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Che cos'č una casa green e come deve essere fatta per la direttiva case green Ue approvata ufficialmente?

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Casa green, che cosa č

Le case green sono immobili caratterizzati da un'elevata efficienza energetica, classificati generalmente nelle classi energetiche A e B.

Entro il 2030, l'Unione europea è tenuta a ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990, e mira a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

A questo scopo, è stata promulgata la direttiva Case Green, un insieme di normative volte a promuovere la ristrutturazione degli edifici inefficienti dal punto di vista energetico e la costruzione di nuovi edifici con standard energetici più elevati.

  • Casa green, che cosa è
  • Come deve essere fatta la casa green

Casa green, che cosa è

Il Parlamento europeo ha approvato la direttiva sulle case green, un provvedimento proposto dalla Commissione europea per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, incluso nel pacchetto di riforme Fit for 55. Il testo della direttiva Energy Performance of Buildings Directive, concepito per la riqualificazione del parco immobiliare dell'UE e il miglioramento dell'efficienza energetica, è soggetto a modifiche prima di diventare definitivo.

L'obiettivo della direttiva è concentrarsi prioritariamente sul 15% degli edifici con il più alto consumo energetico per ciascuno stato membro, classificati nella categoria energetica G, la più bassa. In Italia, ciò coinvolge circa 1,8 milioni di edifici residenziali su un totale di 12 milioni, secondo dati dell'Istat.

Il processo del Trilogo, ovvero i negoziati tra le istituzioni europee, definirà il testo definitivo e mira a raggiungere l'obiettivo finale: ridurre le emissioni di gas serra e il consumo energetico degli edifici residenziali in tutti gli stati membri.

A eccezione degli edifici storici, di quelli di culto, delle seconde case utilizzate meno di quattro mesi all'anno, delle abitazioni con una superficie inferiore a 50 mq e di alcune altre eccezioni, entro il 2030 tutti gli edifici residenziali dovranno raggiungere almeno la classe energetica E (con un consumo annuale compreso tra 91 e 120 kWh per metro quadrato), che dovrà poi essere migliorata alla classe D (con un consumo annuale compreso tra 71 e 90 kWh per metro quadrato) entro il 2033. L'obiettivo finale prevede di azzerare completamente le emissioni di gas serra prodotte dagli edifici residenziali entro il 2050.

Le case green sono immobili caratterizzati da un'elevata efficienza energetica, classificati generalmente nelle classi energetiche A e B, su una scala che va dalla A4 (la più efficiente, con un consumo annuo inferiore ai 15 kWh per metro quadrato) alla G (con un consumo annuo superiore ai 160 kWh per metro quadrato). Queste abitazioni sono progettate per essere autosufficienti o quasi in termini di energia, con una ridotta o addirittura nulla emissione di gas nocivi.

Le case green sono costruite con l'obiettivo di minimizzare gli sprechi energetici, richiedendo minori quantità di energia rispetto alle abitazioni tradizionali. Questo si traduce in significative riduzioni delle spese energetiche, consentendo agli occupanti di godere di un ambiente confortevole con temperature moderate durante tutto l'anno e lungo l'arco della giornata.

Il trend delle case green sta registrando una crescita costante, alimentato non solo da una tendenza di moda, ma piuttosto dalla necessità di affrontare l'emergenza ambientale attraverso la transizione verso abitazioni più sostenibili.

Come deve essere fatta la casa green

La realizzazione di una casa green richiede l'assistenza di professionisti competenti in grado di pianificare interventi mirati. Di seguito sono elencati alcuni degli interventi e degli accorgimenti principali che, passo dopo passo, conducono alla realizzazione di un'abitazione ecologica e autosufficiente.

Rifacimento del cappotto termico dell'edificio, sia interno che esterno, al fine di migliorare il comfort bioclimatico e l'isolamento termoacustico. Fino al 31 dicembre 2024, l'Ecobonus copre fino al 64% dei costi relativi al rifacimento del cappotto.

Aggiornamento degli impianti di riscaldamento con sistemi energeticamente efficienti, come le pompe di calore, considerate la soluzione più sostenibile sul mercato. Fino al 2023 è ancora possibile beneficiare dell'Ecobonus per l'installazione di pannelli solari per l'acqua calda e delle caldaie a pompa di calore, ottenendo una detrazione fiscale del 65% sui relativi costi di sostituzione.

Acquisto esclusivo di elettrodomestici classificati come classe energetica A o superiore. Sostituzione degli infissi obsoleti con modelli a taglio termico per ridurre le dispersioni termiche. Fino al 31 dicembre 2024, è possibile beneficiare del Bonus Ristrutturazione per ottenere una detrazione del 50% sui costi di sostituzione degli infissi.

Installazione di pannelli solari e fotovoltaici per la produzione autonoma di energia.

Sostituzione delle lampadine tradizionali con lampadine a Led, caratterizzate da un consumo energetico significativamente inferiore.

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