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Box e piatto doccia e bonus edilizi, quando si ha diritto ad agevolazioni e a quali per circolare Agenzia Entrate

di Marianna Quatraro pubblicato il
Box boccia bonus

Quando e come possibile usufruire di detrazioni e agevolazioni per sostituire il box e il piatto doccia in casa: i chiarimenti delle Entrate

Quando e quali agevolazioni si possono avere quando si cambiano box e piatto doccia in casa? Fare interventi di ristrutturazione e ammodernamento di casa permette di usufruire di diversi bonus edilizi, quest’anno modificati rispetto allo scorso 2024 ma comunque usufruibili per diversi lavori e in differenti misure. Vediamo nel dettaglio di cosa si può usufruire per rifare o sostituire box e piatto doccia.

  • Quale agevolazione è disponibile per fare box e piatto doccia
  • Quando e come si può usufruire del bonus ristrutturazioni per rifare box e piatto doccia in casa

Quale agevolazione è disponibile per fare box e piatto doccia

Chi decide di sostituire il box e il piatto doccia spesso si chiede per questo intervento siano disponibili agevolazioni fiscali nel 2025.

A fornire una risposta è stata l'Agenzia delle Entrate con la circolare n. 3/2016 dell’Agenzia delle Entrate, che ha ben chiarito come la sostituzione di box doccia e piatto doccia è detraibile nel 2025 fino al 50% grazie al bonus ristrutturazioni. 

Quando e come si può usufruire del bonus ristrutturazioni 

L’Agenzia delle Entrate ha, però, specificato per usufruire del bonus ristrutturazioni edilizi per fare questi lavoro, deve trattarsi di un intervento di manutenzione straordinaria, come il completo rifacimento dell'impianto idraulico.

Ciò significa che la detrazione è possibile solo se l’intervento viene eseguito su un’abitazione principale e fa parte di un’opera di manutenzione straordinaria (come appunto il rifacimento totale dell’impianto idraulico).

La semplice sostituzione della doccia o dei sanitari non è considerata di per sé un intervento agevolabile, per cui se la sostituzione del box doccia è un intervento isolato, senza altri lavori connessi, non rientra nelle spese detraibili per cui deve essere completamente pagato dal soggetto che lo effettua, senza alcuna agevolazione. 
 
Il bonus ristrutturazioni edilizie prevede una detrazione del 50%, su un tetto di spesa di 96mila euro per i lavori edilizi realizzati sulle abitazioni principali, e del 36%, sempre su un tetto di spesa di 96mila euro per gli interventi realizzati su immobili diversi dall’abitazione principale.
 
L’agevolazione viene sempre ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

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