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Bonus impianti elettrici 2025 a chi spetta, importi, come fare domanda e per quali lavori

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
Bonus impianti elettrici 2024

Bonus impianti elettrici 2025: chi puņ ottenerlo, gli importi previsti, i lavori ammessi e come fare domanda secondo la normativa vigente

Per migliorare la sicurezza e l'efficienza degli impianti elettrici nelle abitazioni, è stato introdotto il Bonus impianti elettrici 2025, una misura che offre rimborsi fino a 1.200 euro per appartamento. Questa agevolazione è stata pensata specificamente per consentire ai condomini di rinnovare e adeguare le installazioni elettriche obsolete, garantendo maggiore sicurezza e predisposizione per eventuali aumenti di potenza. Vediamo nel dettaglio chi può beneficiarne, quali sono gli importi previsti e come procedere con la richiesta.

Tipologie di lavori coperti dal Bonus impianti elettrici 2025

Il Bonus impianti elettrici 2025 copre diverse tipologie di interventi finalizzati al miglioramento degli impianti elettrici condominiali. In particolare, le agevolazioni si applicano a:

  • Rifacimento delle colonne montanti, ovvero i cavi che distribuiscono l'elettricità dal contatore generale ai singoli appartamenti
  • Centralizzazione dei contatori in un unico vano tecnico, per facilitare la lettura e la manutenzione
  • Adeguamento dei quadri elettrici condominiali e di appartamento
  • Interventi di messa a norma secondo le disposizioni CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano)
  • Predisposizione dell'impianto per supportare un eventuale aumento di potenza fino a 6 kW
Questi interventi sono particolarmente importanti negli edifici costruiti prima del 1985, i cui impianti elettrici potrebbero non essere più adeguati alle esigenze energetiche attuali e ai moderni standard di sicurezza.

A chi spetta il Bonus impianti elettrici 2025

Il Bonus per il rifacimento degli impianti elettrici è destinato principalmente ai condomini situati in edifici datati. Secondo quanto stabilito dall'Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), potranno usufruire dell'agevolazione i condomini di strutture costruite prima del 1970 o nel periodo 1970-1985.

In particolare, l'incentivo è rivolto a quegli edifici le cui installazioni elettriche si trovano in condizioni critiche e necessitano di interventi migliorativi per garantire adeguati standard di sicurezza. Gli impianti rinnovati dovranno essere predisposti per supportare eventuali richieste di incremento di potenza, fino a 6 kW.

Questa misura rappresenta un'opportunità significativa per i proprietari di immobili più vecchi, che spesso presentano impianti elettrici non conformi alle normative attuali e potenzialmente pericolosi.

Importi del Bonus impianti elettrici 2025, quanto si può ottenere

L'ammontare del Bonus impianti elettrici non è fisso ma varia in base a diversi fattori determinanti:

  • La tipologia di intervento che viene effettuato
  • Il livello di pregio delle finiture dell'edificio
  • L'eventuale realizzazione di interventi sulla colonna montante per centralizzare i contatori della luce in un unico vano
Quest'ultima categoria di lavori comporta un rimborso maggiore, poiché prevede interventi diretti sui cavi che collegano gli appartamenti ai misuratori.

Gli importi del Bonus impianti elettrici 2025 sono così strutturati:

  • Da 400 a 600 euro per ogni piano dell'edificio, che aumentano fino a 700-900 euro nel caso di centralizzazione dei contatori
  • Da 700 a 900 euro per singolo appartamento, con un incremento fino a 1.000-1.200 euro se vengono eseguiti lavori sui misuratori
  • 100 euro al metro, fino a un massimo di 1.500 euro, per gli interventi di collegamento tra la colonna montante e il confine di proprietà
Questi incentivi rappresentano un sostegno economico concreto per affrontare lavori spesso costosi ma necessari per garantire la sicurezza degli abitanti.

Come richiedere il Bonus impianti elettrici 2025

A differenza di altre agevolazioni fiscali, per accedere al Bonus impianti elettrici 2025 non è necessario presentare una domanda specifica agli enti pubblici. Secondo le indicazioni fornite dall'Arera, il procedimento prevede un contatto diretto tra il condominio e il distributore di energia elettrica.

La procedura si articola nelle seguenti fasi:

  1. Il distributore di energia fornisce al condominio tutte le informazioni necessarie e propone un accordo che definisce costi, tempistiche e modalità per il rifacimento delle colonne montanti obsolete
  2. Una volta completati i lavori di ammodernamento, il condominio deve conservare tutta la documentazione relativa agli interventi e presentare i costi sostenuti al distributore per ottenere il rimborso
  3. Il distributore procede con l'erogazione dei rimborsi al condominio, secondo gli importi previsti dalla normativa
È importante sottolineare che la conservazione della documentazione tecnica e fiscale è essenziale per poter accedere ai rimborsi previsti.

Vantaggi della modernizzazione degli impianti elettrici

L'ammodernamento degli impianti elettrici attraverso il Bonus 2025 comporta numerosi benefici per i condomini:

  • Maggiore sicurezza: gli impianti datati rappresentano spesso un rischio di cortocircuiti e incendi
  • Riduzione delle dispersioni energetiche, con conseguente risparmio in bolletta
  • Possibilità di installare sistemi domotici e dispositivi smart per la gestione intelligente dell'energia
  • Predisposizione per le future tecnologie, come la ricarica dei veicoli elettrici
  • Incremento del valore dell'immobile sul mercato
Questi vantaggi rendono il Bonus impianti elettrici 2025 un'opportunità importante non solo per la sicurezza immediata, ma anche per l'adeguamento tecnologico delle abitazioni alle esigenze future.

 

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