Anticipare il pensionamento a 59 anni nel 2025 rappresenta un tema di enorme attualità per lavoratrici e lavoratori italiani, anche se risulta possibile per un numero molto ristretto di persone in un quadro di sistemi di pensioni anticipate sempre più limitati sia numericamente che per quanto riguarda irequisiti.
Pensione anticipata: struttura del sistema e vie di anticipo a 59 anni
Nel nostro sistema pensionistico, la pensione anticipata segue regole precise, legate principalmente all’anzianità contributiva. La normativa vigente stabilisce che per accedere al pensionamento anticipato ordinario occorrono:
- 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini,
- 41 anni e 10 mesi per le donne,
Questi sistemi permettono di andare in pensione senza alcun requisito anagrafico minimo: ciò significa che chi ha cominciato a lavorare molto presto può andare in pensione anche prima dei 60 anni, quindi anche a 59 anni, se matura il requisito contributivo richiesto. Tuttavia, la stragrande maggioranza delle persone inizia il proprio percorso lavorativo dopo la maggiore età e quindi difficilmente raggiunge una tale anticipazione.
Una altra possibilità è l'Opzione Donna che permette nel 2025 la pensione anticipata a 59 anni alle sole lavoratrici che:
- Abbiano almeno due figli (sconto di 2 anni sul requisito anagrafico);
- Abbiano maturato 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2024;
- Rientrino tra le categorie previsto dalla legge: caregiver conviventi di familiari disabili (ai sensi della Legge 104), invalidità non inferiore al 74%, lavoratrici dipendenti di aziende in crisi oppure già licenziate da tali aziende (con apposito tavolo di crisi aperto ai sensi della legge n. 296/2006).
L’importo dell’assegno viene completamente ricalcolato con il metodo contributivo, generando in genere un importo più basso rispetto all’uscita ordinaria ma rendendo comunque possibile l’anticipo.
Le lavoratrici senza figli possono accedere a Opzione Donna soltanto a 61 anni, ma, grazie allo sconto per figli, chi ha uno o due o più figli può scalare rispettivamente a 60 o 59 anni, laddove siano centrati tutti gli altri criteri previsti.
La cristallizzazione dei requisiti: diritti acquisiti negli anni passati
Le donne che hanno maturato i vecchi requisiti (ad esempio almeno 58 anni di età e 35 di contributi negli anni precedenti per le dipendenti, 59 per le autonome) possono esercitare il diritto alla pensione anche successivamente grazie alla cosiddetta cristallizzazione. Se i requisiti sono stati raggiunti quando la normativa lo consentiva, è possibile presentare domanda anche negli anni successivi, fruendo comunque dell’uscita anticipata.
Le altre vie di uscita anticipata: APE Sociale, lavoratori precoci e lavori usuranti
APE Sociale è l’indennità-ponte riconfermata fino al 31 dicembre 2025 e riservata a:
- Disoccupati che hanno terminato la Naspi o che si trovano senza lavoro;
- Caregiver da almeno sei mesi di familiari con handicap grave (ai sensi della Legge 104);
- Lavoratori con invalidità riconosciuta uguale o superiore al 74%;
- Lavoratori addetti a mansioni gravose.
In generale, per
APE Sociale occorrono almeno 63 anni e 5 mesi di età, almeno 30 o 36 anni di contributi in base alla categoria (32 anni per operai edili), con riduzione fino a 2 anni per ogni figlio nel caso delle lavoratrici. L’importo massimo percepibile è di 1.500 euro lordi per 12 mensilità fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia.
Pensione anticipata per lavoratori precoci
Ulteriore possibilità è riservata a chi ha maturato 41 anni di contributi, con almeno 12 mesi di lavoro effettivo prima dei 19 anni e si trova nelle condizioni che danno diritto all’APE Sociale. Questo canale non prevede limite anagrafico: il diritto alla pensione anticipata può essere esercitato non appena maturati i requisiti.
Lavori usuranti e gravosi
Il sistema normativo individua alcune categorie di lavori gravosi e usuranti per cui sono stabilite soglie agevolate. Rientrano tra questi i lavoratori notturni, addetti alle catene di montaggio, conducenti di mezzi pubblici e lavoratori in miniere/gallerie. Per queste professioni, la pensione anticipata può essere richiesta anche a 61 anni e 7 mesi, con almeno 35 anni di contributi (dal 2027 tali soglie potrebbero subire variazioni a seguito degli adeguamenti automatici della speranza di vita).
L’elenco aggiornato delle mansioni privilegiate è reperibile direttamente nella sezione istituzionale INPS e nel testo della legge n. 67/2011.
Pensione anticipata flessibile: Quota 103
La misura transitoria di Quota 103 consente dal 2024 anche nel 2025 di accedere alla pensione anticipata a:
- 62 anni di età e 41 anni di contributi,
con una "finestra mobile" di attesa di sette mesi per i dipendenti privati (nove per i pubblici) tra il momento di maturazione dei requisiti e l’erogazione effettiva della pensione. L’assegno viene integralmente calcolato con il sistema contributivo, per cui anche chi avrebbe diritto al sistema misto verrà assoggettato a una possibile penalizzazione sull’importo. L’importo massimo erogabile, fino ai 67 anni, resta quattro volte il trattamento minimo stabilito per legge (pari a 2.413,60 € nel 2025).
Schematizzazione delle vie d’uscita a 59 anni nel 2025
Canale |
Età minima |
Contributi richiesti |
Note |
Opzione Donna |
59 anni (con almeno 2 figli) |
35 anni |
Solo per chi rientra nelle categorie previste dalla legge |
Pensione anticipata ordinaria |
Nessuna |
41 anni e 10 mesi (donne) |
Decorrenza con finestra mobile di 3 mesi |
Pensione anticipata precoci/usuranti |
Variabile |
41 anni |
Solo per lavoratori che soddisfino condizioni speciali |
Domande frequenti sulla possibilità di pensione antiicpata a 59 anni (FAQ)
- È possibile la pensione anticipata a 59 anni nel 2025 per gli uomini?
Solo in presenza del requisito straordinario di almeno 42 anni e 10 mesi di contributi o in casi particolari (cesso di attività gravose all’interno delle regole degli usuranti o dei precoci in base alle nuove liste aggiornate da INPS e Ministero del Lavoro).
- Per le donne, chi può uscire a 59 anni?
Le lavoratrici con due o più figli e almeno 35 anni di contributi (Opzione Donna), oppure coloro che avevano già maturato i vecchi requisiti e cristallizzano il diritto (cristallizzazione).
- La pensione anticipata ordinaria è penalizzante sull’assegno?
Il calcolo sarà con metodo contributivo se si opta per Opzione Donna, mentre rimane invariato per la pensione anticipata ordinaria (senza riduzioni sull’importo).
- Esistono strategie aggiuntive per aumentare la propria pensione o anticipare l’uscita?
Sì, aderire a un fondo pensione negoziale (previdenza complementare) può consentire di accedere alle soglie minime richieste per il pensionamento anticipato contributivo dal 2025.
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