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Btp Plus, quando usciranno i rendimenti ufficiali per comprendere meglio la convenienza a comprarlo?

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Caratteristiche principali del Btp Plus

Il Btp Plus si distingue per una serie di elementi peculiari che lo rendono interessante per i piccoli risparmiatori.

Il nuovo Btp Plus è disponibile per la sottoscrizione dal 17 al 21 febbraio 2025. Questo strumento finanziario presenta caratteristiche innovative, tra cui una durata di otto anni, cedole fisse con meccanismo "step up" e la possibilità di rimborso anticipato al termine del quarto anno:

  • Caratteristiche principali del Btp Plus
  • Quando saranno comunicati i rendimenti ufficiali

Caratteristiche principali del Btp Plus

Il Btp Plus si distingue per una serie di elementi peculiari che lo rendono interessante per i piccoli risparmiatori. La durata complessiva è di otto anni, con scadenza prevista nel 2033. Le cedole, pagate trimestralmente, seguono un meccanismo step up suddiviso in due fasi di quattro anni ciascuna: nella prima fase, il tasso cedolare è fisso, mentre nella seconda fase il tasso aumenta, offrendo rendimenti crescenti nel tempo.

Una novità introdotta con questo titolo è la facoltà per gli investitori di richiedere il rimborso anticipato del capitale alla fine del quarto anno. Questa opzione consente di recuperare l'ammontare investito o una parte di esso, per lotti minimi di 1.000 euro, previa comunicazione alla propria banca o ufficio postale durante una finestra temporale che sarà resa nota dal Mef a gennaio 2029.

L'investimento minimo richiesto è di 1.000 euro, rendendo il Btp Plus accessibile a una vasta platea di risparmiatori. Il titolo gode di una tassazione agevolata al 12,5% ed è esente dalle imposte di successione. Come previsto dalla legge di bilancio 2024, concorre all'esclusione dal calcolo Isee fino a 50.000 euro investiti in titoli di Stato.

Il Btp Plus è pensato per risparmiatori a medio-lungo termine che cercano un investimento sicuro, con rendimenti prevedibili e una certa flessibilità grazie alla possibilità di rimborso anticipato dopo quattro anni. Per gli investitori più dinamici o con orizzonti temporali diversi, potrebbero esserci alternative altrettanto interessanti. Ad esempio, i Btp a tasso variabile come il Btp Italia, indicizzato all’inflazione, possono offrire protezione contro l’erosione del potere d’acquisto in caso di rialzi inattesi dell’inflazione.

Quando saranno comunicati i rendimenti ufficiali

Per valutare la convenienza dell'investimento nel Btp Plus bisogna conoscere i tassi cedolari che il titolo offrirà. Il Mef ha comunicato che i tassi minimi garantiti per i primi quattro anni e per i successivi quattro saranno resi noti o venerdì 7 febbraio o lunedì 10 febbraio 2025, pochi giorni prima dell'inizio del periodo di collocamento.

Osservando i rendimenti dei Btp con scadenze analoghe presenti sul mercato possiamo formulare alcune ipotesi preliminari. Secondo analisi recenti, per incentivare gli investitori a mantenere il titolo fino alla scadenza finale, il Mef potrebbe stabilire un tasso intorno al 3,5% lordo per i primi quattro anni, con un incremento al 4% nei successivi quattro anni. Queste stime sono basate sulle attuali condizioni di mercato e sulle strategie adottate in precedenti emissioni.

L’andamento dei rendimenti del Btp Plus sarà influenzato dalle decisioni della Banca Centrale Europea nei prossimi mesi. Dopo un biennio caratterizzato da una politica monetaria restrittiva, con diversi rialzi dei tassi di interesse per contrastare l’inflazione, il 2025 può segnare una svolta. Molti analisti ritengono che la Bce inizierà a ridurre i tassi già nella seconda metà dell’anno e favorire una riduzione dei rendimenti obbligazionari e, di conseguenza, una maggiore stabilità nei prezzi dei Btp sul mercato secondario.

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