In questi ultimi mesi si è parlato molto di un presunto nuovo bonus mutui per il 2025, generando confusione tra i contribuenti. È importante fare chiarezza: il bonus mutuo e le detrazioni sugli interessi passivi nel 730/2025 sono effettivamente la stessa cosa. Non si tratta di una novità fiscale, ma di un'agevolazione già esistente nel sistema tributario italiano.
Precisiamo immediatamente che non esiste un nuovo bonus mutui introdotto per il 2025, e molti contribuenti confondono questa misura con altre agevolazioni. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e quali sono le reali opportunità per chi ha sottoscritto o intende sottoscrivere un mutuo.
Cos'è Realmente la Detrazione degli Interessi Passivi sui Mutui
Ciò che comunemente viene chiamato "bonus mutuo" è in realtà la possibilità, prevista dalla normativa fiscale, di portare in detrazione gli interessi passivi pagati sul mutuo ipotecario nell'ambito della dichiarazione dei redditi 2025 (anno d'imposta 2024).
Questa agevolazione fiscale permette ai contribuenti di ottenere rimborsi significativi se hanno sottoscritto un mutuo ipotecario non più di 12 mesi prima dell'acquisto dell'immobile destinato ad abitazione principale.
Nello specifico, la detrazione include:
- Gli interessi passivi versati all'istituto di credito
- Le spese accessorie correlate al mutuo
- Gli oneri accessori (come le spese notarili per la stipula del contratto di mutuo)
Calcolo della Detrazione e Importo Massimo
La detrazione viene calcolata applicando l'aliquota del
19% su un importo massimo detraibile di
4.000 euro annui. Questo significa che il contribuente può ottenere un rimborso fiscale fino a
760 euro all'anno.
È fondamentale sottolineare che questa non è una novità fiscale per il 2025, ma rappresenta un'agevolazione consolidata nel sistema tributario italiano, che continuerà ad essere applicabile anche nelle dichiarazioni dei redditi future.
Requisiti per Ottenere la Detrazione degli Interessi Passivi nel 730/2025
Per poter beneficiare della detrazione degli interessi passivi sui mutui nella dichiarazione dei redditi 2025, è necessario rispettare alcune condizioni specifiche:
- Il mutuo deve essere stato stipulato per l'acquisto dell'abitazione principale
- L'immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro 12 mesi dall'acquisto
- Il contratto di mutuo deve essere stato stipulato nell'anno dell'acquisto dell'immobile o nei 12 mesi precedenti
- L'immobile deve essere situato nel territorio italiano
È importante ricordare che la detrazione spetta al titolare del mutuo, che deve coincidere con il proprietario dell'immobile acquistato. Nel caso di cointestazione del mutuo, la detrazione viene ripartita tra i cointestatari in base alla quota di ciascuno.
Altre Agevolazioni per l'Acquisto della Prima Casa nel 2025
Oltre alla detrazione degli interessi passivi sui mutui, esistono diverse altre agevolazioni fiscali per chi intende acquistare una prima casa nel 2025.
