Quali sono i casi e le condizioni per usufruire dei bonus edilizi per la casa anche alla morte dell’originario intestatario: i chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate
Cosa succede se un soggetto che usufruisce dei bonus edilizi per la casa decede? I bonus per la ristrutturazione di casa spettano ai proprietari degli immobili o ai titolari di diritti reali sugli immobili per i quali si effettuano i lavori e che ne sostengono le spese, quindi eventualmente anche agli inquilini o ai comodatari.
Spesso ci si pone, però, il problema dell’attribuzione dei bonus in caso di decesso del beneficiario. A fare chiarezza in merito è stata l’Agenzia delle Entrate con una recente circolare.
Inoltre, se la detenzione materiale e diretta dell'immobile è di più congiuntamente, la detrazione deve essere ripartita tra gli stessi in parti uguali.
Se, però, ha precisato il Fisco, decede anche l’erede che ha acquisito le quote di detrazione non fruite dal de cuius che ha sostenuto le spese agevolabili, le quote residue non passano più al successivo erede.
La successione delle detrazioni dei bonus casa valgono, dunque, una sola volta.
Tra le condizioni citate dall’Agenzia delle Entrate per usufruire degli incentivi per la ristrutturazione della casa alla morte dell’intestatario ci sono le seguenti: