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Canone Rai, ancora bocciata in Commissione la proposta a 70 euro. Aumento sembra inevitabile ma si studiano nuove esenzioni e scon

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Salta la riduzione del Canone Rai a 70 euro anche per il 2025: la proposta stata bocciata in Commissione. Cosa aspettarsi

Aumenterà di nuovo davvero l’importo del Canone Rai nel 2025? Il pagamento del Canone Rai continua ad essere al centro delle discussioni e degli scontri politici, tra chi punta a confermarne la sua riduzione a 70 euro ancora per il prossimo anno e chi, invece, rilancia su un nuovo rialzo. 

  • E’ scontro sulla riduzione del Canone Rai
  • Si studiano nuove esenzioni e sconti 

E’ scontro sulla riduzione del Canone Rai

La proposta della Lega da inserire nella nuova Manovra finanziaria 2025 di ridurre il Canone Rai da 90 a 70 euro ancora per il 2025 è stata respinta in Commissione Bilancio del Senato. Ad opporsi anche Forza Italia, che avrebbe votato contro anche per una questione pubblicitaria. 

Ridurre il canone Rai significherebbe, d’altro canto, aumentare la raccolta pubblicitaria della televisione pubblica e quindi anche la concorrenza pubblicitaria con le reti Mediaset. 

Stando ai recenti dati Nielsen resi noti, la pubblicità nel 2023 ha portato nelle casse della Rai 713 milioni di euro e in quelle di Mediaset 2 miliardi di euro.

L’esito della votazione ha creato non poche discussioni: se, infatti, tra le fila della sinistra parlano di un’importante sconfitta per la maggioranza, che potrebbe creare anche una crisi governativa, il Centrodestra minimizza.

Si tratterebbe solo di una divergenza di opinioni. Resta comunque il fatto che l’idea di ridurre la tassa sul servizio pubblico da 90 a 70 euro è molto difficile ormai che diventi realtà.

Ciò significa che dal prossimo anno il Canone Rai si pagherà nuovamente 90 euro e sempre in bolletta della luce. 

Si studiano nuove esenzioni e sconti 

Secondo alcune indiscrezioni, per evitare di appesantire nuovamente i cittadini, si parla di nuovi sconti e agevolazioni allo studio che potranno affiancare quelle già in vigore.

Oggi, per esempio, sono esenti dal pagamento del canone gli over 75 che hanno redditi entro gli 8.000 euro annui, i diplomatici e militari stranieri e coloro che non detengono un apparecchio televisivo.