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Chi ha la legge 104 deve pagare il canone Rai? E invalidi e disabili sono esenti? Facciamo chiarezza

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Canone Rai e legge 104

Il canone Rai un'imposta obbligatoria per le famiglie italiane in possesso di un dispositivo idoneo alla ricezione del segnale televisivo.

La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto una modifica relativamente all'obbligo di pagamento del canone Rai, riducendo l'importo annuale da 90 a 70 euro. Questa disposizione mira a alleggerire il carico fiscale sui contribuenti per quanto riguarda la tassa di possesso del televisore.

Allo stesso tempo, la legge prevede specifiche condizioni di esenzione dal pagamento del canone per determinate categorie di utenti, nonché procedure per la richiesta di rimborso qualora il pagamento sia stato effettuato indebitamente. Approfondiamo i dettagli:

  • Canone Rai, si deve pagare con la legge 104
  • Invalidi, disabili e pagamento del canone Rai

Canone Rai, si deve pagare con la legge 104

Il canone Rai è un'imposta obbligatoria per le famiglie italiane in possesso di un dispositivo idoneo alla ricezione del segnale televisivo, indipendentemente dall'uso effettivo del dispositivo stesso. Per l'anno 2024, l'ammontare del canone è stato fissato a 70 euro. Il termine ultimo per il pagamento è il 31 gennaio di ciascun anno, data entro la quale è opportuno inoltrare anche eventuali richieste di esenzione qualora si possiedano i requisiti necessari. In caso di attivazione di nuovi apparecchi in corso d'anno, l'importo del canone verrà proporzionalmente ridotto in base ai mesi residui.

Dal 2016, il pagamento del canone è associato alle bollette energetiche, suddiviso in dieci rate mensili da gennaio a ottobre. Esistono alternative per chi non ha contratti elettrici residenziali: in tali circostanze, è necessario utilizzare il modello F24. È poi possibile, per i nuclei con reddito familiare inferiore a 18.000 euro, richiedere l'addebito del canone direttamente sulla pensione, con richiesta da inoltrare all'ente pensionistico entro il 15 novembre dell'anno precedente.

Per quanto riguarda le persone con disabilità riconosciute ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della Legge 104 del 1992, non sono previste esenzioni: anche queste devono assolvere al pagamento del canone.

Invalidi, disabili e pagamento del canone Rai

Alcune fasce di cittadini sono esentate dal versamento del canone Rai. Tra queste ci sono gli individui di età superiore ai 75 anni il cui reddito annuo non ecceda gli 8.000 euro, e che non convivono con altri soggetti economicamente autosufficienti, esclusi assistenti familiari e caregiver. Per usufruire dell'esenzione, è necessario inoltrare all'Agenzia delle Entrate un'apposita dichiarazione sostitutiva tramite il modulo designato, confermando il rispetto dei criteri di esenzione.

Se il 75esimo anno di età viene completato entro il 31 gennaio dell'anno corrente, l'esonero vale per l'anno intero. Nel caso in cui tale traguardo sia raggiunto tra il primo febbraio e il 31 luglio, l'esenzione sarà valida dal semestre successivo.

I contribuenti che abbiano versato il canone nonostante avessero diritto all'esenzione possono richiederne il rimborso utilizzando il modulo specifico che include anche la dichiarazione sostitutiva. Se il canone è stato pagato attraverso la bolletta energetica, è possibile chiedere il rimborso dopo aver inviato la dichiarazione di esenzione, facendo riferimento alla causale 1 sul modulo dedicato, disponibile anche in formato digitale.

Le procedure di esenzione e rimborso possono essere attuate attraverso diversi canali: invio postale raccomandato all'indirizzo dell'Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino, trasmissione con firma digitale via Pec all'indirizzo dedicato, o consegna diretta presso un ufficio territoriale dell'Agenzia delle entrate. In caso di spedizione postale, è necessario allegare una copia di un documento d'identità valido.

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