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Chi può andare in pensione nel 2025? I requisiti necessari e i sistemi disponibili

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
pensione 2024 2025

Quali sono tutti i requisiti necessari per andare in pensione nel 2025 e i diversi sistemi e modalità che lo permettono.

Nonostante i numerosi annunci e la volontà più volte ribadita dall'esecutivo di voler riformare l'attuale sistema previdenziale, nella realtà dei fatti non sono state apportate modifiche significative per le pensioni nel 2025. Non si è verificata, infatti, alcuna riforma strutturale dell'attuale Legge Fornero sulle pensioni, probabilmente per l'insufficienza di risorse economiche o per le resistenze provenienti dall'Unione Europea, che considera la riforma Fornero come l'unico impianto normativo in grado di garantire effettivamente la sostenibilità finanziaria del sistema pensionistico italiano.

Esaminiamo quindi chi potrà accedere al trattamento previdenziale nel 2025 e quali sono i requisiti necessari.

Pensione di vecchiaia: requisiti anagrafici e contributivi per il 2025

Possono ottenere la pensione di vecchiaia nel 2025 i lavoratori e le lavoratrici, sia dipendenti che autonomi, che raggiungono i 67 anni di età (nati nel 1958) e che abbiano accumulato almeno 20 anni di contributi previdenziali. Questi sono i requisiti standard richiesti sia per gli uomini che per le donne per accedere al trattamento pensionistico ordinario di vecchiaia.

Pensione anticipata ordinaria: quando è possibile nel 2025

In alternativa alla pensione di vecchiaia, è possibile richiedere la pensione anticipata nel 2024 secondo i requisiti di età e contributi necessari al raggiungimento dei seguenti requisiti contributivi:

  • Per gli uomini: 42 anni e 10 mesi di contributi versati
  • Per le donne: 41 anni e 10 mesi di contributi versati
È importante sottolineare che per questa tipologia di pensionamento anticipato non è richiesto alcun requisito anagrafico minimo, pertanto l'accesso è vincolato esclusivamente al raggiungimento della soglia contributiva prevista.

Quota 103: requisiti e condizioni per il 2025

Oltre alle modalità tradizionali di pensionamento, nel 2025 rimane attiva la cosiddetta Quota 103, che consente di accedere alla pensione anticipata al soddisfacimento simultaneo di due requisiti:

  • Età anagrafica di almeno 62 anni
  • Anzianità contributiva di almeno 41 anni
Potranno quindi beneficiare di questa misura i nati nel 1963 che abbiano maturato la necessaria anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2025. È importante considerare che per chi decide di andare in pensione con Quota 103, a causa del meccanismo delle cosiddette "finestre mobili", l'effettiva decorrenza del trattamento pensionistico potrebbe slittare rispetto alla data di maturazione dei requisiti.

Va ricordato che il calcolo dell'assegno pensionistico con Quota 103 avviene interamente con il sistema contributivo, il che può comportare una riduzione dell'importo rispetto al calcolo misto per chi ha iniziato a lavorare prima del 1996.

Opzione Donna: possibilità per le lavoratrici nel 2025

Per le lavoratrici è disponibile anche la formula "Opzione Donna" che, nella versione prorogata per il 2025, permette l'accesso alla pensione anticipata alle seguenti condizioni:

  • Età minima di 61 anni
  • Almeno 35 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre 2025
Questa opzione è valida sia per le dipendenti del settore pubblico e privato che per le lavoratrici autonome. Un aspetto importante di questa misura è la previsione di una riduzione del requisito anagrafico in base al numero di figli:
  • Riduzione di un anno (quindi 60 anni) per chi ha un figlio (nate nel 1965)
  • Riduzione di due anni (quindi 59 anni) per chi ha due o più figli (nate nel 1966)
È fondamentale evidenziare che anche per Opzione Donna il calcolo dell'assegno viene effettuato interamente con il metodo contributivo, che generalmente risulta meno vantaggioso rispetto al sistema misto o retributivo, comportando spesso una riduzione dell'importo pensionistico fino al 25-30%.

APE Sociale: pensionamento anticipato per categorie specifiche

Un'ulteriore possibilità di pensionamento anticipato nel 2025 è rappresentata dall'APE Sociale, destinata a specifiche categorie di lavoratori che si trovano in condizioni di particolare disagio:

  • Disoccupati che hanno terminato di percepire la NASpI
  • Soggetti con invalidità civile riconosciuta pari o superiore al 74%
  • Caregiver che assistono da almeno 6 mesi familiari con handicap grave ai sensi della Legge 104/1992
  • Lavoratori impiegati in attività gravose o usuranti
I requisiti per accedere all'APE Sociale nel 2025 sono:
  • 63 anni e 5 mesi di età
  • Almeno 30 anni di contributi (che salgono a 36 anni nel caso dei lavoratori impiegati in attività gravose o usuranti)
L'APE Sociale non è tecnicamente una pensione ma un'indennità ponte fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia, con un importo massimo di 1.500 euro mensili non rivalutabili.

Lavoratori precoci: possibilità di uscita anticipata

Per i cosiddetti "lavoratori precoci", ovvero coloro che possono vantare almeno 12 mesi di contributi versati prima del compimento dei 19 anni di età, esiste la possibilità di accedere alla pensione anticipata al raggiungimento di 41 anni di contributi, a condizione che appartengano a una delle seguenti categorie:

  • Disoccupati
  • Caregiver
  • Invalidi civili con percentuale pari o superiore al 74%
  • Addetti a lavori gravosi o usuranti
Anche in questo caso, come per l'APE Social, il beneficio è riservato a soggetti che si trovano in situazioni di particolare disagio personale o lavorativo.

Pensione anticipata contributiva: opportunità per i contributivi puri

I lavoratori cosiddetti "contributivi puri", ovvero coloro che hanno iniziato a versare contributi dal 1° gennaio 1996, possono accedere alla pensione anticipata contributiva al raggiungimento dei seguenti requisiti:

  • 64 anni di età
  • Almeno 20 anni di contributi effettivi
  • Maturazione di un assegno pensionistico pari ad almeno 2,8 volte l'importo dell'assegno sociale (circa 1.603 euro mensili nel 2025)
Questa forma di pensionamento anticipato rappresenta un'opportunità interessante per i lavoratori con carriere interamente nel sistema contributivo, ma il requisito dell'importo minimo della pensione può risultare particolarmente stringente, specialmente per chi ha avuto carriere discontinue o con retribuzioni modeste.

Isopensione e prepensionamento aziendale, soluzioni per le grandi aziende

Per favorire il ricambio generazionale all'interno delle aziende con più di 15 dipendenti, è disponibile anche l'isopensione, uno strumento che consente il pensionamento anticipato o la riduzione dell'orario di lavoro fino a 7 anni rispetto ai requisiti ordinari. L'azienda si fa carico di versare al lavoratore un'indennità equivalente alla pensione e di continuare a versare i contributi previdenziali fino al raggiungimento dei requisiti standard.

Simili soluzioni di prepensionamento aziendale possono essere previste anche in accordi collettivi o contratti di espansione per le grandi imprese, rappresentando un'importante opportunità di uscita anticipata dal mondo del lavoro, sebbene vincolata alle politiche aziendali di gestione del personale.

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