Quali sono i dipendenti pubblici che avranno aumenti retributivi a settembre e ulteriori miglioramenti per i prossimi rinnovi contrattuali
L’annuncio di imminenti sviluppi nelle trattative sindacali e governative per i contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) nel pubblico impiego rappresenta un passaggio rilevante per migliaia di lavoratori italiani. La discussioni, che coinvolgono settori strategici come la scuola e le funzioni locali, sono caratterizzate da risorse economiche già definite e dal rafforzato impegno istituzionale nella prevenzione di squilibri normativi e salariali.
I settori coinvolti nel rinnovo contrattuale e per cui si prospettano novità entro il mese di settembre 2025 sono quello del personale degli enti locali e della scuola (docenti, personale ATA e altri profili), per un totale di circa 1,7 milioni di lavoratori tra amministrazioni comunali, provinciali, regionali e istituti di istruzione.
Dopo l’accordo per le Funzioni centrali, che riguarda ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici, e per la Sanità, che però si limita al personale non dirigente, ora l'attenzione è puntata sui lavoratori delle funzioni locali, cioè tutti i dipendenti di Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni e relativi enti strumentali, e del comparto istruzione e ricerca, in particolare per gli oltre 1,2 milioni fra professori e personale delle scuole statali.
L'intenzione è chiudere entro settembre tali contratti e aprire immediatamente le trattative per un nuovo rinnovo. Sul tavolo ci sono 11 miliardi di euro già stanziati dal governo per gli aumenti contrattuali del triennio 2025-2027 e il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, si è detto pronto ad avviare i negoziati necessari a distribuirli.
Restano al momento esclusi i professionisti e i dirigenti (es. comparto sanità e area dirigenziale generale) hanno avviato tavoli paralleli e potrebbero concludere la loro trattativa con tempistiche leggermente differenti.
Le trattative per i nuovi CCNL devono affrontare distinte criticità. La scuola mostra una maggiore complessità normativa a causa della vasta platea e della varietà dei profili coinvolti. Nei tavoli Aran si è valutata la possibilità di confermare inizialmente solo la parte economica del rinnovo, rinviando gli aspetti normativi a una sessione successiva del negoziato. Questo riflette la volontà di assicurare quanto prima gli adeguamenti salariali, senza attendere il completamento di tutte le clausole contrattuali.
Per le funzioni locali la fase finale del confronto punta ad armonizzare i livelli retributivi tra le diverse professionalità interne (operatori, istruttori, funzionari, qualifiche elevate).
I tempi tecnici per la chiusura delle trattative presentano quindi il seguente scenario:
Profilo | Aumento lordo mensile previsto |
Operatori semplici | 122-129 € |
Operatori esperti | 129-136 € |
Istruttori | 145-150 € |
Funzionari/Qualifiche elevate | 158-165 € |
Questi importi si riferiscono alla componente tabellare della retribuzione e includono il parziale conglobamento dell’indennità di comparto, per cui una quota viene assorbita nello stipendio fisso, così da rendere strutturali gli aumenti.
Per gli “enti virtuosi” (quelli con bilanci in equilibrio) sono previste inoltre ulteriori possibilità di incremento del trattamento accessorio, con aumenti anche superiori alla media (fino al 9% oltre lo standard del 6%).
Oltre all’aspetto salariale, il contratto introduce possibilità di buoni pasto per lavoro agile, l’avvio sperimentale della settimana corta e una revisione delle progressioni professionali (orizzontali e verticali), con proroga delle deroghe ai requisiti per passaggi di livello.
Per il comprato Scuola, l’incremento medio stimato è del 5,78%, corrispondente a circa 142 euro lordi mensili, che salgono a 150 euro come media netta per i docenti. Per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA), l’incremento segue parametri simili, con importi minimi diversificati in relazione al ruolo ricoperto.
Tra gli ulteriori miglioramenti del nuovo CCNL si segnalano: