzo in caso di cessazione dell’attività commerciale senza aver raggiunto i requisiti per la pensione di vecchiaia è dello 0,48%.

I contributi devono essere sempre versati entro le scadenze indicate dall’Inps tramite i modelli F24 disponibili accedendo al Cassetto previdenziale artigiani e commercianti.

Gli artigiani e gli esercenti over 65 di attività commerciali, già pensionati presso le gestioni dell’Istituto e in possesso dei requisiti previsti, possono, infine, beneficiare della riduzione del 50% dei contributi dovuti.
 

Leggi anche