Cosa prevede e per chi la procedura di transazione fiscale per pagare il maniera agevolata e ridotta alcune tipologie di debiti contratti: i chiarimenti
Che cos'è la Transazione fiscale con Agenzia delle Entrate? La Transazione fiscale è un procedimento che permette di ridurre i propri debiti fiscali e che permette a imprese in difficoltà di ridurre e rateizzare sia i debiti fiscali sia quelli contratti con l’Inps. Vediamo chi e come può effettivamente aderirvi.
L'obiettivo è quello di ottenere una riduzione del debito da pagare (falcidia) o una dilazione significativa dei debiti tributari e contributivi, a condizione di dimostrare che l’accordo sia conveniente per il Fisco rispetto alla procedura di liquidazione giudiziale (fallimento).
Non tutti i soggetti in debito con il Fisco possono aderire alla transazione fiscale ma solo coloro che rientrano in specifiche procedure previste dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII) per la risoluzione della crisi o dell’insolvenza.
Rientrano nella procedura i debiti accumulati per la maggior parte dei tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate, come Irpef, Ires, Irap, imposte di registro, ipotecarie, catastali, ecc.; per i mancati contributi previdenziali e assistenziali dovuti all’Inps e all’Inail; per i tributi locali, come Imu e Tari, se l’Ente locale aderisce alla procedura.
Non si possono, invece, pagare in modo agevolato i debiti contratti per il mancato pagamento dell’Iva e delle ritenute d’acconto operate e non versate, perché si tratta di somme appartenenti a terzi e solo “trattenute” indebitamente dall’impresa, nonché altri eventuali tributi considerati risorse proprie dell’Ue.
La procedura per richiedere la transazione fiscale prevede innanzitutto l’elaborazione di una proposta di adesione, che deve essere giudicata ammissibile, e che venga fatta a patto di soddisfare specifici requisiti che sono: