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Avvisi bonari dell'Agenzia delle Entrate, 2 modifiche positive in favore contribuenti al via ora

di Marianna Quatraro pubblicato il
Avvisi Bonari 2025

Novità significative per gli Avvisi Bonari dell'Agenzia delle Entrate: più tempo per pagare, sanzioni ridotte e vantaggi per i contribuenti. Tutti i dettagli

Gli avvisi bonari, emessi dall'Agenzia delle Entrate, rappresentano un'importante evoluzione nella gestione delle comunicazioni legate a irregolarità fiscali. Grazie alle modifiche introdotte dal D.Lgs. 5 agosto 2024, n. 108, i contribuenti avranno più tempo e maggiore flessibilità per regolarizzare la loro posizione. Tra le principali novità vi sono l'estensione dei termini per il pagamento e la riduzione delle sanzioni, misure pensate per semplificare il rapporto tra cittadini e amministrazione fiscale. 

Cosa sono gli Avvisi Bonari?

Gli avvisi bonari rappresentano comunicazioni inviate dall'Agenzia delle Entrate ai contribuenti per notificare irregolarità emerse in seguito ai controlli fiscali. La comunicazione segnala discrepanze tra quanto dichiarato e quanto dovuto, evidenziando imposte aggiuntive, interessi e sanzioni ridotte rispetto a quelle applicate nelle fasi successive, come la cartella esattoriale. Sebbene siano definiti "bonari", gli avvisi sono atti ufficiali obbligatori che, in assenza di risposta entro i termini, possono portare alla riscossione coattiva. Inoltre, la mancata notifica di un avviso bonario rende nulla l'eventuale cartella di pagamento.

Il contribuente può scegliere tra diverse opzioni: accettare l'importo richiesto e procedere al pagamento (anche rateizzato), oppure contestare l'irregolarità. Importante è considerare la loro distinzione rispetto alle cartelle di pagamento, poiché l’avviso bonario consente ancora di accedere a sanzioni mitigate e, spesso, a tempi di risposta più estesi.

Controlli Agenzia delle Entrate, le novità 2025

Le novità di quest'anno relative ai controlli dell'Agenzia delle Entrate mirano a rendere più flessibile la gestione degli avvisi bonari. Le principali modifiche riguardano l'estensione dei termini per il pagamento delle somme dovute, che passano da 30 a 60 giorni per le comunicazioni elaborate a partire dal 1° gennaio 2025.

Queste innovazioni includono anche l'introduzione di un utilizzo più frequente di modelli di intelligenza predittiva per ottimizzare i controlli, individuando potenziali anomalie fiscali in modo più efficiente. Settori economicamente sensibili come commercio, turismo e libere professioni saranno soggetti a una maggiore attenzione.

In parallelo, si nota un potenziamento degli strumenti digitali, con un ruolo rafforzato del cassetto fiscale e del sistema CIVIS, consentendo ai contribuenti di accedere in tempo reale a comunicazioni e dettagli delle proprie posizioni fiscali. Anche la possibilità di ridurre le sanzioni tramite tempestiva regolarizzazione continua a rappresentare un punto centrale del nuovo approccio normativo.

Estensione dei termini di pagamento e impatto sui contribuenti

Con l’introduzione del D.Lgs. 5 agosto 2024, n. 108, i termini per il pagamento degli avvisi bonari sono stati estesi, passando da 30 a 60 giorni. Questa modifica riguarda tutte le comunicazioni elaborate a partire dal 1° gennaio 2025. Per le comunicazioni precedenti a questa data, resta invece valido il termine di 30 giorni, anche se notificate successivamente.

Per gli avvisi bonari recapitati agli intermediari fiscali, come i commercialisti, il termine è stato maggiorato a 90 giorni, offrendo ulteriore flessibilità per gestire situazioni più complesse. Questi nuovi termini si applicano sia ai controlli automatizzati, regolati dall’art. 36-bis del DPR 600/1973, sia ai controlli formali dell’art. 36-ter.

L’estensione dei termini ha un impatto significativo per i contribuenti. In primo luogo, offre una maggiore opportunità di raccogliere la documentazione necessaria per chiarire eventuali dubbi o contestazioni. I contribuenti possono utilizzare strumenti come il sistema telematico CIVIS per inviare spiegazioni e correzioni direttamente all’Amministrazione finanziaria. Inoltre, questa modifica riduce la pressione sulle tempistiche, specialmente per coloro che devono gestire debiti fiscali di entità rilevante.

Riduzione delle sanzioni

Viene confermata una riduzione delle sanzioni applicabili agli avvisi bonari, incentivando i contribuenti a regolarizzare tempestivamente la propria posizione fiscale. Per le violazioni riscontrate tramite controlli automatizzati, la sanzione ordinaria è ridotta a un terzo se il pagamento avviene entro 60 giorni (90 giorni per comunicazioni inviate agli intermediari). Nel caso di controlli formali, la riduzione ammonta invece ai due terzi della sanzione ordinaria.

Un’ulteriore novità è la riduzione della sanzione base per omesso o tardivo pagamento introdotta dal D.Lgs. 87/2024. Per le violazioni commesse a partire dal 1° settembre 2024 questa passa dal 30% al 25%. Per i versamenti effettuati entro 90 giorni, il tasso si dimezza, scendendo al 12,5%. È inoltre previsto un coefficiente giornaliero di riduzione per i ritardi non superiori a 15 giorni, pari allo 0,833% per ciascun giorno di ritardo.

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