Omoda è un marchio del Gruppo Chery, fondato nel 1997. Pur non vantando una lunga storia come alcuni dei marchi occidentali, Chery ha ottenuto nel corso degli anni una crescita produttiva.
L'interesse delle case automobilistiche cinesi per il mercato europeo è un fenomeno consolidato, come dimostrato da presentazioni e lanci di nuovi modelli e marchi, alcuni dei quali progettati appositamente per il Vecchio Continente, altri adattati per soddisfare le preferenze degli automobilisti occidentali.
Tra le diverse novità programmate per il 2024, si inserisce Omoda 5, suv compatto appartenente al marchio cinese facente parte del gruppo Chery. Il veicolo è stato presentato in Cina nel 2021 e arriverà in Italia nei prossimi mesi, seppur con una leggera ritardata rispetto alla pianificazione iniziale. E si parla anche del secondo modello Omoda 8, caratterizzato da dimensioni più generose. Approfondiamo tutto:.
Nel corso del tempo, ha instaurato alcune partnership, tra cui quelle con il Gruppo Jaguar Land Rover e con aziende tecnologiche come Huawei, Horizon Robotics e Alibaba. Omoda è nato come brand all'interno del Gruppo, in modo analogo alla posizione di Peugeot all'interno di Stellantis. Il posizionamento strategico del marchio è stato definito nel settore della moda e del fashion, caratterizzato da una forte componente tecnologica.
Su Omoda 5, le informazioni confermate indicano che sarà commercializzata in Italia nei prossimi mesi con un prezzo iniziale di circa 35.000 euro. Con una lunghezza di 4,4 metri, sarà disponibile in due versioni differenti: a propulsione benzina ed elettrica, con differenze di design nel frontale. La versione a benzina di Omoda 5 sarà equipaggiata con un motore 1.6 sovralimentato da 197 CV, abbinato a trazione anteriore e cambio automatico doppia frizione a 7 rapporti. La versione elettrica, d'altra parte, sarà dotata di un motore elettrico da 150 kW (204 CV), alimentato da batterie da 42 o 61 kWh a seconda della configurazione, con un'autonomia massima di 450 chilometri.
Per quanto riguarda Omoda 8, le informazioni disponibili sono limitate, basandosi su bozzetti pubblicati in precedenza che mostrano un suv di dimensioni approssimativamente 5 metri di lunghezza con forme geometriche distintive. I dettagli su motorizzazioni e presentazione non sono ancora noti, anche se si ipotizza la presenza di opzioni benzina ed elettriche per soddisfare varie preferenze degli automobilisti. La presentazione è attesa entro la fine del 2024.
Circola l'indiscrezione sulla progettazione di un impianto produttivo in Europa, una mossa che altri costruttori cinesi hanno adottato per legittimare la loro presenza sul mercato e mitigare i potenziali impatti di dazi e restrizioni commerciali in un contesto geopolitico in evoluzione, soprattutto negli ultimi anni. Omoda ha confermato che l'istituzione di un impianto produttivo locale è parte integrante della sua strategia di espansione in Europa, ora oggetto di negoziati per joint venture con altri produttori e con i governi locali dell'Unione europea.
In attesa di conferme su tali sviluppi, alcuni dei quali già in corso e previsti per il 2024, Omoda mira a vendere 10.000 unità entro la fine dell'anno, con l'obiettivo di raggiungere le 20.000 unità nel 2025.
Per quanto riguarda la rete di assistenza e officine, Omoda ha dichiarato in risposta diretta che entro la fine del 2024 saranno operativi in Italia 80 centri di servizio realizzati in collaborazione con partner locali, in grado di gestire le richieste di riparazioni e forniture di ricambi.
Tra i principali partner figurano Intergea, Gruppo Bossoni, Gino Motors, Carraro, Pasquarelli, De Bona e Brandini: gruppi che si apprestano a introdurre la vendita delle vetture presso i loro showroom in Italia.