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Come funziona la franchigia di 260 euro, quando si applica e a quali detrazioni fiscali nel 2025

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
franchigia 260 euro

Cambiano le detrazioni fiscali nel 2025 con la nuova franchigia di 260 euro: come funziona e le regole per applicarla con i relativi calcoli ed esempi.

A partire dal 2025, il sistema fiscale italiano introduce un'importante novità per i contribuenti con redditi elevati: una franchigia di 260 euro applicata su determinate detrazioni fiscali. Questa misura, prevista dalla recente riforma fiscale, modifica in modo significativo il calcolo delle agevolazioni per chi percepisce redditi superiori a 50.000 euro annui.

Come funziona il meccanismo della franchigia di 260 euro

Il meccanismo della franchigia di 260 euro opera come una soglia minima al di sotto della quale le detrazioni fiscali vengono azzerate per i contribuenti con reddito superiore a 50.000 euro. In pratica, per questi soggetti, le spese detraibili devono superare l'importo della franchigia per poter generare un beneficio fiscale effettivo.

Quando l'ammontare delle detrazioni supera i 260 euro, il contribuente potrà beneficiare soltanto della parte eccedente tale soglia. Se invece il totale delle detrazioni è inferiore o uguale a 260 euro, queste si annullano completamente, non producendo alcun vantaggio fiscale.

Quali detrazioni sono soggette alla franchigia

La franchigia di 260 euro non si applica indiscriminatamente a tutte le detrazioni fiscali. La normativa 2025 prevede che questa limitazione riguardi specifiche categorie di spese detraibili, in particolare:

  • Le spese detraibili al 19%, con l'importante eccezione delle spese sanitarie
  • Le erogazioni liberali a favore di Onlus e iniziative umanitarie, religiose o laiche
  • Le erogazioni liberali in favore dei partiti politici
  • I contributi versati a favore degli enti del terzo settore
  • I premi assicurativi per rischi legati ad eventi calamitosi

Detrazioni escluse dalla franchigia

È importante sottolineare che alcune detrazioni rimangono esenti dall'applicazione della franchigia di 260 euro, preservando integralmente il loro valore per tutti i contribuenti, indipendentemente dal reddito. Tra queste:
  • Spese sanitarie: tutte le spese mediche continuano a beneficiare della detrazione al 19% senza l'applicazione della franchigia
  • Interessi passivi sui mutui per l'acquisto o la costruzione della prima casa
Questa distinzione evidenzia l'intento del legislatore di salvaguardare alcune tipologie di spese considerate essenziali, come quelle relative alla salute e all'abitazione principale.

Calcolo ed esempi pratici della franchigia sulle detrazioni fiscali

Per comprendere meglio l'impatto della franchigia di 260 euro, è utile analizzare alcuni esempi concreti che illustrano il suo funzionamento pratico nella dichiarazione dei redditi 2025.

Esempio 1: Detrazioni inferiori alla franchigia

Consideriamo un contribuente con reddito annuo di 55.000 euro che ha sostenuto spese detraibili al 19% (escluse quelle sanitarie) per un totale di 800 euro. La detrazione teorica sarebbe di 152 euro (19% di 800 euro).

Poiché l'importo della detrazione (152 euro) è inferiore alla franchigia (260 euro), il contribuente non potrà beneficiare di alcuna detrazione. In questo caso, la franchigia azzera completamente il beneficio fiscale.

Esempio 2: Detrazioni superiori alla franchigia

Ipotizziamo ora un contribuente con reddito annuo di 60.000 euro che ha sostenuto spese detraibili al 19% per un totale di 2.000 euro. La detrazione teorica sarebbe di 380 euro (19% di 2.000 euro).

Applicando la franchigia, avremo: 380 euro - 260 euro = 120 euro. Il contribuente potrà quindi beneficiare di una detrazione effettiva di 120 euro, anziché dei 380 euro originari.

Esempio 3: Caso con spese sanitarie

Un contribuente con reddito di 65.000 euro ha sostenuto:

  • Spese sanitarie per 1.500 euro (detrazione teorica: 285 euro)
  • Altre spese detraibili al 19% per 900 euro (detrazione teorica: 171 euro)
In questo caso, la franchigia si applica solo alle altre spese detraibili, ma poiché la relativa detrazione (171 euro) è inferiore alla franchigia (260 euro), questa componente viene azzerata. Il contribuente potrà beneficiare esclusivamente della detrazione per spese sanitarie (285 euro), che non è soggetta alla franchigia.

Impatto della franchigia 2025 sulla pianificazione fiscale

L'introduzione della franchigia di 260 euro nel 2025 richiede una rivalutazione delle strategie di pianificazione fiscale, soprattutto per i contribuenti con redditi superiori a 50.000 euro. Questa novità potrebbe influenzare le scelte relative alla distribuzione e alla tempistica delle spese detraibili.

Strategie di ottimizzazione fiscale

Alla luce della nuova normativa, potrebbe essere vantaggioso:

  • Concentrare le spese detraibili in un solo periodo d'imposta, anziché distribuirle su più anni, per superare la soglia della franchigia
  • Valutare attentamente il timing delle spese, considerando anche altri fattori come variazioni di reddito previste negli anni successivi
  • Privilegiare le spese sanitarie rispetto ad altre spese detraibili, quando possibile, data la loro esenzione dalla franchigia
Per i contribuenti con redditi vicini alla soglia dei 50.000 euro, potrebbe essere utile monitorare attentamente il proprio reddito complessivo e, ove possibile, considerare strategie per mantenerlo al di sotto di tale limite.

La franchigia nel contesto delle altre modifiche fiscali 2025

La franchigia di 260 euro si inserisce in un quadro più ampio di modifiche al sistema fiscale italiano previste per il 2025. Tra queste, segnaliamo l'aumento delle detrazioni da lavoro dipendente a 1.955 euro, che rappresenta un beneficio significativo per i lavoratori dipendenti.

Questa serie di cambiamenti riflette una tendenza alla rimodulazione delle agevolazioni fiscali in base ai livelli di reddito, con un'attenzione particolare ai contribuenti con redditi medio-bassi rispetto a quelli con redditi più elevati.

Confronto con gli anni precedenti

Rispetto agli anni precedenti, il 2025 segna un cambiamento significativo nell'approccio alle detrazioni fiscali. La franchigia di 260 euro rappresenta una novità assoluta nel panorama fiscale italiano, introducendo un meccanismo di limitazione delle detrazioni basato specificamente sulla fascia di reddito.

Questo approccio differisce dalle precedenti misure di modulazione delle detrazioni, che operavano principalmente attraverso percentuali decrescenti all'aumentare del reddito, senza prevedere una soglia fissa come quella introdotta con la franchigia.

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