Quali sono le voci e i riquadri del 730 2025 precompilato da verificare prima di rinviare il modello al Fisco: ecco cosa controllare passo per passo
Quali sono le voci, le righe e i riquadri a cui prestare attenzione e da verificare prima di inviare il 730 2025 precompilato? A partire dal 15 maggio, i contribuenti possono iniziare a verificare, integrare, accettare o modificare il modello 730 2025 precompilato già dal Fisco con tutti i dati e le informazioni in suo possesso.
Il termine ultimo di scadenza per l’invio del modello è fissato al prossimo 30 settembre 2025 ma prima di procedere al rinvio è bene verificare attentamente che tutte le voci e i righi e i riquadri siano stati correttamente compilati per eventuali correzioni o modifiche, dai dati anagrafici, a quelli reddituali o di pensione, agli oneri deducibili e detraibili. Vediamo quali sono quelli da controllare principalmente.
I bonifici per i lavori edilizi eseguiti nel 2024 devono essere aggiunti nel 730 2025 precompilato caso per caso.
E’ necessario che i lavoratori dipendenti, o con più rapporti di lavoro, o che nel corso dell’anno 2024 siano andati in pensione, e che hanno diritto ad avere due o più Cu, verifichino che ci siano tutte.
Precisiamo che con i dati comunicati al Fisco dai sostituti d’imposta con le Cu non scatta l’esonero dai controlli documentali.
Tra i dati che vengono precompilati ormai da anni ci sono gli interessi passivi sui mutui, ma spesso risultano mancanti.
Se il dato non risulta inserito, deve essere reperito il giustificativo, come la certificazione degli interessi passivi, e di vede poi procedere all’integrazione del modello.
Anche le spese per i lavori condominiali comunicate vengono direttamente precompilate, se l’Agenzia delle Entra non rileva alcuna anomalia.
Se, però, l’intervento è iniziato in anni precedenti e si deve verificare il non superamento dei limiti di detraibilità, allora potrebbe diventare necessario inserire le dovute spese anche manualmente.
Sempre in tema di immobili, precisiamo che gli acquisti e le vendite sono già registrati nella dichiarazione precompilata.
Potrebbero mancare alcune variazioni, come i cambi di residenza, o alloggi affittati rimasti sfitti. Chi ha subìto tale modifiche deve correggere il modello.
Per esempio, se si è cambiata la residenza nel 2024, si deve controllare che l’indirizzo riportato risulti effettivamente aggiornato, perché una inesattezza potrebbe comportare problemi nella comunicazione con l’Agenzia.
Chi ha ricevuto rimborsi da casse previdenziali potrebbe ritrovarli indicati come redditi a tassazione separata nel rigo M3 del nuovo quadro M se sono riferiti a spese sostenute in annualità precedenti il 2024.
Nel caso in cui, però, le somme restituite sono già state sottratte dalle spese detraibili nella dichiarazione presentata l’anno scorso, il dato deve essere cancellato.
Le altre importanti voci e riquadri da controllare sono quelli relativi alle spese che devono comunque essere inserite dai contribuenti nel 730 2025 perché non vengono direttamente precompilate.
Stiamo parlando, in particolare, delle spese per l’attività sportiva dei ragazzi, per cui serve sempre la ricevuta del pagamento e la prova di aver pagato con mezzi tracciabili, ma anche di eventuali spese funebri, o anche veterinarie,
E', inoltre, importante controllare anche la sezione delle spese mediche e sanitarie, che solitamente vengono direttamente precompilate ma può capitare qualche dimenticanza per cui è sempre bene verificare per inserire eventualmente quelle mancanti.
Bisogna, infine, controllare i nuovi quadri inseriti M e T, rispettivamente per i redditi soggetti a tassazione separata e a imposta sostitutiva, per l’inserimento dei dati relativi alla rivalutazione del valore dei terreni; e per indicare le plusvalenze di natura finanziaria.