Tutto quello che c'è da sapere sul bollo auto nel 2025. Quando si deve rinnovare, quando e come pagare, esenzioni parziali o totali, scadenze e ritardi tollerati.
Il bollo auto, conosciuto anche come tassa automobilistica, rappresenta un tributo regionale che tutti i proprietari di veicoli immatricolati in Italia sono tenuti a corrispondere.
Il concetto di base per il bollo auto è sempre lo stesso anche nel 2025: l'imposta va versata per il mero possesso del veicolo e non è legata all'utilizzo o alla percorrenza.
Il bollo auto 2025 va versato entro il mese successivo alla scadenza della tassa in corso di validità. In pratica c'è tempo fino al 31 gennaio 2025 per il pagamento del bollo auto a carico di chi è andato in scadenza a dicembre 2024.
È importante ricordare che la scadenza del bollo non è uguale per tutti i veicoli, ma dipende dal mese di prima immatricolazione o, per i veicoli già in circolazione, dal mese dell'ultimo pagamento effettuato. Per verificare la propria scadenza, è possibile consultare il sito dell'ACI o della propria Regione di residenza.
Il versamento della tassa automobilistica per il 2025 può essere effettuato attraverso molteplici canali:
Ricordando come il bollo auto sia una imposta a livello regionale e dunque occorre consultare le norme locali per verificare tutti i dettagli relativi a esenzioni e riduzioni del bollo auto, esistono diverse categorie di veicoli e proprietari che possono beneficiare di agevolazioni:
Sono generalmente esentati:
Per il 2025, diverse Regioni hanno introdotto o confermato agevolazioni specifiche:
Sono due le variabili di cui tenere conto per il calcolo del bollo auto 2025: la potenza e la classe di inquinamento del veicolo. Sulla base di questi due indicatori cambia l'importo da versare.
La tassazione è basata sulla potenza massima del motore espressa in kW così come riportato sulla carta di circolazione, moltiplicando questo valore per gli importi indicati per ciascuna categoria di veicolo dalla normativa regionale di riferimento. Se la carta di circolazione non riporta i kW, la tariffa deve essere ricavata moltiplicando la potenza massima espressa in cavalli vapore (CV) indicata nella carta di circolazione, per gli importi riportati nella tabella elaborata sempre a livello regionale.
È consigliabile effettuare il calcolo del bollo auto a partire dal numero di targa. Sul web sono presenti diversi simulatori online, come quello dell'Agenzia delle Entrate o dell'ACI, per conoscere l'importo del bollo auto 2025 da versare. Basta inserire i dati relativi a:
Se non si effettua il pagamento del bollo auto entro i termini stabiliti, si incorre in sanzioni che aumentano in base al ritardo:
I controlli sul pagamento del bollo auto sono effettuati dalle Regioni in collaborazione con l'Agenzia delle Entrate. In caso di mancato pagamento, si può ricevere un avviso di accertamento con l'importo dovuto maggiorato di sanzioni e interessi.
È importante conservare la ricevuta di pagamento del bollo auto per almeno 3 anni, periodo entro il quale possono essere effettuati i controlli. In caso di contestazione, la ricevuta rappresenta l'unica prova dell'avvenuto pagamento.
Per verificare la propria situazione e controllare eventuali pagamenti pregressi, è possibile consultare i servizi online offerti dalle Regioni o dall'ACI, inserendo il numero di targa del proprio veicolo.