Il Bonus Scuola Campania 2025-2026 è un'opportunità per le famiglie con reddito medio-basso che le aiuta a sostenere le spese scolastiche.
La Regione Campania conferma anche per quest'anno scolastico 2025-2026 il bonus scuola, una misura rivolta agli studenti e alle famiglie che affrontano spese per l’istruzione nelle scuole primarie e secondarie, sia statali che paritarie.
Il bonus scuola Campania rappresenta un sostegno economico per l’acquisto di materiali scolastici e didattici necessari alla frequenza scolastica, quali libri di testo, strumenti tecnologici funzionali allo studio, abbonamenti per trasporti pubblici e altri servizi connessi all’attività scolastica. L’obiettivo principale della misura è garantire pari opportunità di apprendimento, aiutando in particolare le famiglie con situazione economica fragile. Il contributo si indirizza non solo all’acquisto di libri obbligatori, ma anche di supporti tecnologici (come tablet, computer portatili e software didattici) e servizi (compresi laboratori e attività integrative), con possibilità rispetto ad altre regioni di utilizzare la prestazione in modo flessibile in funzione delle esigenze dello studente.
Il principale criterio di accesso riguarda la residenza in Campania da parte della famiglia richiedente e la regolare iscrizione a scuole primarie o secondarie di primo e secondo grado, sia pubbliche sia paritarie. Un requisito essenziale resta il possesso di un ISEE in corso di validità rientrante nella fascia stabilita dalla Regione, generalmente fino a 13.300 euro, con priorità per le situazioni economiche più basse. L’agevolazione può essere richiesta per studenti di età compresa tra i 6 e i 18 anni. Inoltre, si evidenzia che alcuni Comuni possono adottare criteri più restrittivi, fissando a volte soglie ISEE inferiori o introducendo priorità specifiche in fase di valutazione delle domande.
La domanda per il bonus scuola Campania deve essere presentata esclusivamente tramite il portale ufficiale della Regione Campania (o, in base alle disposizioni locali, tramite il sito del proprio Comune). L’accesso avviene mediante SPID, CIE o altre credenziali digitali riconosciute. Il processo di richiesta richiede l’inserimento di tutti i dati anagrafici e fiscali relativi al richiedente e allo studente beneficiario, allegando la certificazione ISEE aggiornata e, dove necessario, documentazione sull’avvenuta iscrizione scolastica o situazione di collegio docenti per studenti con BES.
Tempistiche e flussi: le finestre per presentare la domanda vengono individuate di anno in anno e sono uniformate, tendenzialmente, tra settembre e ottobre, con puntualità differenziata tra un Comune e l’altro. Le domande sono valutate in ordine di priorità ISEE fino ad esaurimento fondi. La Regione pubblica una graduatoria delle famiglie beneficiarie, in base ai criteri normativi regionali e nazionali (vedi L. 62/2000 e regolamentazioni MIUR).
Dopo l’esito positivo, l'erogazione del contributo può avvenire mediante voucher digitali, accrediti specifici su carte servizi dedicate o buoni da spendere presso esercizi convenzionati. È richiesto generalmente di conservare le ricevute delle spese sostenute, utili per eventuali controlli o rendicontazioni richieste dall’ente.
L’entità del contributo è variabile in base al numero delle domande presentate e all’ammontare delle risorse disponibili, potendo variare tra i 150 e i 400 euro per studente. La determinazione dell’importo finale e la modalità di erogazione (ad esempio differenza tra buono libro e rimborso spese) dipendono dai criteri stabiliti dalla Regione in accordo con le amministrazioni comunali. La suddivisione delle fasce ISEE (generalmente fino a 10.633 euro per la fascia 1 e tra 10.633 e 13.300 euro per la fascia 2) orienta la ripartizione delle risorse, premiando le famiglie con valori economici inferiori.
ISEE del nucleo familiare | Importo orientativo per beneficiario |
Fino a 10.633 euro | Importo massimo |
Da 10.633 a 13.300 euro | Importo intermedio |
È prassi che, una volta esaurite le risorse, la graduatoria premi le famiglie con ISEE più basso. Si evidenzia che l’importo effettivo riconosciuto allo studente può variare in base al Comune di residenza e alla numerosità delle domande ammesse.
Una novità rilevante riguarda il rafforzamento della piattaforma digitale #IoStudio Regione Campania, che consente ora maggiore tracciabilità delle domande, consultazione in tempo reale dello stato delle richieste e accesso facilitato ai documenti necessari. L’erogazione delle borse di studio avviene per il tramite della Carta Postepay “Borsa di Studio”, con modalità differenziate tra studenti minorenni e maggiorenni. Per i beneficiari, la riscossione del contributo è gestita direttamente tramite il circuito postale o, in caso di minori, dal genitore o dal tutore legale presentando la documentazione prevista.
Questa novità snellisce le tempistiche per la liquidazione e permette una maggiore trasparenza nella gestione dei fondi e rende più efficace il monitoraggio dei beneficiari.
È rilevante inserire dati anagrafici e fiscali corretti, allegare la certificazione ISEE aggiornata e, se richiesto, conservare le ricevute di spesa. Errori nella digitazione delle informazioni o omissioni documentali possono comportare l’esclusione dalla graduatoria. Si raccomanda inoltre di rispettare la finestra temporale indicata dal proprio Comune per l’invio della domanda.
Sì, la misura della Campania prevede l’acquisto non solo di libri, ma anche di apparecchiature tecnologiche, software didattici e strumenti accessori previsti nel piano dell’offerta formativa scolastica.
L’utilizzo del bonus è limitato alle voci approvate; eventuali utilizzi non idonei determinano la decadenza dal beneficio e la restituzione delle somme percepite, secondo la normativa regionale vigente.