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Casse previdenziali, quali sono i rendimenti medi degli ultimi anni e su cosa investono

di Marianna Quatraro pubblicato il
Casse previdenziali rendimenti medi

Le casse previdenziali investono i contributi in diversi prodotti per contribuire alla crescita economica del paese e garantire le pensioni future dei propri iscritti

Le Casse previdenziali dei professionisti rappresentano un pilastro centrale della sicurezza sociale e del welfare italiano. Questi enti, attraverso una gestione avanzata degli investimenti, assicurano il pagamento delle prestazioni pensionistiche a milioni di lavoratori, garantendo la sostenibilità finanziaria e la stabilità intergenerazionale. 

I rendimenti medi degli ultimi anni: analisi dei dati e confronto tra comparti

I risultati rilevati nel periodo più recente evidenziano una gestione accorta anche nei contesti di volatilità finanziaria. Gli enti di previdenza privata, nel 2023, hanno conseguito una redditività media degli investimenti pari al 7%, con picchi superiori, come nel caso di Enpam. La media su base decennale supera il 5,7% annuo, pur con variazioni tra le diverse realtà e fasi di mercato. Questo dato assume rilevanza considerando l’andamento variegato degli ultimi anni, caratterizzato da crisi, riprese e dinamiche inflazionistiche. Le differenze tra i comparti sottolineano la necessità di un’attenta selezione degli strumenti di investimento e una continua revisione delle politiche di asset allocation.

Secondo l’indagine annuale della Commissione bicamerale del Parlamento, uno degli organi che vigilano sulle casse previdenziali, le Casse previdenziali hanno puntato sui fondi di private equity, private debt, infrastrutturali e soprattutto immobiliari (23,9 miliardi in totale), investimenti con un valore complessivo incrementato del 54% in cinque anni. I fondi comuni sono, invece, 31 miliardi (+45%) e i titoli di Stato 18,9 miliardi (+37%).

Le azioni ammontano a 8,55 miliardi (+25%), mentre le polizze assicurative, gli altri titoli di debito e le partecipazioni in società immobiliari valgono insieme 6,16 miliardi, con rialzi inferiori al 4%. Solo il mattone si è ridotto nel tempo, quasi dimezzato a 1,95 miliardi (-45%).

Grande parte dei fondi puntati sulle quotate italiane è concentrato sui titoli delle banche, come Banco Bpm, Mps e Mediobanca.

Le performance delle casse professionali: trend, cause e casi significativi

Le casse professionali hanno mostrato una crescita costante degli attivi, in parte favorita anche da agevolazioni fiscali e dagli incrementi nei contributi raccolti. Nel periodo 2019-2023, il rendimento medio annuo per queste istituzioni si è attestato intorno al 2,8%, al netto di costi e imposte. Alcuni enti, come l’Ente dei medici (Enpam), hanno superato il 7% nell’ultimo anno, confermando una strategia di gestione finanziaria dinamica e diversificata. La solidità patrimoniale crescente e la capacità di erogare prestazioni pensionistiche dipendono dalla combinazione tra efficienza gestionale e scelte di investimento attente.

Composizione degli investimenti delle casse previdenziali: tra obbligazionario, azionario e immobiliare

L’asset allocation delle casse previdenziali si basa sulla diversificazione tra asset class principali:

  • Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR): quota prevalente, superiore al 52% del totale delle attività, che include sia OICVM sia altri OICR (tra cui i fondi immobiliari);
  • Titoli di debito: rappresentano circa il 38% degli attivi, con una netta prevalenza per i titoli di Stato italiani ed europei;
  • Titoli di capitale: azioni e partecipazioni, con peso crescente, ora prossimo al 19%;
  • Immobili: circa il 16% del patrimonio totale, soprattutto investimenti sul territorio nazionale.
La seguente tabella sintetizza la composizione tipica:
Tipologia Investimento Quota media sul totale attivi
OICR 52,7%
Titoli di debito 37,9%
Titoli di capitale 18,9%
Immobili 16,5%

L’elevata eterogeneità delle strategie adottate dalle singole casse riflette vincoli regolamentari, storicità e obiettivi specifici legati al profilo demografico e lavorativo degli iscritti.

Prospettive future: rischi, opportunità e sfide per la sostenibilità del sistema

L’analisi prospettica del settore evidenzia sfide di rilievo quali l’invecchiamento della popolazione, i cambiamenti demografici e la volatilità dei mercati finanziari. Secondo i dati della Covip e delle principali analisi finanziarie, la capitalizzazione patrimoniale delle casse si mantiene su livelli solidi, ma richiede continua attenzione nell’individuazione dei rischi sistemici e nell’innovazione delle politiche di investimento. 

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