Dalla nuova sezione dedicata interamente al personale in servizio all'estero, alle richieste ancora da discutere presentate dai sindacati: come procedono le discussioni sul rinnovo del Ccnl Scuola 2022-2024 dopo l'incontro di ieri 24 luglio
Ieri, giovedì 24 luglio 2025, si è tenuto presso l’ARAN un incontro per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del comparto Istruzione e Ricerca 2022-2024, che ha puntato particolare attenzione al personale scolastico italiano che lavora all’estero. Diversi i temi affrontati ma sono anche tante le richieste presentate dai sindacati e ancora da valutare.
Dal resoconto dell'incontro 24 di ieri per la definizione del nuovo Ccnl Scuola 2022 2024 emergono sempre più chiare le posizioni dell’ARAN e i sindacati della scuola.
La UIL Scuola Rua, guidata da Giuseppe D’Aprile, ha posto con decisione il tema della centralità della contrattazione collettiva, chiedendo che numerose materie oggi sottoposte a gestioni unilaterali o esclusivamente regolamentate da norme ministerial, come la mobilità internazionale e il reclutamento del personale, ritornino nell’ambito negoziale del contratto collettivo.
L’ARAN ha, però manifestato una posizione di forte indisponibilità al cambiamento, prospettando poco probabile l’imminente raggiungimento di un’intesa.
Tra i temi prioritari posti al centro del tavolo negoziale:figurano:
Le richieste del fronte sindacale, tuttavia, si concentrano su:
Attualmente i dati forniti dall’ARAN, affiancati dalle fonti sindacali, indicano che le risorse disponibili coprono complessivamente un incremento salariale pari al 6%, suddiviso in un 5,78% di aumento sulle retribuzioni e un ulteriore 0,22% sul salario accessorio, a decorrere dal 2025.
Tabelle di incremento medio mensile:
Settore | Aumento Mensile (€) |
Scuola | 142 |
Università | 141 |
AFAM | 173 |
Ricerca | 211 |
Un’analisi più approfondita dei dati rivela però che gran parte degli aumenti è già stata erogata attraverso l’anticipazione dell’indennità di vacanza contrattuale: in media circa 80 euro dei 142 destinati al comparto scuola risultano già presenti in busta paga, lasciando solo 60-62 euro di reale incremento a fine trattativa.
Le critiche principali sollevate dalla UIL Scuola Rua e dalle altre organizzazioni sindacali rappresentative si concentrano sulla mancata copertura dell’aumento inflazionistico, evidenziando differenza tra l’inflazione cumulata nel triennio (oltre il 16%) e l’incremento salariale effettivo (6%).
I prossimi appuntamenti ufficiali sono previsti per il mese di settembre. Il primo incontro sarebbe stato fissato al 4 settembre.
Secondo fonti sindacali, le nuove riunioni dovranno chiarire l’assetto delle future trattative, tenendo conto degli esiti dei confronti tecnici e dell’apporto di eventuali ulteriori indicazioni politico-finanziarie.