Il Bonus Prima Casa: Agevolazioni Fiscali sull'Acquisto
Il bonus prima casa ordinario 2024 prevede una serie di riduzioni fiscali che rendono meno oneroso l'acquisto di un'abitazione principale. Tra queste agevolazioni troviamo:
- IVA ridotta al 4% (invece del 10%) per acquisti da imprese costruttrici
- Imposta di registro ridotta al 2% (invece del 9%)
- Imposta ipotecaria e catastale in misura fissa di 50 euro ciascuna
- Imposta ipotecaria e catastale equiparata a quella degli acquisti dalle imprese costruttrici (200 euro) per gli immobili acquisiti per successione o donazione
- Credito d'imposta per chi vende una casa e ne riacquista un'altra entro 12 mesi
Requisiti per Accedere al Bonus Prima Casa
Per poter usufruire delle agevolazioni previste dal bonus prima casa nel 2025, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
- Essere residenti nel Comune in cui si acquista l'immobile o impegnarsi a trasferirvi la residenza entro 18 mesi dall'acquisto agevolato
- In alternativa, dimostrare che la propria sede di lavoro è situata nel Comune in cui si acquista l'immobile
- Non essere già proprietari di altre abitazioni in tutto il territorio nazionale per le quali si è fruito delle agevolazioni prima casa (o impegnarsi a venderle entro un anno)
- Non essere proprietari di altre abitazioni nello stesso Comune in cui si richiede l'agevolazione
- Non essere titolari di diritti di uso, usufrutto o abitazione su altri immobili nello stesso Comune in cui si richiede il bonus
Per mantenere le agevolazioni ottenute, il nuovo proprietario non deve rivendere l'immobile prima che siano trascorsi cinque anni dall'acquisto, a meno che non proceda all'acquisto di un altro immobile da adibire ad abitazione principale entro un anno dalla vendita.
Mutui Agevolati per Giovani Under 36 nel 2025
Un'ulteriore opportunità per l'acquisto della prima casa è rappresentata dai mutui agevolati per i giovani sotto i 36 anni, confermati anche per il 2025. Questa misura prevede:
- Garanzia statale pari all'80% del capitale concesso in mutuo
- Protezione contro eventuali procedure di pignoramento da parte degli istituti di credito
- Esenzione dal pagamento dell'imposta di registro
- Esenzione dal pagamento dell'imposta ipotecaria
- Esenzione dal pagamento dell'imposta catastale
- Eventuale ristoro dell'IVA pagata, se la transazione è soggetta a IVA
Condizioni di Accesso ai Mutui Agevolati Under 36
Le agevolazioni per i mutui under 36 sono soggette a specifiche condizioni:
- Sono valide esclusivamente per l'acquisto della prima casa
- Si applicano solo a mutui di importo non superiore a 250.000 euro
- L'immobile da acquistare non deve rientrare nelle categorie di lusso (categorie catastali A1, A8, A9)
- Il richiedente deve avere un'età non superiore a 35 anni compiuti alla data di stipula del mutuo
- Il richiedente deve possedere un ISEE non superiore a 40.000 euro annui
Differenze tra Bonus Mutuo e Altre Agevolazioni Fiscali
È fondamentale comprendere le differenze tra la detrazione degli interessi passivi (comunemente chiamata bonus mutuo) e le altre agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa:
- Detrazione interessi passivi (bonus mutuo): è un'agevolazione fiscale che opera in fase di dichiarazione dei redditi e consente di recuperare parte degli interessi pagati sul mutuo
- Bonus prima casa: è un insieme di agevolazioni che riducono le imposte dovute al momento dell'acquisto dell'immobile
- Mutui agevolati under 36: offrono garanzie statali e ulteriori esenzioni fiscali specifiche per i giovani acquirenti
Queste misure possono essere complementari tra loro: un contribuente potrebbe beneficiare sia delle agevolazioni all'acquisto (bonus prima casa o mutui agevolati under 36) sia della detrazione degli interessi passivi in dichiarazione dei redditi.
Come Richiedere la Detrazione degli Interessi Passivi nel 730/2025
Per ottenere la detrazione degli interessi passivi sui mutui nella dichiarazione dei redditi 2025 (relativa all'anno d'imposta 2024), il contribuente dovrà:
- Conservare tutta la documentazione relativa al mutuo e all'acquisto dell'immobile
- Richiedere alla banca la certificazione degli interessi passivi pagati durante l'anno
- Inserire gli importi nella sezione apposita del modello 730/2025 (quadro E, sezione I)
In caso di compilazione assistita o tramite CAF, sarà necessario fornire al consulente fiscale tutta la documentazione richiesta per poter correttamente inserire i dati nella dichiarazione dei redditi.
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