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Buono Postale Premium, nuova emissione novembre 2025: rendimenti, funzionamento, durata, tassazione

di Marcello Tansini pubblicato il
Rendimenti, funzionamento, durata, tassa

La nuova emissione del Buono Postale Premium 4 anni unisce sicurezza e vantaggi per i risparmiatori: rendimenti, funzionamento, requisiti, tassazione, flessibilità.

Scelti da molti risparmiatori, buoni fruttiferi postali si distinguono per l'alta affidabilità e per la garanzia fornita direttamente dallo Stato Italiano. Il lancio della nuova emissione a novembre 2025 amplia ulteriormente le opzioni disponibili, confermando la rilevanza dei buoni come scelta ideale per chi cerca sia protezione del capitale sia una remunerazione certa e trasparente.

L'offerta più recente, in particolare la serie collegata alla nuova liquidità, si rivolge sia ai risparmiatori tradizionali sia a chi desidera cogliere opportunità di rendimento nel breve-medio termine. Il vantaggio principale di questi strumenti è la capacità di abbinare sicurezza, semplicità di gestione e accessibilità: si può partire da importi minimi e si ha la possibilità di rimborso in qualsiasi momento. Queste caratteristiche permettono di affrontare i mercati finanziari con maggiore serenità, facendo leva su una soluzione d'investimento che tutela il patrimonio e offre vantaggi fiscali competitivi.

Buono Postale Premium 4 anni: funzionamento, requisiti e dematerializzazione

La variante ultra-recente nota come Buono Postale Premium 2,5% rappresenta una delle forme di investimento più semplici e trasparenti attualmente offerte da Poste Italiane. Il prodotto vanta una durata di quattro anni e garantisce un rendimento annuo lordo fisso del 2,5%, che risulta superiore rispetto ad altri strumenti di pari durata proposti sulla piazza nazionale. La sottoscrizione minima prevista è pari a 50 euro ed è sempre consentita per multipli di tale importo.

Un aspetto distintivo è l'emissione solo in forma dematerializzata: non viene rilasciato alcun supporto cartaceo, assicurando così un controllo più puntuale e una gestione più sicura, poiché la registrazione avviene direttamente su un conto BancoPosta o su un libretto di risparmio postale. Questa modalità elimina rischi di smarrimento e prescrizione tipici delle versioni cartacee, facilitando tutte le operazioni successive, compreso il rimborso, con accredito diretto sul conto d'appoggio:

  • Funzionamento intuitivo: il capitale investito genera interessi che vengono riconosciuti unicamente al termine dei quattro anni;
  • Capitale sempre garantito: in caso di rimborso anticipato, viene restituita la somma investita, ma non vengono corrisposti gli interessi;
  • Requisiti stringenti: l'accesso al prodotto è riservato alle sole persone fisiche titolari di un libretto postale Smart o Ordinario, anche in regime di cointestazione (fino a quattro maggiorenni).
La sottoscrizione segue una modalità "a rubinetto", consentendo l'acquisto quotidiano nei limiti delle finestre temporali fissate dall'emittente, senza costi di acquisto, gestione o estinzione anticipata. Va sottolineato che per usufruire degli interessi completi è essenziale mantenere il capitale investito sino alla scadenza naturale.

Nuova liquidità e modalità di sottoscrizione: chi può accedere e come acquistare

L'aspetto più rilevante della versione attuale è il requisito obbligatorio di nuova liquidità. La possibilità di sottoscrivere il Buono Premium 4 anni è infatti riservata esclusivamente ai titolari di Libretti Smart o Ordinari che apportano nuova liquidità tra la fine di ottobre e la fine di dicembre 2025.

La nuova liquidità si intende come l'incremento effettivo del saldo, derivante da:

  • accredito dello stipendio o della pensione,
  • versamenti di assegni bancari o circolari,
  • ricezione di bonifici bancari.
Non sono ammessi trasferimenti tra conti postali già esistenti, né tra libretti intestati alla stessa persona. Solo gli incrementi di capitale effettivo, ossia soldi provenienti dall'esterno del sistema postale, vengono considerati validi ai fini del requisito.

La sottoscrizione è semplice e può avvenire attraverso diverse modalità:

  • accesso diretto presso qualsiasi ufficio postale sul territorio nazionale,
  • piattaforma web di Poste Italiane,
  • app mobile BancoPosta e canali digitali, per gli utenti abilitati ai servizi dispositivi.
La sottoscrizione può essere sia monointestata sia cointestata (fino a quattro persone, purché tutte maggiorenni). Il controllo del conferimento di nuova liquidità spetta a Poste Italiane e viene effettuato tramite verifica dei flussi entranti nel periodo identificato dalla normativa di prodotto.

