Quali sono tutti i requisiti necessari per andare in pensione nel 2025 e i diversi sistemi e modalità che lo permettono.
Nonostante i numerosi annunci e la volontà più volte ribadita dall'esecutivo di voler riformare l'attuale sistema previdenziale, nella realtà dei fatti non sono state apportate modifiche significative per le pensioni nel 2025. Non si è verificata, infatti, alcuna riforma strutturale dell'attuale Legge Fornero sulle pensioni, probabilmente per l'insufficienza di risorse economiche o per le resistenze provenienti dall'Unione Europea, che considera la riforma Fornero come l'unico impianto normativo in grado di garantire effettivamente la sostenibilità finanziaria del sistema pensionistico italiano.
Esaminiamo quindi chi potrà accedere al trattamento previdenziale nel 2025 e quali sono i requisiti necessari.
Possono ottenere la pensione di vecchiaia nel 2025 i lavoratori e le lavoratrici, sia dipendenti che autonomi, che raggiungono i 67 anni di età (nati nel 1958) e che abbiano accumulato almeno 20 anni di contributi previdenziali. Questi sono i requisiti standard richiesti sia per gli uomini che per le donne per accedere al trattamento pensionistico ordinario di vecchiaia.
In alternativa alla pensione di vecchiaia, è possibile richiedere la pensione anticipata nel 2024 secondo i requisiti di età e contributi necessari al raggiungimento dei seguenti requisiti contributivi:
Oltre alle modalità tradizionali di pensionamento, nel 2025 rimane attiva la cosiddetta Quota 103, che consente di accedere alla pensione anticipata al soddisfacimento simultaneo di due requisiti:
Va ricordato che il calcolo dell'assegno pensionistico con Quota 103 avviene interamente con il sistema contributivo, il che può comportare una riduzione dell'importo rispetto al calcolo misto per chi ha iniziato a lavorare prima del 1996.
Per le lavoratrici è disponibile anche la formula "Opzione Donna" che, nella versione prorogata per il 2025, permette l'accesso alla pensione anticipata alle seguenti condizioni:
Un'ulteriore possibilità di pensionamento anticipato nel 2025 è rappresentata dall'APE Sociale, destinata a specifiche categorie di lavoratori che si trovano in condizioni di particolare disagio:
Per i cosiddetti "lavoratori precoci", ovvero coloro che possono vantare almeno 12 mesi di contributi versati prima del compimento dei 19 anni di età, esiste la possibilità di accedere alla pensione anticipata al raggiungimento di 41 anni di contributi, a condizione che appartengano a una delle seguenti categorie:
I lavoratori cosiddetti "contributivi puri", ovvero coloro che hanno iniziato a versare contributi dal 1° gennaio 1996, possono accedere alla pensione anticipata contributiva al raggiungimento dei seguenti requisiti:
Per favorire il ricambio generazionale all'interno delle aziende con più di 15 dipendenti, è disponibile anche l'isopensione, uno strumento che consente il pensionamento anticipato o la riduzione dell'orario di lavoro fino a 7 anni rispetto ai requisiti ordinari. L'azienda si fa carico di versare al lavoratore un'indennità equivalente alla pensione e di continuare a versare i contributi previdenziali fino al raggiungimento dei requisiti standard.
Simili soluzioni di prepensionamento aziendale possono essere previste anche in accordi collettivi o contratti di espansione per le grandi imprese, rappresentando un'importante opportunità di uscita anticipata dal mondo del lavoro, sebbene vincolata alle politiche aziendali di gestione del personale.