L'assegno di invalidità fino a 1.289 euro al mese rappresenta una misura di sostegno rivolta a cittadini che si trovano in condizioni mediche significativamente compromesse e in determinate situazioni economiche.
In realtà, è la combinazione di più prestazioni sociali, che spaziano dall’assegno base alla maggiorazione, fino all’indennità di accompagnamento, che permette di ottenere questa cifra come aiuto economico per coloro che convivono con una totale e permanente incapacità lavorativa.
Chi ha diritto all’assegno di invalidità: soggetti e condizioni sanitarie
Per beneficiare delle misure che permettono di raggiungere un assegno di invalidità fino a 1.289 euro mensili, è necessario ottenere il riconoscimento di invalidità civile totale, ovvero una riduzione della capacità lavorativa del 100%, spesso associata alla non autosufficienza, che prevede le seguenti condizioni:
- Bambini e adulti con minorazioni fisiche, psichiche o intellettive che comportano una incapacità permanente allo svolgimento di normali attività lavorative.
- Condizione sanitaria accertata da una Commissione Medica dell’ASL, che attribuisce una percentuale di invalidità civili secondo tre fasce: dal 33% al 66% (lieve), dal 67% al 99% (medio-grave) e al 100% (totale). Solo questa ultima consente di accedere all'intero pacchetto di prestazioni cumulative.
- Riconoscimento di impossibilità di deambulare senza assistenza oppure incapacità di compiere atti quotidiani in autonomia, condizioni spesso correlate all’attribuzione non solo della pensione di invalidità ma anche dell’indennità di accompagnamento.
- L’assegno interessa esclusivamente soggetti residenti in Italia e cittadini in possesso della cittadinanza italiana o elementi equiparati (ad esempio cittadini UE residenti).
Il possesso di tali condizioni viene valutato mediante una richiesta formale e una visita presso la Commissione competente, che redige un verbale ufficiale con la percentuale attribuita e da cui deriva il diritto all’ottenimento delle singole prestazioni economiche, utilizzabili cumulativamente in presenza dei requisiti specifici.
Requisiti economici e limiti di reddito per l’importo massimo
Raggiungere la soglia di 1.289 euro al mese è possibile solo se, oltre ai requisiti sanitari, vengono soddisfatti precisi limiti reddituali: l’assegno base, così come la maggiorazione, sono perfettamente vincolati a soglie di reddito annuale, calcolate in modo differente a seconda che il richiedente sia single o coniugato.
- Per accedere all’assegno base, occorre un reddito personale annuo non superiore a 19.772,50 euro.
- Per acquisire la maggiorazione, la soglia è decisamente più bassa: 9.721,92 euro per il pensionato singolo e 16.724,89 euro se coniugato, includendo anche il reddito del coniuge.
I limiti sono sottoposti ad aggiornamento annuale e risultano determinanti per l’accesso. Non è necessario presentare alcuna domanda aggiuntiva per ricevere la maggiorazione: l’Istituto la riconosce d’ufficio una volta verificate condizioni e limiti dichiarati.
Le prestazioni che compongono il totale: assegno base, maggiorazione e indennità di accompagnamento
L’importo complessivo di 1.289 euro al mese è il risultato, dunque, della somma di tre prestazioni distinte, disciplinate e con regole di accessibilità specifiche. Di seguito una tabella riassuntiva con i valori aggiornati:
Prestazione |
Importo Mensile |
Mensilità |
Assegno base per invalidi civili totali |
336 euro |
13 |
Maggiorazione sociale |
411,84 euro |
13 |
Indennità di accompagnamento |
542 euro |
12 |
- Assegno base: erogato ai soggetti con invalidità totale e reddito entro la soglia fornita dalla normativa.
- Maggiorazione: riservata ai titolari dell’assegno base con redditi particolarmente bassi (verificati annualmente dall’INPS).
- Indennità di accompagnamento: concessa su base strettamente sanitaria, indipendentemente dal reddito, ove sia accertata la totale impossibilità a deambulare autonomamente o a svolgere gli atti quotidiani della vita senza assistenza.
Come presentare domanda: iter, documentazione e procedure INPS
Il
procedimento per ottenere le prestazioni economiche per l'invalidità si articola in più fasi. La richiesta può essere presentata digitalmente tramite i canali INPS o rivolgendosi ad un patronato.
- Il processo inizia con il certificato medico introduttivo, compilato da un medico abilitato e inviato all’INPS.
- Successivamente si presenta la domanda di invalidità sul sito Inps (tramite SPID, CIE o CNS).
- L’INPS convoca il richiedente per la visita presso la Commissione Medica ASL.
- Dopo l’esito della valutazione, viene emesso un verbale che attribuisce la percentuale di invalidità.
- Il riconoscimento dell’invalidità totale permette l’erogazione dell’assegno (e della maggiorazione, qualora spettante), mentre per l’indennità di accompagnamento è necessaria la presentazione di una domanda specifica integrativa.
Durante la compilazione è necessario allegare ogni documentazione sanitaria aggiornata e consegnare eventuali certificazioni aggiuntive su patologie, condizioni di non autosufficienza o di particolari stati clinici.
L’accompagnamento, rispettando i requisiti, decorre dal primo giorno del mese successivo alla domanda, mentre assegno base e maggiorazione si fondano sugli accertamenti sanitari e amministrativi consolidati dal verbale.
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