Rendimenti e simulazione: quanto si guadagna con il Buono Premium 4 anni

L'elemento determinante per la valutazione di questa soluzione di risparmio risiede nel rendimento offerto. La proposta attuale stabilisce un tasso fisso lordo del 2,5% annuo. Al termine della durata, l'investitore riceve capitale e interessi maturati, decurtati dalla tassazione agevolata prevista per legge.

Per valutare in modo trasparente la convenienza, risulta utile una simulazione basata su dati ufficiali:

Importo investito

2.000 euro

Durata

4 anni

Valore di rimborso netto stimato

2.181,68 euro

Rendimento annuo netto effettivo

circa 2,19%

I buoni postali di questo tipo assicurano, quando portati fino a scadenza, una remunerazione superiore rispetto ad altri strumenti di simile breve-medio periodo presenti oggi sul mercato nazionale. Il calcolo effettivo del rendimento tiene conto dei coefficienti forniti da Cassa Depositi e Prestiti, che fissano il ritorno lordo complessivo per questa serie attorno al 10,382%.

Va sempre valutato il possibile impatto dell'inflazione sui rendimenti reali, aspetto che incide sulla convenienza anche per prodotti considerati totalmente sicuri e garantiti.

Tassazione, imposta di bollo e vantaggi fiscali del Buono Postale Premium

Dal punto di vista fiscale il prodotto offre vantaggi rilevanti, confermati dai riferimenti normativi (D.lgs. 239/1996; Decreto MEF 24 maggio 2012):

  • Aliquota agevolata del 12,5% sugli interessi maturati;
  • Imposta di bollo dello 0,20% annuo, applicata solo se il valore complessivo dei buoni nell'anno supera i 5.000 euro;
  • Esenzione totale dall'imposta di successione, rendendo questi strumenti particolarmente appetibili anche nell'ottica della trasmissione del patrimonio.
Altro aspetto interessante è che i buoni postali dematerializzati sono esclusi dal calcolo dell'ISEE fino a 50.000 euro per nucleo familiare. L'imposta di bollo viene trattenuta e conteggiata all'atto del rimborso e, nel caso in cui riduca il capitale investito in sede di rimborso anticipato, viene restituita una somma a compensazione affinché nessuna parte della cifra originaria vada persa.

Il rispetto dei parametri di legge e la trasparenza nelle condizioni fiscali rendono questi titoli particolarmente adatti a chi ricerca chiarezza e una tassazione ben definita, certificata dai regolamenti e continuamente aggiornata secondo le disposizioni di legge italiane.

Flessibilità e rimborso anticipato: gestione della liquidità e rischi

Tra i principali fattori distintivi si segnala la flessibilità operativa. Il capitale può essere riscattato, anche parzialmente, in qualsiasi momento prima della naturale scadenza. In caso di rimborso anticipato sarà restituito il solo capitale nominale, senza la maturazione degli interessi:

  • La richiesta può essere effettuata tramite canali online, apposite piattaforme digitali o direttamente presso gli uffici postali;
  • Il rimborso non comporta spese aggiuntive né penali;
  • Eventuali importi parziali devono rispettare i tagli minimi previsti.
La forma dematerializzata elimina il problema della prescrizione (che, nei buoni cartacei, potrebbe determinare la perdita del diritto al rimborso dopo 10 anni dalla scadenza). La sola limitazione è data dall'assenza di interessi in caso di riscatto prematuro, una penalizzazione da considerare nel progettare la gestione della liquidità.

Sotto il profilo dei rischi, la copertura statale assicura l'integrità del capitale anche in caso di difficoltà per l'emittente, separando questo strumento dalle oscillazioni tipiche di mercati o prodotti privati più volatili.

Confronto con altri buoni postali e strumenti di risparmio: quando conviene il Buono Premium

La gamma dei buoni fruttiferi postali 2025 include diverse alternative, ciascuna pensata per specifiche esigenze:

  • Buono 3 x 4: rendimento lordo del 3% su periodi più lunghi da 12 anni;
  • Buono Ordinario: durate fino a 20 anni, con remunerazione progressivamente crescente;
  • Buoni a cedola o indicizzati all'inflazione: maggiore flessibilità nei flussi di pagamento o protezione contro la perdita di potere d'acquisto;
  • Buoni destinati a minori: rendimento fino al 5%, con specifiche limitazioni legate all'intestazione e alla durata.
Nel confronto con i conti deposito, emerge che il vantaggio fiscale della tassazione al 12,5% sui buoni postali (contro il 26% sui conti deposito) riduce notevolmente la distanza fra i rendimenti netti, rendendo spesso la soluzione postale più vantaggiosa soprattutto per chi rispetta i vincoli di nuova liquidità.

Il prodotto si distingue per importo minimo accessibile, assenza di costi, rimborso garantito e la possibilità di svincolare le somme senza perdita del capitale. Tuttavia, chi desidera rendimenti più elevati e può attendere a lungo, trova condizioni più vantaggiose su prodotti a durata superiore oppure in strumenti finanziari con rischio maggiore.