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Che cos'è il visto di conformità del 730 2025, a cosa serve e quando deve essere richiesto dal contribuente

di Marianna Quatraro pubblicato il
visto conformita 730

A cosa serve apporre il visto di conformità sulla dichiarazione dei redditi con il modello 730 2025 e chi può farlo

La presentazione della dichiarazione dei redditi con il modello 730 2025 prevede il rispetto di diverse regole, adempimenti e scadenze che devono essere rispettate tanto dai contribuenti quanto dai professionisti abilitati alla presentazione del modello dichiarativo. Tra i diversi step da compiere c’è anche quello di apposizione del cosiddetto visto di conformità sul 730. Vediamo di seguito di cosa si tratta e quando serve.

  • Che cos'è il visto di conformità del 730 2025 e a cosa serve 
  • Quando deve essere richiesto dal contribuente


Che cos'è il visto di conformità del 730 2025 e a cosa serve 

Il visto di conformità è un documento che permette all’amministrazione fiscale di verificare la corretta applicazione delle norme tributarie sulle dichiarazioni dei redditi. 

Con la sua apposizione, il professionista garantisce una contabilità regolare e una chiara corrispondenza tra i dati dichiarati con quelli delle scritture contabili, oltre alla documentazione sia per le imposte sui redditi sia per l’Iva mentre i Caf, Centri di Assistenza Fiscale, possono avere una corrispondenza tra i dati del modello 730 e la documentazione del contribuente in merito a ritenute, acconti, deduzioni e detrazioni d’imposta, nonché eventuali crediti d’imposta o eccedenze di anni precedenti.

Possono apporre il visto di conformità sul 730 i soggetti abilitati a prestare assistenza fiscale, come i Caf, gli iscritti nell’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, gli iscritto all’Albo dei consulenti del lavoro.

Per ottenere l’iscrizione nell’elenco informatizzato dei soggetti abilitati al rilascio del visto di conformità o dell'asseverazione, i professionisti devono inviare un’apposita comunicazione della volontà di esercitare tale facoltà alla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate competente in ragione del domicilio fiscale del richiedente, allegando la necessaria documentazione.

La richiesta di iscrizione deve contenere i dati anagrafici, i requisiti professionali, il codice fiscale e la partita Iva; il domicilio e gli altri luoghi ove viene esercitata la propria attività professionale; la denominazione o ragione sociale e dati anagrafici dei soci e dei componenti il consiglio di amministrazione e delle eventuali società di servizi delle quali il professionista intende avvalersi per lo svolgimento dell’attività di assistenza fiscale, e i dati dell’associazione professionale a cui il professionista è associato, con l’indicazione dei professionisti associati e del rappresentante legale.

Il visto di conformità permette:

  • ai contribuenti di avere la certezza del corretto adempimento ad alcuni obblighi fiscali; 
  • agevolazioni per l’amministrazione finanziaria nei controlli; 
  • semplificazioni delle procedure per richiedere i rimborsi Iva;
  • di contrastare le cessioni indebite di crediti d’imposta o gli sconti in fattura non dovuti, legati a interventi di recupero edilizio, efficienza energetica, sicurezza sismica, installazione di impianti fotovoltaici, colonnine di ricarica e rimozione di barriere architettoniche. 

Quando deve essere richiesto dal contribuente

Il rilascio del visto di conformità deve essere obbligatoriamente chiesto dai contribuenti nei seguenti casi:
  • per compensare i crediti relativi all’Iva alle imposte dirette, all’Irap e alle ritenute, di importo superiore a 5.000 euro annui;
  • per presentare le richieste di rimborso dei crediti Iva annuali e trimestrali di importo superiore a 30.000 euro;
  • per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi con il modello 730.