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Chi evade di più e fa più nero in Italia? Nuova classifica in base pagelle fiscali (Isa) su attività, partite Iva, aziende

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Categorie che evadono di più

L'84% delle 175 categorie analizzate mostra livelli di affidabilità fiscale insufficienti. Il termine affidabilità qui è misurato con un punteggio minimo di otto su dieci.

L'evasione fiscale in Italia si presenta in forme variegate e colpisce diversi settori della società. Da un lato ci sono i giovani che, nonostante siano registrati come disoccupati, lavorano in nero. Dall'altro lato ci sono i pensionati che percepiscono redditi da affitti non dichiarati. Anche dipendenti che partecipano a lavori occasionali senza dichiarare i guadagni, come le mance, e artisti che eseguono prestazioni senza rendicontarle al fisco, contribuiscono a questa problematica.

Identificare con precisione quali settori evadono di più non è semplice; richiede un'analisi dettagliata e specifica che vada oltre la mera categorizzazione di imprenditori e professionisti per toccare le singole nicchie e le modalità operative all'interno di questi gruppi. Ecco cosa è emerso sulla base delle ultime rilevazioni che coinvolgono professionisti e Agenzia delle entrate:

  • Quali sono le categorie che evadono di più
  • Professioni e attività che fanno più nero

Quali sono le categorie che evadono di più

Uno studio del Dipartimento delle Finanze, pubblicato sul Sole 24 Ore ha rivelato dati preoccupanti riguardo all'evasione fiscale in Italia. Secondo la ricerca, l'84% delle 175 categorie analizzate mostra livelli di affidabilità fiscale insufficienti. Il termine affidabilità qui è misurato con un punteggio minimo di otto in una scala di valutazione, considerato indice di dichiarazioni fiscali veritiere.

La ricerca, tenendo conto delle pagelle fiscali (Isa), ha evidenziato come l'evasione non sia circoscritta a pochi settori, ma sia diffusa in un'ampia varietà di attività commerciali e professionali. Tra queste, ristoranti, lavanderie, gestori di impianti sportivi, e servizi di assistenza domiciliare per anziani e disabili sembrano particolarmente inclini a sottostimare i propri redditi.

Ad esempio, è stato notato che i redditi dichiarati dalle lavanderie non riflettono le potenziali entrate reali, suggerendo un gap significativo tra i guadagni reali e quelli riportati al fisco. Allo stesso modo, il reddito medio dichiarato da agenti immobiliari considerati affidabili è molto più alto rispetto a quello degli agenti classificati come inaffidabili.

Questi dati non solo mettono in luce la vastità del problema dell'evasione fiscale tra i lavoratori autonomi, che sottrae alle casse statali circa 30,2 miliardi di euro all'anno, ma pongono anche l'Agenzia delle entrate davanti a una sfida enorme. Con le risorse attuali, sarebbero necessari quasi 6.000 controlli al giorno per verificare tutte le dichiarazioni potenzialmente inaffidabili.

Alcune delle categorie con la maggiore incidenza di evasione fiscale sono:

  • Lavanderie
  • Noleggio auto
  • Gestione impianti sportivi
  • Ristoranti
  • Pelliccerie
  • Servizi di assistenza domiciliare
  • Sondaggisti
  • Settore della pesca e acquacoltura
  • Lavorazione di tè e caffè
  • Associazioni e organizzazioni
  • Panetterie
  • Officine

Professioni e attività che fanno più nero

La professione legale emerge frequentemente nelle discussioni sull'evasione fiscale in Italia, posizionandosi in alto nella classifica degli evasori. A differenza delle spese mediche, le spese legali non sono infatti detraibili dal reddito imponibile, creando un terreno fertile per l'accettazione di pagamenti non registrati in cambio di sconti da parte dei clienti. Gli avvocati spesso rilasciano ricevute senza valore fiscale, sfruttando la non detraibilità delle loro prestazioni.

Per contrastare questa pratica, la digitalizzazione del processo civile ha introdotto la possibilità di verificare telematicamente le cause gestite da ogni avvocato attraverso il ruolo dei Tribunali. Questa innovazione dovrebbe permettere di accertare se per ogni causa patrocinata sia stata effettivamente emessa una fattura corrispondente. Resta il rischio che vengano emessi documenti fiscali per importi inferiori rispetto a quelli realmente percepiti, simili alle locazioni parzialmente in nero.

Nel contesto commerciale, diverse categorie mostrano alti livelli di evasione fiscale. Secondo una stima pubblicata sul Sole 24 Ore, le categorie che più frequentemente eludono il fisco sono:

Gestione di spazi culturali, sportivi e ricreativi

  • Discoteche
  • Attività finanziarie e assicurative
  • Residenze assistenziali
  • Produzioni alimentari
  • Bar e pasticcerie
  • Commercio a distanza e porta a porta
  • Trasporti
  • Macellerie
  • Ipermercati e altri tipi di commercio al dettaglio
  • Mercerie
  • Prodotti per animali
  • Industria delle bevande
  • Negozi di giochi e sport
  • Commercio di barche
  • Ristorazione collettiva
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