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Bonus badanti 2025 nazionali, regionali e comunali. A chi spettano, importi, quando e come fare domanda

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
bonus badanti 2024

Quali sono i bonus badanti disponibili quest’anno tra contributi nazionali e locali e cosa prevedono

Il sostegno economico per l'assistenza domestica rappresenta una necessità crescente per molte famiglie italiane che si trovano a fronteggiare i costi per l'assistenza di persone anziane o non autosufficienti. Con l'aumento delle spese necessarie per assumere personale di supporto, le agevolazioni economiche diventano fondamentali per garantire assistenza adeguata senza gravare eccessivamente sul bilancio familiare.

Per venire incontro a queste esigenze, sono stati istituiti diversi incentivi e contributi economici, sia a livello nazionale che locale. Analizziamo nel dettaglio quali sono i bonus badanti disponibili nel 2025, a chi sono destinati, gli importi previsti e le modalità per presentare domanda.

Bonus badanti nazionale CassaColf, requisiti e procedura di richiesta

Il primo sostegno economico disponibile a livello nazionale è il bonus badanti 2025 erogato da CassaColf, che consiste in un contributo economico significativo per coprire le spese di assistenza domiciliare.

Questo incentivo è destinato a tutti coloro che sostengono gli stipendi e compensi badanti per assistere anziani non autosufficienti. Possono presentare domanda le famiglie che hanno regolarmente assunto personale di assistenza con almeno un anno di contribuzione continuativa versata a CassaColf.

Il contributo economico previsto da questo bonus è particolarmente vantaggioso: permette infatti di ottenere un rimborso mensile di 300 euro per 12 mesi consecutivi, fino a un importo massimo annuale di 3.600 euro.

Per accedere a questa agevolazione, è necessario compilare l'apposito modulo disponibile sul sito ufficiale di CassaColf. La documentazione richiesta include:

  • Attestazione della regolare assunzione della badante
  • Certificazione dei contributi versati a CassaColf
  • Documentazione che attesti la condizione di non autosufficienza dell'assistito
In aggiunta al rimborso principale, CassaColf prevede anche un bonus una tantum di 300 euro per i datori di lavoro che devono sostituire una badante in maternità, a supporto dei costi aggiuntivi che questa situazione può comportare.

Bonus badanti comunali e locali, esempi e importi

Diverse amministrazioni comunali hanno stanziato fondi specifici per sostenere le persone che necessitano di assistenza domiciliare, con modalità e importi che variano a seconda della località.

Un esempio significativo è rappresentato dal Comune di Pisa, che ha destinato 500.000 euro per l'erogazione di un contributo a sostegno delle persone anziane non autosufficienti. Questo bonus può raggiungere un importo massimo di 2.400 euro per ciascun anziano assistito.

Per poter beneficiare di questa agevolazione comunale, è necessario soddisfare requisiti specifici:

  • Età pari o superiore a 65 anni
  • Residenza nel Comune di Pisa
  • ISEE in corso di validità non superiore a 30.000 euro
  • Riconoscimento di disabilità grave con invalidità al 100%
Altri comuni italiani offrono agevolazioni simili, con importi e requisiti che possono variare significativamente. È consigliabile verificare presso il proprio comune di residenza l'esistenza di eventuali misure di sostegno dedicate all'assistenza domiciliare.

Bonus badanti Regione Lombardia, chi può richiederlo e come

La Regione Lombardia ha implementato un sistema di supporto particolarmente strutturato per le famiglie che necessitano di assistenza domiciliare, sotto forma di rimborso per le spese sostenute per il pagamento dello stipendio alle badanti regolarmente assunte.

Questo incentivo regionale prevede un contributo fino al 60% delle spese sostenute per la retribuzione delle badanti con contratto regolare. Possono presentare domanda sia la persona assistita che un familiare, anche se non convivente.

I requisiti necessari per accedere al bonus badanti della Regione Lombardia sono:

  • Residenza in Lombardia da almeno 5 anni
  • Contratto di assunzione regolarmente registrato alla data di presentazione della domanda
  • ISEE non superiore a 35.000 euro
L'importo del contributo varia in base al valore ISEE del richiedente:
  • Per ISEE fino a 25.000 euro: rimborso fino al 60% delle spese sostenute, con un tetto massimo di 2.400 euro
  • Per ISEE tra 25.000 e 35.000 euro: rimborso fino al 60% delle spese, con un tetto massimo di 2.000 euro
La domanda deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso il Sistema informativo Bandi online sul sito ufficiale della Regione Lombardia.

Esonero contributivo per chi assume badanti nel 2025

Una novità importante per il 2025 è l'esonero contributivo per i datori di lavoro che assumono assistenti familiari per anziani con almeno 80 anni. Questa misura, introdotta dal Decreto PNRR, prevede l'esenzione totale dal versamento dei contributi previdenziali e assicurativi a carico del datore di lavoro domestico.

Per beneficiare di questo incentivo, è necessario:

  • Assumere una badante con contratto a tempo indeterminato (o trasformare un contratto a tempo determinato)
  • Avere un ISEE non superiore a 6.000 euro
  • Assistere un anziano over 80 già titolare dell'indennità di accompagnamento
L'esonero copre il 100% dei contributi a carico del datore di lavoro, fino a un massimo di 3.000 euro all'anno, per un periodo massimo di 24 mesi. Questa agevolazione non si applica in caso di assunzione di parenti o affini (salvo specifiche eccezioni) o se è trascorso meno di 6 mesi dalla cessazione di un precedente rapporto di lavoro con lo stesso lavoratore.

La misura è valida fino al 31 dicembre 2025, e si applica anche alle assunzioni già effettuate a partire dal 1° aprile 2024.

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