Come procede l'iter per l'esclusione dei Titoli di Stato e dei Buoni fruttiferi postali dallIsee 2025: i chiarimenti dallInps
Quali sono gli ultimi sviluppi sulla esclusione dei Titoli di Stato e dei Buoni fruttiferi postali dal calcolo dell’Isee 2025? La Manovra Finanziaria 2024 aveva escluso i Titoli di Stato, come Btp, Cct, Bot, ecc, e i buoni fruttiferi postali fino a 50mila euro dal calcolo Isee.
Eppure, nonostante si sia arrivati al 2025, la norma non è ancora ufficialmente in vigore e si attendono ancora novità.
Tali prodotti avrebbero dovuto, in realtà, essere esclusi dal calcolo dell’Isee ma l’iter perché ciò avvenga non si è ancora concluso.
Lo schema di regolamento del governo necessario per mettere in atto la norma ha ricevuto a dicembre il parere favorevole delle commissioni parlamentari competenti ma non è ancora stato ufficialmente emanato.
Lo stesso Inps ha confermato, in risposta a diverse richieste da parte degli utenti, che non ci sono aggiornamenti sulla questione, chiarendo che quando le modifiche saranno in vigore, sarà necessario rifare l’Isee per aggiornare la propria posizione.
Per calcolare l’Isee senza tener conto dei Titoli di Stato e dei Buoni fruttiferi postali bisognerà fare il modello Corrente, che rappresenta una versione aggiornata dell’Isee ordinario nel caso di variazioni reddituali e patrimoniali.
Aggiornandone il valore, certamente, escludendo Titoli di Stato e buoni postali, si riduce rispetto all’iniziale calcolato, permettendo così a diversi soggetti o famiglie di avere accesso a bonus altrimenti non spettanti o di poter ricevere alcuni benefici in misura maggiore rispetto a quanto già avuto.
E’ possibile fare l’Isee Corrente rivolgendosi o al Caf presso cui è stato fatto l’Isee ordinario o, in alternativa, agli altri enti preposti alla gestione del modello, in ogni caso presentando sempre la documentazione aggiornata richiesta.