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Cosa si detto nell'incontro di ieri sul rinnovo contratto scuola 2022-2024. I temi aperti e i prossimi appuntamenti

di Marianna Quatraro pubblicato il
incontro rinnovo contratto scuola

Dalla nuova sezione dedicata interamente al personale in servizio all'estero, alle richieste ancora da discutere presentate dai sindacati: come procedono le discussioni sul rinnovo del Ccnl Scuola 2022-2024 dopo l'incontro di ieri 24 luglio

Ieri, giovedì 24 luglio 2025, si è tenuto presso l’ARAN un incontro per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del comparto Istruzione e Ricerca 2022-2024, che ha puntato particolare attenzione al personale scolastico italiano che lavora all’estero. Diversi i temi affrontati ma sono anche tante le richieste presentate dai sindacati e ancora da valutare. 

Resoconto del confronto tra sindacati e ARAN: posizioni a confronto

Dal resoconto dell'incontro 24 di ieri per la definizione del nuovo Ccnl Scuola 2022 2024 emergono sempre più chiare le posizioni dell’ARAN e i sindacati della scuola

La UIL Scuola Rua, guidata da Giuseppe D’Aprile, ha posto con decisione il tema della centralità della contrattazione collettiva, chiedendo che numerose materie oggi sottoposte a gestioni unilaterali o esclusivamente regolamentate da norme ministerial, come la mobilità internazionale e il reclutamento del personale, ritornino nell’ambito negoziale del contratto collettivo. 
L’ARAN ha, però manifestato una posizione di forte indisponibilità al cambiamento, prospettando poco probabile l’imminente raggiungimento di un’intesa. 

Temi chiave della trattativa: centralità contrattuale, mobilità e reclutamento

Tra i temi prioritari posti al centro del tavolo negoziale:figurano: 

  • il MOF, accessibile anche ai lettori nelle sedi dove sarà erogato; 
  • la sicurezza nei luoghi di lavoro; 
  • le misure contro lo stress lavoro-correlato e il burn-out; 
  • la revisione dei contingenti di personale; 
  • l’organizzazione degli orari di servizio; 
  • la mobilità estero su estero.
L’amministrazione scolastica avrà anche l’obbligo di fornire informazioni aggiornate sulle variazioni dei coefficienti dell’indennità di servizio estero e sulle graduatorie dei vincitori di concorso.

Le ulteriori richieste dei sindacati

Le richieste del fronte sindacale, tuttavia, si concentrano su:

  • Riportare la mobilità e il reclutamento a sede contrattuale;
  • Allargare le prerogative dei docenti e del personale ATA nelle trattative decentrate e di sede;
  • Affermare il principio della valorizzazione economica e professionale.
Puntano, in particolare, a:
  • modificare le modalità di reclutamento e gestione del fondo per rispondere a nuove esigenze didattiche e organizzative;
  • rivedere i criteri di assegnazione del personale;
  • regolamentare le modalità di cessazione e riassunzione in servizio;
  • la possibilità di lasciare la sede consolare durante le pause didattiche;
  • il riconoscimento degli 11 giorni di festività italiane per chi lavora all’estero;
  • l’introduzione di una sezione ad hoc per i lettori, che preveda tutele anche per incarichi extra accademici;
  • ridefinire i profili professionali ATA;
  • introdurre sistemi innovativi di welfare contrattuale, compresa la valorizzazione delle competenze tramite il cosiddetto middle management

Le risorse economiche, gli aumenti stipendiali previsti e le critiche dei sindacati

Sul fronte economico, il resoconto dell’incontro mette in luce la percezione di inadeguatezza delle risorse stanziate a copertura del prossimo rinnovo del CCNL.

Attualmente i dati forniti dall’ARAN, affiancati dalle fonti sindacali, indicano che le risorse disponibili coprono complessivamente un incremento salariale pari al 6%, suddiviso in un 5,78% di aumento sulle retribuzioni e un ulteriore 0,22% sul salario accessorio, a decorrere dal 2025. 
Tabelle di incremento medio mensile:

Settore Aumento Mensile (€)
Scuola 142
Università 141
AFAM 173
Ricerca 211

Un’analisi più approfondita dei dati rivela però che gran parte degli aumenti è già stata erogata attraverso l’anticipazione dell’indennità di vacanza contrattuale: in media circa 80 euro dei 142 destinati al comparto scuola risultano già presenti in busta paga, lasciando solo 60-62 euro di reale incremento a fine trattativa. 

Le critiche principali sollevate dalla UIL Scuola Rua e dalle altre organizzazioni sindacali rappresentative si concentrano sulla mancata copertura dell’aumento inflazionistico, evidenziando differenza tra l’inflazione cumulata nel triennio (oltre il 16%) e l’incremento salariale effettivo (6%). 

Le prospettive del rinnovo: i prossimi appuntamenti

I prossimi appuntamenti ufficiali sono previsti per il mese di settembre. Il primo incontro sarebbe stato fissato al 4 settembre.

Secondo  fonti sindacali, le nuove riunioni dovranno chiarire l’assetto delle future trattative, tenendo conto degli esiti dei confronti tecnici e dell’apporto di eventuali ulteriori indicazioni politico-finanziarie.
 

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