Agevolazioni per single e persone che abitano in autonomia. Chi può beneficiare delle riduzioni e come ottenere un risparmio concreto sulla tassazione immobiliare
Essere proprietari di un immobile comporta diverse responsabilità, tra cui il pagamento delle imposte correlate, come l'IMU (Imposta Municipale Unica). Se sei single o vivi da solo, potresti chiederti se esistono particolari agevolazioni fiscali per la tua situazione abitativa. In questo articolo analizziamo nel dettaglio le possibili riduzioni sull'IMU 2025 per i contribuenti single.
Secondo la normativa fiscale attualmente in vigore, non esistono specifiche agevolazioni o riduzioni dell'IMU 2025 destinate esclusivamente ai single o a chi vive da solo. L'imposta municipale unica, infatti, non prevede esenzioni basate sullo stato civile o sulla composizione del nucleo familiare, ma piuttosto sulla tipologia di immobile posseduto e sul suo utilizzo.
Il sistema tributario italiano non contempla attualmente sconti IMU dedicati a chi vive in autonomia, a differenza di quanto avviene in altri Paesi europei che offrono agevolazioni fiscali specifiche per i nuclei monopersonali.
Sebbene non esistano riduzioni IMU legate allo stato di single, esiste un'interessante opportunità di risparmio accessibile a tutti i contribuenti, inclusi coloro che vivono da soli. Si tratta della possibilità di usufruire di uno sconto del 20% sull'imposta se si sceglie di pagare con domiciliazione bancaria diretta sul conto corrente.
Questo significa che, ad esempio, se l'importo dell'IMU da versare ammonta a 200 euro, con l'addebito diretto sul conto corrente si pagheranno solamente 160 euro, con un risparmio netto di 40 euro. Questa agevolazione rappresenta un'opportunità concreta per alleggerire il carico fiscale, indipendentemente dalla composizione del nucleo familiare.
Un caso particolare riguarda i coniugi non legalmente separati che, pur essendo ancora formalmente sposati, vivono in abitazioni diverse. Secondo la normativa vigente e in seguito a una significativa sentenza della Corte Costituzionale, questi contribuenti possono beneficiare di un'importante agevolazione.
Se in precedenza l'esenzione IMU era applicabile solo a una delle due abitazioni (mentre sull'altra si doveva pagare l'imposta intera), oggi la situazione è cambiata. La Corte Costituzionale ha stabilito che, quando due coniugi hanno residenze separate nello stesso comune o in località diverse, e si tratta di residenze effettive e non fittizie, entrambi hanno diritto all'esenzione IMU sulle rispettive abitazioni principali.
Pertanto, per i coniugi divorziati che possiedono casa in comproprietà, non è previsto il pagamento dell'IMU su nessuna delle due case, purché entrambe siano adibite ad abitazione principale.
Sebbene non esistano riduzioni IMU specifiche per i single, ci sono agevolazioni destinate a particolari categorie di contribuenti che potrebbero interessare anche chi vive da solo:
Il personale delle Forze dell'Ordine, come Polizia, Vigili del Fuoco e Forze Armate, gode di un'importante agevolazione: l'esenzione IMU viene concessa anche se non risiedono stabilmente nell'immobile, a condizione che questo non sia locato a terzi. Questa agevolazione supporta chi, per ragioni di servizio, non può vivere stabilmente nella propria abitazione.
Gli anziani ricoverati in case di riposo o strutture di lunga degenza e i disabili che vivono in strutture di assistenza permanente possono beneficiare dell'esenzione IMU se l'immobile di loro proprietà non viene affittato. In questo caso, l'abitazione può essere considerata come abitazione principale ed essere esente dall'imposta.
È prevista una riduzione del 50% della base imponibile IMU per gli immobili concessi in comodato d'uso gratuito a parenti in linea retta di primo grado (genitori-figli) che li utilizzano come abitazione principale. Per beneficiare di questa agevolazione, il contratto deve essere registrato e il comodante deve possedere specifici requisiti: